Ludovico Ludovisi

Ludovico Ludovisi
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ottavio Leoni, Ritratto del cardinale Ludovisi (1621; olio su tela, Museo di belle arti di Budapest)
 
Incarichi ricoperti
 
Nato27 ottobre 1595 a Bologna
Ordinato presbitero1616[1]
Nominato arcivescovo29 marzo 1621 da papa Gregorio XV
Consacrato arcivescovo2 maggio 1621 dall'arcivescovo Galeazzo Sanvitale
Creato cardinale15 febbraio 1621 da papa Gregorio XV
Deceduto18 novembre 1632 (37 anni) a Bologna
 

Ludovico Ludovisi (Bologna, 27 ottobre 1595Bologna, 18 novembre 1632) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ludovico Ludovisi nacque a Bologna il 27 ottobre 1595, figlio di Orazio Ludovisi, I duca di Fiano e di sua moglie, Lavinia Albergati. Era nipote di papa Gregorio XV (1621-1623) e cugino del cardinale Niccolò Albergati-Ludovisi; suo nonno era il giurista Fabio Albergati.

Fu educato al Collegio Germanico di Roma, rimanendo affezionato ai gesuiti anche in seguito. Quando lo zio Alessandro Ludovisi divenne arcivescovo di Bologna nel 1612, lo seguì nel rientro in città e studiò in quell'Università, ove il 25 febbraio 1615 ottenne il dottorato in Diritto canonico, divenendo anche giudice e lettore. Arciprete del capitolo della cattedrale di Bologna dal 1616, fece ritorno a Roma nel 1619 come referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica, divenendo nel contempo relatore della Congregazione del buon governo nel 1620 e della Sacra Consulta nel 1621. Lo zio, divenuto papa Gregorio XV, lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 15 febbraio 1621. Il 17 marzo 1621 ottenne la berretta cardinalizia ed il titolo di Santa Maria in Traspontina, divenendo anche governatore a Fermo e legato ad Avignone (1621-1623). Il 17 marzo 1621 venne prescelto quale Camerlengo di Santa Romana Chiesa della Camera Apostolica, rimanendo in carica sino al 7 giugno 1623.

Il 21 febbraio aveva però ricevuto l'incarico di maggiore rilievo, quello di Sovrintendente generale dello Stato ecclesiastico, che gli conferiva pieni poteri nel governo temporale della città di Roma e dello Stato e ruolo determinante nella diplomazia pontificia, poiché comportava di firmare tutte le lettere del papa a principi, ambasciatori, nunzi e legati.

Eletto arcivescovo di Bologna il 29 marzo 1621, venne consacrato il 2 maggio successivo, di domenica, nella cappella privata del suo principale consacratore, Galeazzo Sanvitale, presso la basilica vaticana. Sanvitale venne assistito nella consacrazione da Cosimo de Torres, arcivescovo titolare di Adrianopolis, e da Ottavio Ridolfi, vescovo di Ariano. Pur rimanendo a Roma, gli venne garantita la facoltà di esercitare i propri incarichi di curia per substitutum dal 14 aprile 1621. Prefetto della Segnatura dei Brevi Apostolici dal 16 marzo 1622. Prefetto della Sacra Congregazione de Propaganda Fide dal 12 novembre 1622, mantenendo l'incarico sino alla morte. Vice-cancelliere di Santa Romana Chiesa e sommista delle lettere apostoliche dal 7 giugno 1623, optò per il titolo cardinalizio di San Lorenzo in Damaso da quella stessa data. Abate commendatario di San Silvestro di Nonantola, San Lorenzo in Campo di Urbino e Saint-Martin des Champs in Francia, partecipò al conclave del 1623 che elesse a pontefice Urbano VIII. Il 2 ottobre 1623 diede le proprie dimissioni da legato ad Avignone e venne nominato protettore d'Irlanda. Nel 1628 fondò il Pontificio Collegio Irlandese in Roma.

Pierre Legros, Tomba di Papa Gregorio XV, medaglione del cardinal Ludovisi, particolare

Il coinvolgimento nella protesta del cardinale Gaspare Borgia contro il papa, determinò l'ordine di questi a Ludovisi di osservare la residenza nella sede episcopale. Così partì da Roma per Bologna il 27 marzo 1632, già ammalato, morendovi il 18 novembre 1632. Venne sepolto provvisoriamente nella cattedrale metropolitana di Bologna per poi essere trasferito, secondo le sue ultime volontà, nella Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio a Roma.

