Paolo Giulietti

Paolo Giulietti
arcivescovo della Chiesa cattolica
Opere et Veritate
 
TitoloLucca
Incarichi attualiArcivescovo di Lucca (dal 2019)
Incarichi ricoperti
 
Nato1º gennaio 1964 (60 anni) a Perugia
Ordinato diacono28 ottobre 1990
Ordinato presbitero29 settembre 1991 dall'arcivescovo Ennio Antonelli (poi cardinale)
Nominato vescovo30 maggio 2014 da papa Francesco
Consacrato vescovo10 agosto 2014 dal cardinale Gualtiero Bassetti
Elevato arcivescovo19 gennaio 2019 da papa Francesco
 

Paolo Giulietti (Perugia, 1º gennaio 1964) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 19 gennaio 2019 arcivescovo di Lucca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Perugia, città capoluogo di provincia e sede arcivescovile, il 1º gennaio 1964.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la maturità classica, entra nel Pontificio seminario regionale umbro e frequenta il corso filosofico-teologico presso l'Istituto teologico di Assisi. Continua i suoi studi presso la Pontificia Università Salesiana, dove consegue la licenza in teologia, pastorale giovanile e catechetica.

Il 28 ottobre 1990 è ordinato diacono nella cattedrale di Perugia, dove il 29 settembre 1991 sarà ordinato presbitero dall'arcivescovo Ennio Antonelli (poi cardinale).

Dopo l'ordinazione è vicario parrocchiale di san Sisto a Perugia e assistente dei giovani di Azione Cattolica, dal 1991 al 2001; assistente spirituale della confraternita di San Jacopo di Compostela, dal 1996 al 2014. Nel 2001 diventa direttore del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana; succede a Domenico Sigalini. Con questo incarico coordina l'organizzazione italiana delle Giornate mondiali della gioventù del 2002 a Toronto e del 2005 a Colonia, dal 2001 al 2007; cura, inoltre, l'organizzazione del triennio dell'Agorà dei giovani italiani, dove ha particolare importanza l'attenzione alla salvaguardia del creato posta nella realizzazione dell'Incontro nazionale dei giovani 2007 che porta a Loreto oltre 500.000 giovani pellegrini all'incontro con papa Benedetto XVI. A coadiuvarlo nella riduzione dell'impatto ambientale dell'evento, chiama Giuseppe Lanzi, esperto di sostenibilità e che aveva già organizzato la logistica della ristorazione alla Giornata mondiale della gioventù di Roma nel 2000 con Giovanni Paolo II. L'organizzazione dell'Agorà di Loreto riduce al minimo l'impatto ambientale con l'utilizzo di materiali in Mater-Bi biodegradabili e compostabili[1], e con l'adozione di molteplici fattori di sostenibilità. Don Paolo diventa noto come "il prete dei giovani"[2].

È presidente del Consorzio Francesco's Ways[3] che si occupa della promozione del territorio regionale umbro, finalizzata alla commercializzazione di prodotti turistici nell’ambito del pellegrinaggio e del turismo religioso.

Il 25 luglio 2005 è nominato cappellano di Sua Santità. Nel 2007 è nominato parroco di san Bartolomeo a Ponte San Giovanni; mantiene questo incarico fino al 24 giugno 2010, quando l'arcivescovo Gualtiero Bassetti lo nomina vicario generale. Ricopre, inoltre, gli incarichi di moderator curiæ e canonico della cattedrale.

È presidente dell'associazione "Hope", direttore dei programmi di Umbria Radio e membro del consiglio di amministrazione della fondazione "Giovanni Paolo II per la gioventù". È promotore dei pellegrinaggi a piedi e grande conoscitore degli itinerari verso le principali mete di spiritualità europee; è anche autore di alcune guide per pellegrini.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 maggio 2014 papa Francesco lo nomina vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve e vescovo titolare di Termini Imerese[4]; riceve l'ordinazione episcopale il 10 agosto successivo, nella cattedrale di Perugia, dal cardinale Gualtiero Bassetti, coconsacranti il cardinale Ennio Antonelli e l'arcivescovo Giuseppe Chiaretti.

Il 18 settembre 2017 è eletto segretario generale della Conferenza episcopale umbra[5]; succede all'arcivescovo Renato Boccardo, eletto presidente del medesimo organismo.

