Gran Premio di Germania 2009

Bandiera della Germania Gran Premio di Germania 2009
812º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 9 di 17 del Campionato 2009
Data 12 luglio 2009
Nome ufficiale LXX Großer Preis Santander von Deutschland
Luogo Nürburgring
Percorso 5,148 km / 3,199 US mi
Pista permanente
Distanza 60 giri, 308,863 km/ 191,919 US mi
Clima pioggia intermittente in qualifica, nuvoloso in gara
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera della Spagna Fernando Alonso
Red Bull in 1:32,230 Renault in 1:33,365
Podio
1. Bandiera dell'Australia Mark Webber
Red Bull
2. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
Red Bull
3. Bandiera del Brasile Felipe Massa
Ferrari

Il Gran Premio di Germania 2009 si è svolto sul circuito del Nürburgring il 12 luglio 2009. Il tracciato torna a rappresentare il Gran Premio di Germania dopo aver ospitato sino al 2007 il Gran Premio d'Europa la cui sede, dal 2008, è il Circuito urbano di Valencia. Il tracciato si alternerà, anno dopo anno, all'Hockenheimring, anche se le difficoltà finanziarie di quest'ultimo fanno temere per il suo mantenimento nel calendario.[1] Inoltre segna l'ultima apparizione in F1 per Sébastien Bourdais che dalla gara successiva fu sostituito dal collaudatore della Toro Rosso Jaime Alguersuari.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Guerra Fota-Fia[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 giugno viene annunciata ufficialmente la riconciliazione fra la FIA e la FOTA: la federazione internazionale accetta le richieste dei team. Il regolamento per la stagione 2010 sarà uguale a quello dell'anno in corso, senza alcuna modifica per quanto riguarda il budget dei diversi team, salvo le modifiche che erano già state accettate dalle scuderie prima del 29 aprile. Parteciperanno quindi al campionato i tredici team accettati il 12 giugno,[2] ossia le dieci scuderie esistenti più Team US F1, Campos Grand Prix e Manor Grand Prix.[3]

L'8 luglio però i team della FOTA non prendono parte a una riunione tecnica con la FIA e gli altri team stante il ribadimento da parte della FIA della necessità dell'unanimità tra tutti gli iscritti al campionato 2010 per la modifica dei regolamenti già approvati e, inoltre, sempre secondo la FIA, i team FOTA non sarebbero ancora stati ufficialmente accettati per il campionato prossimo.[4]

Nel frattempo la N. Technology, una delle candidate a entrare non accettate nel campionato 2010, decide di adire le vie legali presso il Tribunale di prima istanza di Parigi contro la FIA, a causa delle irregolarità che vi sarebbero state nella comunicazione delle procedure da seguire per inviare la richiesta d'iscrizione al campionato.[5] Il reclamo viene successivamente respinto.[6]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Bridgestone annuncia che nel gran premio verranno utilizzate coperture supermorbide e medie. Il fornitore unico annuncia anche che dal Gran Premio d'Ungheria verrà modificata la regola in merito al tipo di coperture: saranno portate coperture di tipo contiguo.[7]

La Toyota annuncia che il Circuito del Fuji, di sua proprietà, non ospiterà più il Gran Premio del Giappone.[8]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì,[9] si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Squadra-Motore Tempo Gap Giri
1 14 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1:33,082 19
2 22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito Brawn-Mercedes 1:33,463 0,381 18
3 3 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1:33,745 0,663 21

Nella seconda sessione del venerdì,[10] si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Squadra-Motore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1:32,149 23
2 15 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1:32,331 0,182 31
3 22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito Brawn-Mercedes 1:32,369 0,220 32

Nella sessione del sabato mattina,[11] si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Squadra-Motore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1:31,121 16
2 7 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera della Francia Renault 1:31,340 0,219 18
3 3 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1:31,351 0,230 20

