Paolo Mauri

Paolo Mauri (Milano, 9 gennaio 1945Roma, 24 aprile 2022) è stato un critico letterario e giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi in Lettere all'Università la Sapienza di Roma con Natalino Sapegno e Alberto Asor Rosa, pubblicò a 26 anni il primo lavoro critico su Carlo Porta (Milano, Ceschina, 1971) e iniziò a poco più di trent'anni, nel 1977, a collaborare con La Repubblica, della cui pagina culturale fu responsabile. Accanto all'attività giornalistica continuò a coltivare quella di critico letterario con una lunga serie di monografie e di edizioni dedicate soprattutto agli "scrittori del nord" (Luigi Malerba, ancora Carlo Porta, Guido Gozzano, Ernesto Ragazzoni, Ottiero Ottieri, Enrico Filippini, Giovanni Comisso, ma anche di scrittori-pittori come Scipione, e Toti Scialoja. Inoltre diresse la rivista letteraria Il cavallo di Troia (1981-89). Tra i numerosi premi letterari vinti si ricordano il Premio Cesare Pavese nel 1998 e il Premio Viareggio nel 2007.[1]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Malerba, Firenze, La Nuova Italia, 1977
  • Processo a Madame Bovary (a cura di), con un'intervista a Luigi Malerba, Roma, Cooperativa scrittori, 1978
  • Corpi estranei, Palermo, Sellerio, 1984
  • "Una frase, un rigo appena": Racconti brevi e brevissimi (a cura di), Torino, Einaudi, 1994
  • L'opera imminente: diario di un critico, Torino, Einaudi, 1998, Premio Brancati[2]
  • Nord: scrittori in Piemonte, Lombardia e Liguria, Torino, Einaudi, 2000
  • L'arte di leggere: aforismi sulla lettura (a cura di), Torino, Einaudi, 2007
  • Buio, Torino, Einaudi, 2007

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).
  2. ^ Albo d'oro premio Brancati, su comune.zafferana-etnea.ct.it. URL consultato il 14 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2019).

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