Michele Mari

Michele Mari (2007)

Michele Mari (Milano, 26 dicembre 1955) è uno scrittore, traduttore e poeta italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del designer novarese Enzo Mari (1932-2020) e della disegnatrice e scrittrice milanese Iela Mari (pseudonimo di Gabriela Ferrario; 1931-2014), ha insegnato Letteratura italiana all'Università Statale di Milano[1][2] fino all'anno accademico 2019-2020. Dal 1992 risiede prevalentemente a Roma. Il suo primo testo narrativo (L'incubo nel treno, 1964) è nato come regalo di Natale per suo padre, che nel 1995 ne ha realizzato un'edizione in fac-simile fuori commercio.

Scrittore incline al pastiche manieristico, in linea con una tradizione espressiva che ha in Carlo Emilio Gadda, Tommaso Landolfi, Gesualdo Bufalino e Giorgio Manganelli[3] i suoi autori più rappresentativi, non ha però mai smesso di ispirarsi alla grande narrativa avventuroso-fantastica del Sette-Ottocento, cui ha dedicato un esplicito omaggio nel racconto Otto scrittori (in Tu, sanguinosa infanzia).

Dall'incontro fra letterarietà e immaginazione “nera” e mostruosa, nascono i suoi primi libri, che declinano in modi fantastici il tema del doppio, in chiave ora gotica (Di bestia in bestia) ora barocca (La stiva e l'abisso), passando per l'apocrifo leopardiano Io venìa pien d'angoscia a rimirarti.

Soprattutto nei racconti ha affrontato il tema dell'infanzia come momento fatidico da conservare tenacemente e feticisticamente (v. I palloni del signor Kurz, in Euridice aveva un cane; oppure Le copertine di Urania e L'uomo che uccise Liberty Valance in Tu, sanguinosa infanzia). Al tema della memoria sono riconducibili anche il céliniano Rondini sul filo (storia di un’ossessione postuma per una vita non vissuta), Verderame (dove il motivo della mnemotecnica si combina con un’investigazione non priva di tocchi horror) e soprattutto Asterusher e Leggenda privata, entrambi corredati da un apparato iconografico. Altre volte la scrittura autobiografica assume i modi della trattatistica letteraria, come nel diario militare Filologia dell'anfibio (con illustrazioni dell'autore) o nel testo che dà il titolo alla raccolta Fantasmagonia, occasioni per dispiegare iperbolicamente l'estro classificatorio e le idiosincrasie nevrotiche presenti in tutta la sua opera.

Altri romanzi contaminano oniricamente verità storica e invenzione fantastica: si vedano Tutto il ferro della torre Eiffel, ambientato nella Parigi di Walter Benjamin e di Louis-Ferdinand Céline, e Rosso Floyd, sulla vicenda umana e artistica dei Pink Floyd. Da ultimo, con il romanzo Roderick Duddle, si è cimentato con i modi della narrativa d'appendice.

Dopo più di trent'anni dalla prima edizione, ha ripubblicato in una nuova versione il romanzo d'esordio, Di bestia in bestia[4][5].

Mari ha una produzione poetica (Cento poesie d'amore a Ladyhawke, Dalla cripta) e grafica, affidata perlopiù a fumetti degli anni settanta (I Sepolcri illustrati, Il Visconte dimezzato), oggi raccolti nel volume La morte attende vittime. Rilevante infine l'attività critico-filologica e saggistica, volta soprattutto alla letteratura italiana del XVIII e XIX secolo e alla letteratura fantastica (I demoni e la pasta sfoglia). Ha curato diverse edizioni di classici antichi e moderni.

Michele Mari alla finale del Premio Chiara 2022

Collabora alle pagine letterarie di Repubblica, dopo aver scritto per anni sul Corriere della Sera e sul Manifesto. Ha tradotto L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, Ritorno all’isola del tesoro di Andrew Motion, Il richiamo della foresta di Jack London, Uomini e topi[6] di John Steinbeck, La macchina del tempo di H. G. Wells e La fattoria degli animali di George Orwell. Ai primi anni '80 risale invece la versione in endecasillabi sciolti del libro XXIV dell’Iliade.