Il 19 gennaio 2019 lo stesso papa lo nomina arcivescovo di Lucca[6]; succede a Benvenuto Italo Castellani, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 12 maggio seguente prende possesso canonico dell'arcidiocesi nella cattedrale di San Martino.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Caucci von Saucken, Paolo Giulietti, Davide Gandini, Vittorio Lanteri Laura e Paolo Asolan, La strada buona. I incontro compostellano in Liguria. Genova, 23 febbraio 2003, Perugia, Confraternita di San Jacopo di Compostella, 2003.
  • Paolo Giulietti, A piedi a Gerusalemme. 15 giorni di cammino in Terra Santa. Le cartine, le informazioni utili, dove dormire, le festività locali, che cosa portare, Milano, Terre di mezzo, 2008, ISBN 978-88-6189-065-7.
  • Paolo Giulietti, A piedi a Gerusalemme. 16 giorni di cammino in Terra Santa, Milano, Terre di mezzo, 2012, ISBN 978-88-6189-210-1.
  • Paolo Giulietti e Gianluigi Bettin, La via di Francesco, Cinisello Balsamo, Edizioni San Paolo, 2012, ISBN 978-88-215-7481-8.
  • Paolo Giulietti e Gianluigi Bettin, La via di Francesco, Cinisello Balsamo, Edizioni San Paolo, 2014, ISBN 978-88-215-9236-2.
  • Paolo Giulietti e Chiara Serenelli, La via Lauretana. A piedi da Assisi e Loreto, Milano, Terre di mezzo, 2015, ISBN 978-88-6189-322-1.
  • Alessandro Amapani (a cura di), Siate misericordiosi. Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco ai giovani, Cinisello Balsamo, Edizioni San Paolo, 2016, ISBN 978-88-215-9904-0. Presentazione di mons. Paolo Giulietti, vescovo Ausiliare di Perugia-Città della Pieve.
  • Gianluigi Bettin, Paolo Giulietti e Nicola Checcarelli, La via di Francesco. Da La Verna e da Roma verso Assisi, Cinisello Balsamo, Edizioni San Paolo, 2017, ISBN 978-88-6189-440-2.

Stemma e motto[modifica | modifica wikitesto]

Blasonatura[modifica | modifica wikitesto]

D'azzurro, all'ombra di sole d'oro, caricata da una croce greca potenziata di rosso; al capo dello stesso, a tre conchiglie d'argento.

Galero, nappe e croce astile da arcivescovo.

Lo stemma da vescovo era identico ma con gli ornamenti tipici dei vescovi.

Motto[modifica | modifica wikitesto]

Il motto prescelto Opere et veritate è tratto dalla prima lettera di Giovanni (3, 18).

Progetti[modifica | modifica wikitesto]

Con Giuseppe Lanzi ha avviato nel novembre 2021 il Progetto Lucensis promosso dalla Arcidiocesi di Lucca e da Sisifo Società Benefit volto alla costituzione di Comunità di energia rinnovabile [7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aspettando Loreto. Un evento ecosostenibile, in Incrocinews. Settimanale online della diocesi di Milano, 2007. URL consultato il 22 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2014).
  2. ^ Paolo Giulietti, il prete dei giovani, domenica vescovo, su corrieredellumbria.corr.it, Corriere dell'Umbria, 6 agosto 2014. URL consultato il 20 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2014).
  3. ^ Chi siamo, su umbriafrancescosways.eu, 27 gennaio 2018.
  4. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Vescovo Ausiliare di Perugia-Città della Pieve (Italia), su press.vatican.va, 30 maggio 2014. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  5. ^ Giacomo Gambassi, La nomina. Boccardo, nuovo presidente dei vescovi umbri, in Avvenire, 18 settembre 2017. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  6. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo di Lucca (Italia) e nomina del nuovo Arcivescovo, su press.vatican.va, 19 gennaio 2019. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  7. ^ Celebrando San Francesco patrono degli ecologisti, festeggiamo anche Lucensis!, su lucensis.org. URL consultato il 14 aprile 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Termini Imerese Successore
Jean-Yves André Michel Nahmias 30 maggio 2014 – 19 gennaio 2019 Marco Salvi
Predecessore Segretario generale della Conferenza episcopale umbra Successore
Renato Boccardo 18 settembre 2017 – 19 gennaio 2019 Marco Salvi
Predecessore Arcivescovo di Lucca Successore
Benvenuto Italo Castellani dal 19 gennaio 2019 in carica
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