Antonio Napolioni

Antonio Napolioni
vescovo della Chiesa cattolica
Servite Domino in laetitia
 
TitoloCremona
Incarichi attualiVescovo di Cremona (dal 2015)
 
Nato11 dicembre 1957 (66 anni) a Camerino
Ordinato presbitero25 giugno 1983 dall'arcivescovo Bruno Frattegiani
Nominato vescovo16 novembre 2015 da papa Francesco
Consacrato vescovo30 gennaio 2016 dal vescovo Dante Lafranconi
 

Antonio Napolioni (Camerino, 11 dicembre 1957) è un vescovo cattolico italiano, dal 16 novembre 2015 vescovo di Cremona.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Camerino, sede arcivescovile in provincia di Macerata, l'11 dicembre 1957.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver conseguito la maturità classica, inizia a studiare giurisprudenza all'Università degli Studi di Camerino; entra poi nel seminario regionale di Fano.

Il 25 giugno 1983 è ordinato presbitero dall'arcivescovo Bruno Frattegiani per l'arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche.

In seguito è inviato a perfezionare la sua formazione teologica a Roma, presso l'Università Pontificia Salesiana dove consegue il dottorato in teologia, con specializzazione in pastorale giovanile e catechetica.

Rientrato in diocesi è direttore dell'Ufficio catechistico diocesano di Camerino dal 1983 al 1993, segretario dell'arcivescovo dal 1990 al 1993, viceparroco della cattedrale dal 1985 al 1990, assistente ecclesiastico regionale dell'AGESCI dal 1986 al 1992, assistente ecclesiastico nazionale AGESCI per la branca lupetti/coccinelle dal 1992 al 1998.

Vicerettore del Seminario Pontificio Marchigiano "Pio XI" - proprio allora trasferito da Fano ad Ancona - dal 1993 al 1998, ne diviene rettore nel 1998, fino al 2010.[1][2] Docente di teologia pastorale all'istituto pastorale della Pontificia Università Lateranense di Roma dal 1993 al 2000; docente ordinario di teologia pastorale all'Istituto teologico marchigiano di Ancona dal 1993 al 2015. Il 5 gennaio 2005 riceve l'onorificenza di cappellano di Sua Santità da papa Giovanni Paolo II. Dal 2010 è parroco di San Severino Vescovo in San Severino Marche e vicario episcopale per la pastorale nella medesima diocesi.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 novembre 2015 papa Francesco lo nomina vescovo di Cremona;[3][4] succede a Dante Lafranconi, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 30 gennaio 2016 riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Cremona, dal vescovo Dante Lafranconi, co-consacranti gli arcivescovi Francesco Giovanni Brugnaro e Francesco Gioia.[5][6] Durante la stessa celebrazione prende possesso della diocesi.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Blasonatura
Inquartato: nel 1° d'azzurro, all'ombra di sole d'oro caricata del trigramma "IHS" di nero; nel 2° d'argento, a un monte all'italiana di sei cime di verde movente dalla partizione; nel 3° d'argento, alla gemella ondata d'azzurro posta in fascia; nel 4° di rosso, al giglio del terzo.

Lo scudo, accollato a una croce astile d'oro di tipo "trifogliato" gemmata con cinque pietre rosse (che richiamano le cinque piaghe di Cristo) posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di verde. Le nappe, in numero di dodici, sono disposte sei per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3. Sotto lo scudo, nella lista svolazzante, il motto in lettere maiuscole di nero: SERVITE DOMINO IN LAETITIA[7].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La nostra storia, su Pontificio Seminario Regionale Marchigiano Pio XI. URL consultato il 4 aprile 2023.
  2. ^ Un tratto di strada con..., su Pontificio Seminario Regionale Marchigiano Pio XI. URL consultato il 4 aprile 2023.
  3. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Cremona (Italia) e nomina del successore, su Bollettino, Sala stampa della Santa Sede, 16 novembre 2015. URL consultato il 14 marzo 2020.
  4. ^ Antonio Napolioni è il nuovo vescovo, in La Provincia di Cremona, 16 novembre 2015. URL consultato il 14 marzo 2020 (archiviato il 18 novembre 2015).
  5. ^ Altri coconsacranti i cardinali Francesco Coccopalmerio, Salvatore De Giorgi, Raffaele Farina e Edoardo Menichelli, gli arcivescovi Eliseo Ariotti, Giuseppe Chiaretti, Piero Coccia, Vincenzo Di Mauro, Franco Festorazzi, Ruggero Franceschini e Lorenzo Ghizzoni ed i vescovi Gianni Ambrosio, Roberto Busti, Oscar Cantoni, Egidio Caporello, Flavio Roberto Carraro, Erminio De Scalzi, Valentino Di Cerbo, Maurizio Gervasoni, Gervasio Gestori, Paolo Giulietti, Claudio Giuliodori, Valter Dario Maggi, Maurizio Malvestiti, Francesco Manenti, Nazzareno Marconi, Luigi Marrucci, Angelo Mascheroni, Carlo Mazza, Giuseppe Merisi, Romano Rossi, Corrado Sanguineti, Carmelo Scampa, Michele Seccia, Enrico Solmi, Luigi Stucchi, Pierantonio Tremolada e Giancarlo Vecerrica.
  6. ^ Oltre 40 vescovi con 4 cardinali sabato in cattedrale per l'ordinazione episcopale di mons. Napolioni, su Diocesi di Cremona, 27 gennaio 2016. URL consultato il 14 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  7. ^ "Servite Domino in laetitia": ecco lo stemma del nuovo vescovo di Cremona. Chiari i riferimenti alla sua esperienza di vita, con un richiamo a Papa Francesco e Paolo VI, agli Scout e anche al fiume Po, su Diocesi di Cremona, 8 gennaio 2016. URL consultato il 14 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2019).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Cremona Successore
Dante Lafranconi dal 16 novembre 2015 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN165854080 · ISNI (EN0000 0001 1788 2714 · SBN CFIV132085 · LCCN (ENn2004141632 · WorldCat Identities (ENlccn-n2004141632