Tito Flavio Petrone

Tito Flavio Petrone (Titus Flavius Petro in latino) (Traspadana, ... – ...; fl. I secolo a.C.) è stato un funzionario romano.

Era figlio di un locatore di braccianti (manceps operarum) proveniente dalla Gallia Cisalpina (Transpadana) che erano soliti emigrare ogni anno dall'Umbria alla Sabina per coltivare i campi.[1]

Petrone nacque nel I secolo a.C. e si trasferì a Reate (l'odierna Rieti), in Sabina, dopo essersi sposato in questa città.[1] Combatté per Gneo Pompeo Magno durante la guerra civile contro Cesare come centurione ma, fuggito dopo la battaglia di Farsalo, venne perdonato, ottenne il congedo e si mise a recuperare i crediti per vendite all'asta (argentarius).[1]

Sposò una donna di nome Tertulla, da cui ebbe un figlio di nome Tito Flavio Sabino, futuro padre dell'imperatore romano Vespasiano.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Svetonio, Vita di Vespasiano 1.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]