Ha giocato nell'Osvaldo Soriano Football Club, la nazionale italiana calcistica degli scrittori[7].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Ballata triste di una tromba, Ricordi 1996

Fumetti[modifica | modifica wikitesto]

  • I Sepolcri illustrati, Torino, Portofranco, 2000
  • Il Visconte dimezzato, “Il Caffè illustrato”, 2001-2004
  • La morte attende vittime, Roma, Nero, 2019

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Eloquenza e letterarietà nell'Iliade di Vincenzo Monti, La Nuova Italia, 1982; Ledizioni, 2012, ISBN 978-88-959-9480-2
  • Venere celeste e Venere terrestre, Mucchi, 1988
  • Il genio freddo. La storiografia letteraria di Girolamo Tiraboschi, CUEM, 1990
  • Momenti della traduzione fra Settecento e Ottocento, IPL, 1994
  • I demoni e la pasta sfoglia, Quiritta, 2004; ed. accresciuta, Cavallo di Ferro, 2010; III ed. aumentata, Collana La Cultura, Milano, Il Saggiatore, 2017, ISBN 978-88-428-2322-3.
  • La critica letteraria nel Settecento, Ledizioni, 2014

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

Curatele[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Studi letterari, filologici e linguistici, su studilefili.unimi.it. URL consultato il 19 settembre 2022.
  2. ^ Mari, Michele, su treccani.it. URL consultato il 19 settembre 2022.
  3. ^ Lo stesso Manganelli ne salutò l'esordio parlando di “un caso letterario unico” per “invenzione inconsueta, linguaggio, o piuttosto linguaggi insieme elaborati, dotti ed estrosi” (“Il Messaggero”, 20 marzo 1989, 22 aprile 1989 e 26 marzo 1990).
  4. ^ (EN) Di bestia in bestia by Michele Mari, su goodreads.com. URL consultato il 19 settembre 2022.
  5. ^ Cfr.: M. ;Mari, Di bestia in bestia ed. Einaudi 2013, postfazione
  6. ^ Uomini e topi di John Steinbeck: due traduzioni d’autore a confronto, su treccani.it.
  7. ^ Osvaldo Soriano Football Club", su carlolucarelli.net. URL consultato il 19 settembre 2022.
  8. ^ Presentazione Premio Berto, su letteratura.rai.it. URL consultato il 28 aprile 2019.
  9. ^ Edizioni precedenti Premio Berto, su giuseppeberto.it. URL consultato il 19 settembre 2022.
  10. ^ a b RACCOLTA PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA BERGAMO, su legacy.bibliotecamai.org. URL consultato il 7 maggio 2019.
  11. ^ a b Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  12. ^ Volumetto Settembrini (PDF), su mediateca.regione.veneto.it. URL consultato il 28 aprile 2019.
  13. ^ Albo d'oro del Premio Chiara, su premiochiara.it. URL consultato il 28 aprile 2019.
  14. ^ Premio Palmi, su howlingpixel.com. URL consultato il 28 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2019).
  15. ^ ALBO D’ORO DEL PREMIO LETTERARIO "ELIO VITTORINI", su nuovopremiovittorini.it. URL consultato il 14 agosto 2022.
  16. ^ Lo scrittore Michele Mari vince "Elsa Morante", su adnkronos.com. URL consultato il 28 aprile 2019.
  17. ^ Mari, Michele, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  18. ^ Albo d'oro, su premionazionaleletterariopisa.onweb.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
  19. ^ I vincitori del Premio HGrinzane Cavouur, su enopress.it. URL consultato il 30 aprile 2019.
  20. ^ Michele Mari vince il Premio Frignano 2010, su sololibri.net. URL consultato il 28 aprile 2019.
  21. ^ “Rosso Floyd” DI Michele Mari, vince il premio Morante per la narrativa, su ilprocidano.it. URL consultato il 28 aprile 2019.
  22. ^ Fausta Garavini è la "super vincitrice" del "Carlo Cocito", su gazzettadalba.it. URL consultato il 16 settembre 2022.
  23. ^ Vincitori della XLIII Edizione del Premio Letterario Basilicata, su premioletterariobasilicata.it. URL consultato il 28 aprile 2019.
