Remo Rapino

Remo Rapino (Casalanguida, 22 agosto 1951) è uno scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Casalanguida, in provincia di Chieti, risiede a Lanciano dove è stato docente di filosofia e storia nel locale liceo classico.

All'attività da docente, accompagna sin dal 1993 l'attività di scrittore e poeta. Ha pubblicato, tra gli altri, Dissintonie (1993), La vita buona (1996), Caffetteria (1998), Cominciamo dai salici (2002), Un cortile di parole (2006), I ragazzi che dicevano okay e Il salice, il grano, la rosa (2011), Esercizi di ribellione (2012), Quaderni, storie di calcio quasi vere (2015), Vite di sguincio (2017). Tra le sue opere compaiono le raccolte di poesia La profezia di Kavafis (2003) e Le biciclette alle case di ringhiera (2017).

Nel 2019 pubblica, per la casa editrice indipendente minimum fax, Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio.[1] Il romanzo intende raccontare uno spaccato del Novecento attraverso lo sguardo del protagonista, Bonfiglio Liborio, considerato una «cocciamatte», ossia il matto del paese. L'opera si è aggiudicata l'edizione 2020 del Premio Campiello,[2][3] ed è risultata finalista al Premio Napoli e candidata al Premio Strega.[1] Il documentario Gli occhi di Liborio, ideato dal giornalista Carmine Perantuono, diretto da Antonio D’Ottavio e ispirato al romanzo, consente a Rapino di vincere il premio speciale di letteratura ai premi Flaiano 2021.[4] Nel 2021, riceve il Premio Culturale MuMi[5] e il Premio Frentano d'oro. Nel 2022, sempre dal romanzo Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, viene realizzato lo spettacolo teatrale L'ultima notte di Bonfiglio Liborio[6], con le musiche e la regia di Davide Cavuti,[7] interpretato da Pino Ammendola e dallo stesso Rapino, e prodotto dal Teatro stabile d'Abruzzo e da MuTeArt Produzioni.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Cantate inattuali, Lanciano, Carabba, 2010;
  • I ragazzi che dicevano okay, Carabba, 2011;
  • Esercizi di ribellione, Carabba, 2012.

Poesie[modifica | modifica wikitesto]

  • La vita buona, postfazione di Giuseppe Rosato, Faenza, Mobydick, 1996;
  • La profezia di Kavafis, Mobydick, 2003;
  • Le biciclette alle case di ringhiera, Chieti, Tabula Fati, 2017.

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • L'ultima notte di Bonfiglio Liborio (2022), regia di Davide Cavuti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b minimum fax, minimumfax.com, https://www.minimumfax.com/shop/product/vita-morte-e-miracoli-di-bonfiglio-liborio-2219. URL consultato il 6 settembre 2020.
  2. ^ Vera Mantengoli, Premio Campiello, vince Remo Rapino. A Baricco il premio alla carriera, in la Repubblica, 5 settembre 2020. URL consultato il 6 settembre 2020.
  3. ^ Alberto Mattioli, Venezia, il “cocciamatte” di Remo Rapino fa suo il Campiello in mascherina, in La Stampa, 5 settembre 2020. URL consultato il 6 settembre 2020.
  4. ^ Premio Flaiano, vincono Mariapia Veladiano e Maddalena Fingerle, su la Repubblica, 4 luglio 2021. URL consultato il 6 luglio 2021.
  5. ^ Rapino e Ammendola premiati per il Premio Mumi a Francavilla al Mare, su ChietiToday. URL consultato il 9 settembre 2023.
  6. ^ Al Marrucino 'L'ultima notte di Bonfiglio Liborio' - Teatro - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 3 maggio 2022. URL consultato il 9 settembre 2023.
  7. ^ Fabio Lussoso, Chieti: Prima nazionale al Marrucino dello spettacolo "L’ultima notte di Bonfiglio Liborio", su Rete8, 10 maggio 2022. URL consultato il 9 settembre 2023.
Controllo di autoritàVIAF (EN61337711 · ISNI (EN0000 0000 4710 2793 · SBN AQ1V011416 · LCCN (ENno2007143660 · GND (DE1020591307 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007143660