Ludovico Ludovisi collezionista d'arte[modifica | modifica wikitesto]

Artista veneto del Cinquecento, Doppio ritratto
Artista veneto del Cinquecento, Doppio ritratto
Monumento funebre di papa Gregorio XV e del cardinale Ludovico Ludovisi
Iscrizione dedicata a Ludovico Ludovisi nella chiesa di Sant'Ignazio a Roma.

Al pari degli altri cardinal nipoti il Ludovisi raccolse una notevole collezione d'arte, di cui si ha testimonianza in due inventari redatti nel 1623 e nel 1633. Il suo gusto era orientato prevalentemente verso la pittura rinascimentale veneta (possedeva molti quadri di Tiziano, Bonifacio Veronese, Jacopo Bassano, Giovanni Bellini) e, naturalmente, emiliana del Cinque e Seicento (Dosso Dossi, Francesco Francia, Garofalo, Guercino, Guido Reni, Ludovico Carracci, Domenichino).

Il cosiddetto Doppio ritratto attribuito a Giorgione (Roma, Museo di palazzo Venezia) deriva proprio dalla sua collezione di pitture.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ludovico Ludovisi Girolamo Ludovisi  
 
Polissena Gozzadini  
Pompeo Ludovisi, conte di Samoggia  
Bernardina Sassoni Annibale Sassoni  
 
...  
Orazio Ludovisi, I duca di Fiano  
Alessandro Bianchini Americo Bianchini  
 
Taddea  
Camilla Bianchini  
Ippolita Legnani ...  
 
..  
Ludovico Ludovisi  
Filippo Albergati Fabiano Albergati  
 
Pantasilea Baviera de Bonetti  
Fabio Albergati  
Giulia Bargellini ...  
 
...  
Lavinia Albergati  
Antonio Bentivoglio Lodovico Bentivoglio  
 
Flaminia Orsi  
Flaminia Bentivoglio  
Alessandra Desideri Bonifazio Desideri  
 
Elena Paltroni  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Data incerta.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Abate commendatario di Nonantola Successore
Alessandro Mattei 15 febbraio 1621 – 18 novembre 1632 Antonio Barberini
Predecessore Legato apostolico di Avignone Successore
Scipione Caffarelli-Borghese 15 febbraio 1621 – 2 ottobre 1623 Francesco Barberini
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina Successore
Alessandro Ludovisi 17 marzo 1621 – 7 giugno 1623 Federico Corner
Predecessore Camerlengo di Santa Romana Chiesa Successore
Pietro Aldobrandini 17 marzo 1621 – 7 giugno 1623 Ippolito Aldobrandini
Predecessore Segretario di Stato di Sua Santità Successore
Scipione Caffarelli-Borghese 17 marzo 1621 – 8 luglio 1623 Lorenzo Magalotti
Predecessore Governatore di Fermo Successore
Scipione Caffarelli-Borghese 16211623 Francesco Barberini
Predecessore Prefetto della Congregazione della Sacra Consulta Successore
Scipione Caffarelli-Borghese 17 marzo 1621 – 8 luglio 1623 Lorenzo Magalotti
Predecessore Arcivescovo metropolita di Bologna Successore
Alessandro Ludovisi 29 marzo 1621 – 18 novembre 1632 Girolamo Colonna
Predecessore Priore di Saint-Martin-des-Champs Successore
Jacques VI Vignier des Riceys 1º gennaio 1622 – 18 novembre 1632 Louis de Nogaret de La Valette d'Épernon
Predecessore Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide Successore
Antonio Maria Sauli 12 novembre 1622 – 18 novembre 1632 Antonio Barberini
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso Successore
Alessandro Damasceni Peretti 7 giugno 1623 – 18 novembre 1632 Francesco Barberini seniore
Predecessore Vice-Cancelliere di Santa Romana Chiesa Successore
Alessandro Damasceni Peretti 7 giugno 1623 – 18 novembre 1632 Francesco Barberini seniore
Predecessore Principe di Gallicano Successore
Orazio Ludovisi, III Principe di Gallicano 162418 novembre 1632 Niccolò I Ludovisi, V Principe di Gallicano
Predecessore Duca di Zagarolo Successore
Orazio Ludovisi, V Duca di Zagarolo 162418 novembre 1632 Niccolò I Ludovisi, VI Duca di Zagarolo
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