  24. ^ Michele Mari vince l'Appello Astigiano, su premioastidappello.org. URL consultato il 3 marzo 2020.
  25. ^ Premio Penne I vincitori sono Cilento, Mari e Trevisan, su ilcentro.it. URL consultato il 13 settembre 2022.
  26. ^ / Edizione 2018, su fondazionebottarilattes.it. URL consultato il 30 aprile 2019.
  27. ^ Premio opera italiana, Michele Mari, su premiomondello.it. URL consultato il 28 aprile 2019.
  28. ^ Premio Letterario Brancati 2018, su letteratitudinenews.wordpress.com. URL consultato il 30 aprile 2019.
  29. ^ Edizione 2018, su premiobg.it. URL consultato il 4 gennaio 2020.
  30. ^ Indiscreto, Classifica di qualità: voto speciale narrativa 2000-2019, su L'INDISCRETO, 20 maggio 2020. URL consultato il 13 marzo 2022.
  31. ^ Premio Pavese 2022: i vincitori, su fondazionecesarepavese.it. URL consultato il 16 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2022).
  32. ^ Premio Pavese, annunciati i vincitori dell'edizione 2022, su rainews.it. URL consultato il 16 settembre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C. Mazza Galanti, Michele Mari, Firenze, Cadmo, 2011.
  • C. Mazza Galanti, Scuola di demoni. Conversazioni con Michele Mari e Walter Siti, Roma, Minimum Fax, 2019.
  • Michele Mari. Filologia e leggenda, a cura di R. Donati, A. Gialloreto, F. Pierangeli, Studium Ricerca, 117, gennaio-febbraio 2021, Sezione on-line di Letteratura, pp. 14-219 (contributi di L. Serianni, A. Cortellessa, R. Donati, A. Gialloreto, T. Pomilio, P. Peterle, A. Santurbano); poi integrato da contributi di R. Coglitore, J. Janusz, S. Tieri, C. Borrelli, V. Santoro, R. Donati e da un’appendice di immagini nell’e-book La letteratura è ossessione. Tredici voci per Michele Mari, Edizioni Studium, 2023, ISBN 978-88-382-5311-9.
  • L. Pizzoli, Alcune osservazioni sull'espressionismo onomastico di Michele Mari, "Rivista Italiana di Onomastica", II, 1996, pp. 125–130.
  • L. Pizzoli - D. Poggiogalli, Il caos ordinato della prosa di Michele Mari, in ACCADEMIA DEGLI SCRAUSI, Parola di scrittore. La lingua della narrativa italiana dagli anni Settanta a oggi, a cura di V. Della Valle, Roma, Minimum Fax, 1997, pp. 141–147.
  • Luca Serianni, Antico e moderno nella prosa di Michele Mari, ibidem, pp. 148–157.
  • G. Nesti, Michele Mari, in AA. VV., Storia generale della letteratura italiana diretta da Nino Borsellino e Walter Pedullà, Milano, Motta, 1999, XII, Il Novecento. Sperimentalismo e tradizione del nuovo, pp. 608–13.
  • Andrea Cortellessa, Gaddismo mediato, "Funzioni Gadda" negli ultimi dieci anni di narrativa italiana, "Allegoria", gennaio-aprile 1998, pp. 41-78.
  • F. Pierangeli, La licantropia del letterato: Michele Mari, in Ultima narrativa italiana (1983-2000), Roma, Studium, 2000, pp. 185-91.
  • Alessandro Iovinelli, Le strategie ipertestuali di Michele Mari, "Italies-Narrativa", juin 2001, pp. 297–304.
  • R. Manica, Tutti i Michele Mari, "Il Caffè illustrato", maggio-giugno 2003, pp. 68-71
  • A. Di Stefano, Le ossessioni di Michele Mari, "Sincronie", 16, luglio-dicembre 2004, pp. 185–191.
  • Alessandro Iovinelli, L'autore e il personaggio. L'opera metabiografica nella narrativa italiana degli ultimi trent'anni, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2004
  • F. Sinopoli, "Passages" della critica e riuso della tradizione letteraria in Michele Mari, in Storia e memoria nelle riletture e riscritture letterarie, a c. di J. Bessière e F. Sinopoli, Roma, Bulzoni, 2005, pp. 126–142.
  • F. Longo, "Tutta la mia vita nella letteratura": un circolo di scrittori nella narrativa di Michele Mari, in Auctor / Actor. Lo scrittore personaggio nella letteratura italiana, a cura di G. Corabi e e B. Gizzi, Roma, Bulzoni, 2006, pp. 305–318
