Vickers Valetta

Vickers Valetta
Un Vickers Valetta della RAF all'Aeroporto di Blackbushe.
Descrizione
Tipoaereo da trasporto
Equipaggio4
CostruttoreBandiera del Regno Unito Vickers-Armstrongs
Data primo volo30 giugno 1947
Utilizzatore principaleBandiera del Regno Unito RAF
Esemplari263
Sviluppato dalVickers VC.1 Viking
Altre variantiVickers Varsity
Dimensioni e pesi
Lunghezza19,87 m (65 ft 2 in)
Apertura alare27,21 m (89 ft 3 in)
Altezza5,96 m (19 ft 6 in)[1]
Superficie alare81,92 (882 ft²)
Carico alare239 kg/m² (49 lb/ft²)
Peso a vuoto11 330 kg (24 980 lb)
Peso max al decollo16 329 kg (36 000 lb)
Capacità combustibile2 741 l (724 gal)
Propulsione
Motoredue radiali Bristol Hercules 230, a 14 cilindri raffreddati ad aria
Potenza1 975 hp (1 473 kW)
Prestazioni
Velocità max472 km/h (294 mph, 255 kt) a 915 m (3 000 ft).
Velocità di crociera339 km/h (210 mph, 183 kt) a 3 048 m (10 000 ft).
Autonomia2 350 km
(1 460 mi, 1 270 nm)[1]
Tangenza6 550 m (21 500 ft)
Capacità di carico34 soldati o 20 paracadutisti
NoteDati riferiti alla versione C.1

Dati tratti da Flight[2], salvo dove diversamente indicato.

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Il Vickers Valetta era un aereo bimotore inglese, realizzato nella seconda metà degli anni quaranta, il cui nome deriva da quello della capitale maltese. Progettato come aereo da trasporto, venne realizzato anche in apposite versioni per l'addestramento degli equipaggi dei bombardieri.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

La Vickers realizzò il progetto del Valetta, partendo da quello del Viking, aereo di linea che aveva volato per la prima volta nel giugno del 1945: il 158º esemplare di Viking divenne infatti il prototipo del Valetta e ricevette il battesimo dell'aria due anni dopo, precisamente il 30 giugno 1947[3].

Nell'aspetto esteriore i due velivoli non presentavano differenze sostanziali anche se balzavano immediatamente all'occhio i due grossi portelloni di carico nel lato sinistro della fusoliera del Valetta.

Il Valetta, a sua volta, venne utilizzato come base per la realizzazione di un velivolo specificamente destinato all'addestramento degli equipaggi dei bombardieri, che prese il nome di Vickers Varsity.

Descrizione tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Monoplano ad ala medio/bassa, dalla struttura interamente metallica e carrello triciclo posteriore, il Valetta impiegava motori radiali Bristol Hercules 230. Si trattava di un motore a 14 cilindri disposti a doppia stella, raffreddato ad aria.

Il nuovo velivolo, identificato con la sigla interna Type 607, era progettato per compiti di trasporto truppe (fino a 34 soldati, oppure 20 paracadutisti completamente equipaggiati), come aeroambulanza, traino alianti o trasporto merci. Per svolgere al meglio tutti questi compiti era dotato di pavimento irrobustito, rispetto al Viking[4].

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Il Valetta venne impiegato esclusivamente dalla Royal Air Force.

I primi Valetta operativi furono quelli della versione C.1 (da trasporto) che, nel 1948 andarono a sostituire i Douglas Dakota nelle file del Transport Command. In particolare furono impiegati per il lancio di paracadutisti nel corso della crisi di Suez ed in numerose altre operazioni nel corso degli anni cinquanta e sessanta.

La prima versione da addestramento (T.3) divenne operativa a partire dal 1951 e venne destinata alle scuole di volo della RAF, alle quali furono consegnati complessivamente 40 esemplari. Di questi, 18 vennero successivamente modificati (assumendo la designazione di T.4) mediante l'installazione di un radar (alloggiato nel cono anteriore della fusoliera, che venne appositamente allungato) e destinati all'addestramento per compiti di Airborne Interception (letteralmente, intercettazione aeroportata)[5].

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Valetta C.1: versione da trasporto di cui furono costruiti 211 esemplari;
  • Valetta C.2: versione da trasporto passeggeri in configurazione VIP, prevedeva un minimo di 9 posti ed un massimo di 15. In questa versione vennero prodotti 11 velivoli;
  • Valetta T.3: addestratore per equipaggi dei bombardieri; 40 esemplari prodotti.
  • Valetta T.4: versione ottenuta mediante la conversione di esemplari della T.3; dotati di radar alloggiato all'estremità di prua[6].

Sviluppi correlati[modifica | modifica wikitesto]

  • Vickers Varsity: derivato dal Valetta, differiva prevalentemente per le maggiori dimensioni ed il carrello d'atterraggio in configurazione tricicla anteriore.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera del Regno Unito Regno Unito

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) C.F. Andrews, E.B. Morgan, Vickers Aircraft since 1908, Londra, Putnam, 1988, ISBN 0-85177-815-1, ..
  2. ^ (EN) Newest R.A.F. Transport, in Flight, 4 settembre 1947. URL consultato il 20 settembre 2010.
  3. ^ (EN) Owen Thetford, Aircraft of the Royal Aircraft 1918-57, Londra, Putnam, 1957.
  4. ^ Achille Boroli, Adolfo Boroli, L'Aviazione (Vol.12), Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983, pp. p.196-7.
  5. ^ (EN) Bernard Martin, The Viking, Valetta and Varsity, Tonbridge, UK, Air-Britain (Historians) Ltd., 1975, ISBN 0-85130-038-3.
  6. ^ (EN) Michael J.H. Taylor, Jane's Encyclopedia of Aviation, Londra, Studio Editions, 1989, ISBN 0-517-10316-8.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Achille Boroli, Adolfo Boroli, L'Aviazione (Vol.12), Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983, pp. p.196-7.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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