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Pos N Pilota Team Q1 Q2 Q3 Massa
1 14 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1:31,257 1:38,038 1:32,230 661
2 23 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Brawn-Mercedes 1:31,482 1:34,455 1:32,357 647
3 22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito Brawn-Mercedes 1:31,568 1:39,032 1:32,473 644
4 15 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1:31,430 1:39,504 1:32,480 661
5 1 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1:31,473 1:39,149 1:32,616 654,5
6 2 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1:31,881 1:40,826 1:33,859 664
7 20 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1:32,015 1:36,740 1:34,316 678,5
8 3 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1:31,600 1:41,708 1:34,574 673,5
9 4 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1:31,869 1:41,730 1:34,710 674
10 8 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Jr. Bandiera della Francia Renault 1:32,128 1:35,737 1:34,803 676
11 6 Bandiera della Germania Nick Heidfeld Bandiera della Germania BMW Sauber 1:31,771 1:42,310 681
12 7 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera della Francia Renault 1:31,302 1:42,318 668,2
13 17 Bandiera del Giappone Kazuki Nakajima Bandiera del Regno Unito Williams-Toyota 1:31,884 1:42,500 683,6
14 9 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera del GiapponeToyota 1:31,760 1:42,771 683,7
15 16 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera del Regno Unito Williams-Toyota 1:31,598 1:42,859 689,6
16 5 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera della Germania BMW Sauber 1:32,190 673.5
17 12 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1:32,251 674,5
18 21 Bandiera dell'Italia Giancarlo Fisichella Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1:32,402 689.5
19 10 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera del GiapponeToyota 1:32,423 662.3
20 11 Bandiera della Francia Sébastien Bourdais Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1:33,559 689,5

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Al momento del via il pericolo dell'arrivo della pioggia sembra scongiurato. La partenza è alquanto movimentata: Mark Webber e Rubens Barrichello si trovano ruota contro ruota alla prima curva, con la vettura dell'australiano che tocca quella del brasiliano, tanto che Webber viene successivamente penalizzato con un drive-through per la manovra. Lewis Hamilton è autore di un'ottima partenza, tanto da trovarsi addirittura in testa alla prima curva; una sua gomma però viene forata da un contatto con la vettura di Webber; per l'inglese è necessario un rientro ai box che ne determina l'impossibilità di competere per i punti.

Mark Webber impegnato nel Gran Premio.

Altro contatto al via tra Jarno Trulli e Kazuki Nakajima. Ha la peggio il pilota pescarese che deve cambiare il musetto, essendo così costretto a correre nelle retrovie per il resto della gara. L’ordine dopo la prima curva è Barrichello, Webber, Kovalainen, Massa, Button, Vettel, Räikkönen, Sutil, Rosberg. Button passa Massa all’inizio del secondo giro ma non riesce a fare altrettanto con Kovalainen, vedendo allontanarsi inesorabilmente la coppia di testa. L’inglese è il primo a fermarsi al giro 13, seguito da Barrichello un giro dopo. Anche Webber rientra ma per il drive-trough, diventando leader davanti a Massa e allo stesso Barrichello.

Al diciottesimo giro l’australiano effettua il suo primo stop, montando gomme dure, come il compagno due giri dopo e a differenza delle due Brawn, che hanno di nuovo le supersoft. Con quest’ultime ormai alla frutta, Massa guida la corsa fino al giro 25, lasciando la leadership a Barrichello, e rientrando in pista dietro a Vettel.

Sébastien Bourdais si è ritira per un problema idraulico dopo 18 giri. Adrian Sutil, autore di una gara strepitosa, è secondo quando rientra per il primo pit-stop, al giro 27; all'uscita dei box ha un contatto con Räikkönen. Il tedesco è costretto così a una nuova sosta per sostituire il musetto. Anche Räikkönen è poco fortunato, dovendosi ritirare poco dopo per un guasto al motore. Rosberg, rileva la seconda posizione prima del suo stop, addirittura al giro 29. In questa fase, Webber gira velocissimo con le gomme dure e si riporta in scia a Barrichello, quindi virtualmente leader, dovendo il brasiliano fermarsi ancora due volte. Le due Brawn effettuano il loro secondo rifornimento ai giri 31 e 32; Barrichello, perde qualche secondo per un problema alla pompa, rientrando quinto davanti al compagno.

