Giulia (figlia di Tito)

Giulia
Busto di Giulia
Augusta
In carica7980/81
NascitaRoma, 13 settembre 64
MorteRoma, 91
DinastiaFlavia
PadreTito
MadreArrecina Tertulla
ConiugeTito Flavio Sabino

Flavia Giulia Augusta (Flavia Iulia Augusta, spesso abbreviato in Iulia Titi) (Roma, 13 settembre 64Roma, 90) è stata una principessa romana. Fu l'unica figlia dell'imperatore Tito, avuta dalla prima moglie Arrecina Tertulla.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il fallimento della congiura di Pisone contro l'imperatore Nerone, la famiglia di Marcia Furnilla, seconda moglie di Tito, finì in disgrazia; Tito decise che non era prudente essere collegato ai falliti cospiratori e mise fine al proprio matrimonio con Furnilla e si prese cura dell'educazione di Giulia.

Fu proprio in concomitanza del sesto compleanno di Giulia che Tito conquistò Gerusalemme.

Tito offrì Giulia in sposa al proprio fratello Domiziano, ma questi rifiutò in quanto si era invaghito di Domizia Longina. Successivamente Giulia sposò Tito Flavio Sabino, fratello di Tito Flavio Clemente, che aveva sposato Flavia Domitilla, figlia di Flavia Domitilla minore, cugina di Giulia.

Già all'epoca del suo matrimonio Giulia aveva una relazione con lo zio Domiziano, il quale, dopo la morte di Tito e di Flavio Sabino, prese Giulia a vivere con sé come marito e moglie. Incinta, Giulia morì e fu deificata; le sue ceneri furono poi segretamente mischiate a quelle di Domiziano da una nutrice nel Tempio di Vespasiano.

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Albero genealogico degli Imperatori adottivi.

La cosiddetta dinastia dei nerva-antonini o degli imperatori adottivi inizia con Nerva nel 96 per concludersi con Commodo nel 192; mentre in linea diretta la discendenza arriva, dopo la dinastia dei Severi, fino a Gordiano III nel 244.

  • (1) = 1° coniuge
  • (2) = 2° coniuge (non mostrato)
  • (3) = 3° coniuge
  • Il colore viola indica l'imperatore romano della dinastia dei nerva-antonini; il rosa scuro indica l'erede imperiale designato, ma che non arrivò mai al trono.
  • Le linee tratteggiate larghe indicano l'adozione; le linee tratteggiate strette indicano relazioni amorose fuori dal matrimonio.
Quinto Marcio Barea Sorano
Quinto Marcio Barea Sura
Antonia Furnilla
Marco Cocceio Nerva (giurista)
Sergia Plautilla
P. Aelius Hadrianus
Tito
(r. 79-81)
Marcia Furnilla
Marcia (madre di Traiano)
Marco Ulpio Traiano (padre)
Nerva
(r. 96–98)
Ulpia (nonna di Adriano)
Elio Adriano Marullino
Giulia (figlia di Tito)
Ulpia Marciana
Gaio Salonio Matidio Patruino
Traiano
(r. 98–117)
Plotina
Publio Acilio Attiano
Publio Elio Adriano Afro
Domizia Paolina
Lucio Giulio Urso Serviano
Lucio Mindio
(2)
Libo Rupilio Frugi
(3)
Salonina Matidia
Lucio Vibio Sabino
(1)
Antinoo
Adriano (r. 117–138)
Elia Domizia Paulina
Vibia Matidia
Gaio Svetonio Tranquillo
Vibia Sabina
Marco Annio Vero (console 97)
C. Fuscus Salinator I
Giulia Serviana Paulina
Rupilia Faustina
Boionia Procilla
Gneo Arrio Antonino
L. Caesennius Paetus
L. Ceionius Commodus
Appia Severa
C. Fuscus Salinator II
Arria Antonia
Arria Fadilla
Tito Aurelio Fulvo
Lucio Cesennio Antonino
Lucio Commodo
Fundania Plautia
Ignota Plautia
Gaio Avidio Nigrino
Antonino Pio
(r. 138–161)
Marco Annio Vero (pretore)
Domizia Lucilla
Fundania
Marco Annio Libone
Faustina maggiore
Lucio Elio Cesare
Avidia Plauzia
Cornificia
Marco Aurelio
(r. 161–180)
Faustina minore
Gaio Cassio Avidio
Aurelia Fadilla
Lucio Vero
(r. 161–169)
(1)
Ceionia Fabia
Plauzio Quintillo
Quinto Servilio Pudente
Ceionia Plauzia
Annia Cornificia Faustina minore
Marco Petronio Sura Mamertino
Commodo
(r. 177–192)
Fadilla
Marco Annio Vero Cesare
Tiberio Claudio Pompeiano (2)
Annia Aurelia Galeria Lucilla
Marco Peduceo Plauzio Quintillo
Giunio Licinio Balbo padre
Servilia Ceionia
Petronio Antonino
L. Aurelius Agaclytus
(2)
Vibia Sabina Aurelia
Lucio Antistio Burro
(1)
Plauzio Quintillo
Plauzia Servilla
Timesiteo
Antonia Gordiana
Giunio Licinio Balbo figlio
Furia Sabina Tranquillina
Gordiano III
(r. 238-244)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Svetonio, Vite dei Cesari, Tito e Domiziano, xvii.3, 22
  • Cassio Dione, Storia romana, lxvii.3
  • Plinio il Giovane, Lettere, iv.11.6
  • Giovenale, Satire, ii.32
  • Francesca Cenerini, Dive e donne. Mogli, madri, figlie e sorelle degli imperatori romani da Augusto a Commodo, Angelini Photo Editore, 2009.

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