Ambrogio Marchioni
Ambrogio Marchioni arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 31 agosto 1911 a Napoli |
Ordinato presbitero | 26 maggio 1934 |
Nominato arcivescovo | 14 ottobre 1961 da papa Giovanni XXIII |
Consacrato arcivescovo | 12 novembre 1961 dal cardinale Carlo Confalonieri |
Deceduto | 27 febbraio 1989 (77 anni) a Napoli |
Ambrogio Marchioni (Napoli, 31 agosto 1911 – Napoli, 27 febbraio 1989) è stato un arcivescovo cattolico e diplomatico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ambrogio Marchioni nacque a Napoli il 31 agosto 1911. Fu ordinato sacerdote il 26 maggio 1934. Per prepararsi alla carriera diplomatica entrò nel 1934 nella Pontificia accademia ecclesiastica[1] laureandosi in diritto canonico presso l'Istituto Sant'Apollinare.[2]
Fu segretario della nunziatura in Costa Rica (nel 1939) e, durante la seconda guerra mondiale, di quelle in Italia, Spagna e Brasile. Fu anche funzionario presso la Segreteria di Stato della Santa Sede.
Il servizio diplomatico
[modifica | modifica wikitesto]Quando entrò nel servizio diplomatico della Santa Sede, uno dei suoi primi incarichi fu nella nunziatura apostolica in Italia almeno dalla fine del 1940.[3] Ne era segretario quando il 15 ottobre 1943, il ministro della difesa Rodolfo Graziani gli chiese di sostenere o esprimere simpatia per la Repubblica Sociale Italiana, lo stato fantoccio che i nazisti avevano istituito nell'Italia settentrionale. Marchioni rispose ribadendo la neutralità della Chiesa e della Santa Sede e la necessità piuttosto di "infondere calma, tranquillità, ordine, in modo da far sì che azioni sconsiderate non producano gravi rappresaglie contro tanti innocenti o contro l'intera popolazione".[4]
Il 1º luglio 1959 papa Pio XII lo nominò nunzio apostolico in El Salvador e in Guatemala. Fu nominato arcivescovo titolare di Severiana il 14 ottobre 1961 da papa Giovanni XXIII e ricevette la consacrazione episcopale il 12 novembre 1961 dal cardinale Carlo Confalonieri.
Il 30 giugno 1967 papa Paolo VI lo nominò nunzio apostolico in Svizzera. Qui ebbe difficoltà a entrare in sintonia con il complesso contesto ecclesiastico locale: ciò influì negativamente sulle relazioni tra i vescovi svizzeri e il Vaticano e rese più difficile l'applicazione pratica del Concilio Vaticano II (Sinodo 72). Nella controversia sorta attorno al teologo Stephan Pfürtner mantenne volutamente un basso profilo.[5] Nel settembre 1984 si dimise per raggiunti limiti di età.[2]
Fu padre conciliare in tre sessioni del Concilio Vaticano II.
Morì nel 1989. I funerali furono celebrati il 2 marzo nella basilica di San Pietro in Vaticano all'altare della Cattedra. Subito dopo la salma fu trasferita a San Giorgio a Cremano, dove poco dopo la celebrazione del rito funebre fu tumulata nel cimitero locale.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Papa Pio X
- Papa Benedetto XV
- Papa Pio XII
- Cardinale Carlo Confalonieri
- Arcivescovo Ambrogio Marchioni
La successione apostolica è:
- Vescovo Hugo Mark Gerbermann, M.M. (1962)
- Vescovo Giuseppe Martinoli (1968)
- Vescovo Ernesto Togni (1978)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ex-alunni 1900-1949, Pontificia Accademia Ecclesiastica, su vatican.va. URL consultato il 24 novembre 2022.
- ^ a b Cirillo Enrico, In ricordo, S. E. mons. Ambrogio Marchioni, Arcivescovo titolare di Severiana, Nunzio Apostolico, in Rivista “Januarius”, anno 1989, pp. 145-146.
- ^ David J. Alvarez, Spies in the Vatican : espionage & intrigue from Napoleon to the Holocaust, University Press of Kansas, 2002, p. 218, ISBN 0-7006-1214-9, OCLC 50006492. URL consultato il 24 novembre 2022.
- ^ (EN) Claudio Pavone, A Civil War: A History of the Italian Resistance, Verso Books, 7 ottobre 2014, ISBN 978-1-78168-541-9. URL consultato il 24 novembre 2022.
- ^ DSS, Marchioni Ambrogio.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE, FR) Ambrogio Marchioni, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) David M. Cheney, Ambrogio Marchioni, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316388890 · GND (DE) 1071623508 |
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