La seconda tornata di stop non cambia le prime quattro posizioni. Ad una decina di giri dalla fine il terzo stop delle Brawn consente invece a Button di sopravanzare il compagno.

Fernando Alonso è autore di una seconda parte di gara clamorosa in cui è costantemente il pilota più veloce in pista. Ciò lo porta ad ottenere il suo primo giro più veloce dal Gran Premio d'Italia 2007. Il portacolori della Renault insidia negli ultimi giri le Brawn GP di Button e Barrichello, senza tuttavia riuscire a portare attacchi.

Mark Webber, nonostante la penalizzazione, vince la sua prima gara dopo 130 GP corsi in F1, diventando così il primo australiano a conquistare la piazza più alta del podio dai tempi di Alan Jones al Gran Premio di Las Vegas 1981.[12] L'australiano precede il suo compagno di scuderia Sebastian Vettel e il ferrarista Felipe Massa. Il campionato sembra riaperto.

Pos N Pilota Team Giri Tempo\Ritiro Griglia Punti
1 14 Bandiera dell'Australia Mark Webber RBR-Renault 60 1:36:43,310 1 10
2 15 Bandiera della Germania Sebastian Vettel RBR-Renault 60 +9,252 4 8
3 3 Bandiera del Brasile Felipe Massa Ferrari 60 +15,906 8 6
4 16 Bandiera della Germania Nico Rosberg Williams-Toyota 60 +21,099 15 5
5 22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Brawn-Mercedes 60 +23,609 3 4
6 23 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Brawn-Mercedes 60 +24,468 2 3
7 7 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Renault 60 +24,888 12 2
8 2 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen McLaren-Mercedes 60 +58,692 6 1
9 10 Bandiera della Germania Timo Glock Toyota 60 +1:01,457 20
10 6 Bandiera della Germania Nick Heidfeld BMW Sauber 60 +1:01,925 11
11 21 Bandiera dell'Italia Giancarlo Fisichella Force India-Mercedes 60 +1:02,327 18
12 17 Bandiera del Giappone Kazuki Nakajima Williams-Toyota 60 +1:02,876 13
13 8 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Jr. Renault 60 +1:08,328 10
14 5 Bandiera della Polonia Robert Kubica BMW Sauber 60 +1:09,555 16
15 20 Bandiera della Germania Adrian Sutil Force India-Mercedes 60 +1:11,941 7
16 12 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi STR-Ferrari 60 +1:30,225 17
17 9 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Toyota 60 +1:30,970 14
18 1 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 59 +1 giro 5
Rit 4 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Ferrari 34 Motore 9
Rit 11 Bandiera della Francia Sébastien Bourdais STR-Ferrari 18 Idraulica 19

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hockenheim dice no al GP di Germania, su it.f1-live.com, 25 giugno 2009. URL consultato il 25 giugno 2009.
  2. ^ F1, vittoria totale della Fota: niente Mondiale alternativo, su tuttosport.com, 23 giugno 2009. URL consultato il 25 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2009).
  3. ^ FIA, l'elenco dei team partecipanti nel 2010, su f1.gpupdate.net, 24 giugno 2009. URL consultato il 25 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2009).
  4. ^ La FOTA abbandona una riunione con la FIA, su it.f1-live.com, 9 luglio 2009. URL consultato il 9 luglio 2009.
  5. ^ Il team italiano N. Technology porta la Fia in tribunale, su ilsole24ore.com, 12 luglio 2009. URL consultato il 13 luglio 2009.
  6. ^ N.Technology perde la battaglia contro la FIA, su f1.gpupdate.net, 11 novembre 2009. URL consultato il 12 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2009).
  7. ^ Bridgestone annuncia nuove specifiche, su f1.gpupdate.net, 1º luglio 2009. URL consultato il 1º luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2009).
  8. ^ Il Fuji lascia la Formula 1, su f1.gpupdate.net, 7 luglio 2009. URL consultato il 9 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2009).
  9. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  10. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  11. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  12. ^ Al Nurburgring trionfa Webber [collegamento interrotto], su f1.gpupdate.net, 12 luglio 2009. URL consultato il 18 luglio 2009.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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