  • C. Tramontana, Memoria, mimetismo e riscrittura della tradizione: il caso Mari, in Atti del Congresso annuale dell'ADI – Gli scrittori d'Italia. Il patrimonio e la memoria della tradizione letteraria, Napoli 26-29 settembre 2007, www.italianisti.it.
  • V. Martemucci, L'autofiction nella narrativa italiana degli ultimi anni. Una rassegna critica e un incontro con gli autori, "Contemporanea", 6, 2008
  • C. Mazza Galanti, Il soldato nell'atollo. Considerazioni su Michele Mari, "Nuovi Argomenti", 49, gennaio-marzo 2010, pp. 199-207.
  • G. Zambon, Il reale-(è) fantastico in Michele Mari, "Apemon", 1, 2010, pp. 15–20.
  • R. Donati, Collezioni di ceneri. Qualche appunto su Michele Mari, in I veleni delle coscienze, Roma, Bulzoni, 2010, pp. 213–233.
  • B. Capaci, L'allegoria della zucca. Cento poesie d'amore a Ladyhawke di Michele Mari, in Presi dalle parole, Bologna, Pardes, 2010, pp. 217-224.
  • A. Falco, Appunti di lettura su "I demoni e la pasta sfoglia" di Michele Mari, "Filologia antica e moderna", XXI, 38, 2011, pp. 167-176.
  • A. Volpi, Il passato e lo stile in Michele Mari, www.progettobabele.it, 2 gennaio 2012.
  • A. Falco, Tra infanzia e "demoni": Michele Mari, in Scrittori in corso. Osservatorio sul racconto contemporaneo, a cura di L.A. Giuliani e G. Lo Castro, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012, pp. 135–154.
  • C. Gibellini, La grammatica della follia. Svevo, Pasti, Berto, Mari, Samonà, Manganelli, in R. Bertazzoli, C. Gibellini, S. Longhi, La mente perturbata. Figurazioni letterarie del male interiore, Verona, Cierre Grafica, 2013, pp. 189-273, spec. 258-273.
  • A. F. Gerace, Variazioni d'amore in chiave postmoderna: Cento poesie d'amore a Ladyhawke di Michele Mari, in Memoria della modernità. Archivi ideali e archivi reali, a cura di C. Borreli, E. Candela e A. R. Pupino, Pisa, ETS, 2013, 2 voll., II, pp. 535–550.
  • A. Gialloreto, Il ferro e i golem. Michele Mari e l'inventario della modernità, "Lettera zero", 1, febbraio-maggio 2015, pp. 177-186.
  • F. Fiorletta, Michele Mari: un lunghissimo viaggio da fermi, www.nazioneindiana.it, 6 ottobre 2014.
  • C. Crocco, Letteratura e critica. Sei domande a scrittori e critici nati negli anni Ottanta, www.leparoleelecose.it, 17 giugno – 27 luglio 2015.
  • P. Farinelli, Orrori d'inchiostro. Riprese del gothic in Landolfi e Mari, in Dal gotico al fantastico. Trascrizioni, riscritture e parodie, a cura di M. Vanon Alliata e G. Rimondi, Venezia, Ca’ Foscari, 2015, pp. 229-240.
  • A . Gialloreto, Di bestia in bestia, di libro in libro. Il maniero-biblioteca di Michele Mari, in Biblioteche reali, biblioteche immaginarie, a cura di A. Dolfi, Firenze University Press, 2015, pp. 217-241.
  • E. Ruotolo, Se la vita è nelle parole (nuove ipotesi biografiche su Michele Mari), "Nuovi argomenti", 73, gennaio-marzo 2016, pp. 166-170.
  • M. Mongelli, Infanzia e fantasmi: la forma-racconto in Michele Mari, in Il racconto italiano. Tra forma chiusa e precarietà, n° monografico di «Nuova corrente», 157, 2016, pp. 31-39
  • L. Alvino, A proposito delle "Cento poesie d'amore a Ladyhawke", http://www.minimaetmoralia.it/wp/a-proposito-delle-cento-poesie-damore-a-ladyhawke/, 13 luglio 2016.
  • L. Pedraglio, Un viaggio nella scrittura di Michele Mari, www.cultweek.it, 13 giugno 2016.
  • C. Farnese, Michele Mari e quel resta del postmoderno, www.inkorsivo.it, 15 giugno 2016.
  • A. Di Bello, Abitare in difesa. Case, biblioteche, cantine e feticci nella narrativa di Michele Mari, www.centropens.eu, 3 febbraio 2017.
  • A. Cortellessa, Il ritorno del demone, www.doppiozero.com, 28 giugno 2017.
  • F. Pich, Fotografie e ultracorpi: Leggenda privata di Michele Mari, "Arabeschi", luglio-dicembre 2017.
  • L. Di Giovanni, Walter Benjamin in "Tutto il ferro della torre Eiffel" di Michele Mari, "Poetiche", XX, 1-2 2018, pp. 87-111.
  • V. Santoni, Michele Mari, in C. Mazza Galanti, Il canone strano, www.not.it, 8 maggio 2018.
  • R. Coglitore, Soglie narrative e fotografiche in "Leggenda privata" di Michele Mari, Comparative Studies in Modernism, 13, Fall 2018, pp. 331-346.
  • A. Gialloreto, "Più nero l’abisso più fulgenti le storie…": gli orrori del mare ne "La stiva e l'abisso" di Michele Mari, "Studium", settembre-ottobre 2018, pp. 744-756.
  • P. Rigo, "Cento poesie d'amore a Ladyhawke". Una breve proposta di lettura esegetica, in "Un'arte che non langue, non trema e non s'offusca". Studi per Simona Costa, a cura di M. Dondero, C. Geddes. L. Melosi, M. Venturini, Firenze, Cesati, 2018, pp. 669-676.
  • W. Catalano, Michele Mari, in W. Catalano, G.F. Pizzo e A. Vaccaro, Guida ai narratori italiani del fantastico, Bologna, Odoya, 2018, pp. 182-185.
  • P. Gervasi, Pulsazioni della coscienza. Forma breve ed emozioni primarie nella scrittura di Michele Mari, in "Brevitas", a cura di S. Pradel e C. Tirinnanzi De Medici, Università di Trento, 2018, pp. 313-341.
  • G. Simonetti, La letteratura circostante. Narrativa e poesia nell'Italia contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2018.
  • G. Alvino, La parola verticale. L'italiano degli autori - In margine alla lingua di Michele Mari, www.treccani.it, 11 giugno 2019.
  • C. Mizzotti, "Nell'oltranza della finzione": Michele Mari narratore di se stesso, "Ilcorsaronero", 27, giugno 2019, pp. 56-60.
  • A. Cortellessa, Iconologia del demone. Michele Mari a parole e per immagini, www.leparoleelecose.it, 4 novembre 2019.
  • R. Castellana, Finzioni biografiche. Teoria e storia di un genere ibrido, Roma, Carocci, 2019, pp. 164-177.
  • R. Coglitore, Strategie autofinzionali in Leggenda privata di Michele Mari, “Between”, 18, novembre 2019.
  • R. Coglitore, Un’autobiografia in forma di curriculum. “Asterusher” di Michele Mari, “Lingue e letterature d’Oriente e d’Occidente”, 8, 2019, pp. 253-271.
  • L. Matt, Romolo e Remo in borgata: un racconto romanesco di Michele Mari, in Marcello 7.0. Studi in onore di Marcello Teodonio, a cura di G. Vaccaro, Roma, il cubo, 2019, pp. 353-361.
  • S. Fantini, Le autobiografie altrui in Michele Mari, «Contemporanea», 17, 2019, pp. 83-94.
  • C. Allasia, “Intorcinata come un budello”: per un “misenabismo” della cultura novecentesca, “Sinestesie”, XVII, 2019, pp. 37-48.
  • C. Allasia, “Ei serbava il Libro della famiglia in un certo cassone”. Ritratti letterari con burattini, ultracorpi e mostri in Michele Mari, “Sinestesie”, XVIII, 2020, pp. 31-44.
  • L. Resio, Un incubo rosa sangue: Michele Mari e il vampirismo dei Pink Floyd, “Sinestesie”, XVIII, 2020 (La letteratura italiana oltre i confini), pp. 581-592.
  • F. Ferrari, L’inamabile, “Antinomie”, 17 aprile 2020.
  • V. D’Angelo, Appunti sulla lingua poetica di Michele Mari, “Studi linguistici italiani”, XLVI, 2020, 1, pp. 121-13.
  • R. Donati, Michele Mari, platonismo e leggenda, “Antinomie”, 6 marzo 2021.
  • A. Castagnino, “Se è, può essere”. Animali fantastici ne La stiva e l’abisso di Michele Mari, “California Italian Studies” (Univ. Berkley), 2020, 10, issue 1, 2020, www.escholarship.org, 5 aprile 2021.
  • R. Coglitore, Le varianti d’autore in “Asterusher” di Michele Mari, “Versants”, 68, 2021 (Fototestualità), pp. 111-130.
  • R. Coglitore, Per una voce sola. Intertestualità e intermedialità nella scrittura di Michele Mari, “Moderna: semestrale di teoria e critica della letteratura”, 23, 1-2, 2021, pp. 153-166.
  • O. Labbate, L’orrore letterario, Trieste-Roma, Italo Svevo, 2022, pp. 195-98.

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