Virgil Thomson

Virgil Thomson
Virgil Thomson, fotografato da Carl Van Vechten, 1947
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
(Kansas City)
GenereMusica classica
Musica contemporanea
Periodo di attività musicale1921 – 1989

Virgil Thomson (Kansas City, 25 novembre 1896New York, 30 settembre 1989) è stato un compositore e critico musicale statunitense.

È stato determinante nello sviluppo del "Sound Americano" nella musica classica. È stato descritto come un modernista,[1][2][3][4][5] un neoromantico,[6] un neoclassico[7] e un compositore di "una miscela olimpica di umanità e di distacco"[8] la cui "voce espressiva è stata sempre attentamente tenuta in sordina" fino alla sua tarda opera, Lord Byron, che, contrariamente a tutti i suoi precedenti lavori, ha esposto un contenuto emotivo che ascende a "momenti di vera passione".[9]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Virgil Thomson nacque a Kansas City, Missouri. Da bambino divenne amico di Alice Smith, pronipote di Joseph Smith, fondatore del movimento dei Santi degli Ultimi Giorni. Dopo la prima guerra mondiale, entrò all'Università di Harvard grazie a un prestito del dottor Fred M. Smith, presidente della Chiesa riorganizzata di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e padre di Alice Smith. I suoi viaggi in Europa con l'Harvard Glee Club contribuirono a nutrire il suo desiderio di tornarci. Ad Harvard Thomson concentrò i suoi studi sul lavoro per il pianoforte di Erik Satie. Studiò a Parigi un anno per la borsa di studio e, dopo la laurea, visse a Parigi dal 1925 al 1940. Durante gli studi a Parigi è stato influenzato da diversi compositori francesi che erano membri di "Les Six", tra cui: Darius Milhaud, Francis Poulenc, Arthur Honegger e Georges Auric.[10][11] Alla fine studiò con Nadia Boulanger e divenne un testimonial della "Parigi negli anni Venti".[10]

Maurice Grosser nel 1935, foto di Carl Van Vechten (1880-1964)

Nel 1925 a Parigi cementò una relazione con il pittore Maurice Grosser, che doveva diventare partner di vita e frequente collaboratore. Più tardi lui e Grosser vissero presso l'Hotel Chelsea, dove presiedeva un grande salotto gay che attirava molte delle figure principali della musica, dell'arte e del teatro, tra cui Leonard Bernstein, Tennessee Williams e molti altri. Incoraggiò anche molti compositori più giovani e personaggi letterari come Ned Rorem, Lou Harrison, John Cage, Frank O'Hara e Paul Bowles. Grosser morì nel 1986, tre anni prima di Thomson.[12]

Gertrude Stein, 1934
foto di Carl Van Vechten (1880-1964)

La sua più importante amica di questo periodo fu Gertrude Stein, che era per lui una collaboratrice e mentore artistico. Dopo aver incontrato Stein a Parigi nel 1926, Thomson la invitò a preparare un libretto per un'opera. La loro collaborazione portò alla premier della composizione di Four Saints in Three Acts nel 1934. All'epoca l'opera era nota per il contenuto musicale e la rappresentazione dei santi europei da parte di un cast completamente nero.[13] Anni dopo, nel 1947, collaborò ancora una volta con Stein nella sua provocatoria opera The Mother of Us All, che ritrae la vita della riformatrice sociale Susan B. Anthony.[14] Thomson ha incorporato elementi musicali degli inni battisti, Canti Gregoriani e canzoni popolari in entrambe le partiture, dimostrando un uso moderato della dissonanza.[10]

I contributi di Thompson alla musica non erano tuttavia limitati allo stadio operistico. Nel 1936 stabilì una collaborazione con il regista Pare Lorentz e compose musica per il film documentario The Plow That Broke the Plains per l'Amministrazione di Reinsediamento del governo degli Stati Uniti. Thompson incorporò melodie folk e temi musicali religiosi nella colonna sonora del film e successivamente compose una suite orchestrale con lo stesso nome, che fu registrata da Leopold Stokowski e l'Hollywood Bowl Symphony Orchestra nel 1946 per RCA Victor (# 11-9522,11-9523).[15][16] Nel 1938 ha anche stretto una collaborazione con Lorentz e il cantante lirico Thomas Hardie Chalmers nel film documentario The River per il Farm Security Administration del governo degli Stati Uniti.[17][18] Successivamente, nel 1948, ha collaborato con il regista Robert J. Flaherty nel film di documentazione Louisiana Story, per il quale ha ricevuto il Premio Pulitzer per la musica nel 1949.[19] A quel tempo, il premio era l'unico premio Pulitzer in musica concesso per una composizione musicale scritta esclusivamente in pellicola.[20][21] Thomson ha composto una suite orchestrale basata sulla partitura musicale. È stato presentato in anteprima da Eugene Ormandy e la Philadelphia Orchestra nel 1949 e ha ricevuto elogi dalla critica.[22]

Dopo la pubblicazione del suo libro, The State of Music, si stabilì a New York City come collega di Aaron Copland e fu anche critico musicale per il New York Herald Tribune dal 1940 al 1954.[23]

I suoi scritti sulla musica ed in particolare le sue recensioni di spettacoli, sono noti per il loro spirito e per i loro giudizi indipendenti. La sua definizione di musica era notoriamente "ciò che i musicisti fanno"[24] e le sue opinioni sulla musica erano radicali nella loro insistenza a ridurre l'estetica rarefatta della musica nell'attività commerciale. Si spinse addirittura a sostenere che lo stile con cui un pezzo era scritto avrebbe potuto essere compreso in modo più efficace come conseguenza della fonte dei suoi incassi.[25]

Anni successivi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1969 Thompson compose la Metropolitan Museum Fanfare: Portrait Of An American Artist per accompagnare la mostra del Centenario del Museo "New York Painting And Sculpture: 1940-1970".[26][27]

Thomson diventò una sorta di mentore e figura paterna per una nuova generazione di compositori tonali americani come Ned Rorem, Paul Bowles e Leonard Bernstein, un cerchio unito tanto dalla loro omosessualità condivisa, come dalla loro sensibilità compositiva simile.[28] I compositori donne non erano parte di quel cerchio, e alcuni hanno suggerito che, come critico, abbia volutamente ignorato le loro opere, o abbia adottato un tono paternalistico.[29]

La musica di Thomson per The River fu usata nel film del 1983 per la televisione ABC The Day After - Il giorno dopo. I documenti personali di Thomson sono in un deposito presso l'Archival Papers nella libreria musicale dell'Università di Yale e anche altri effetti relativi a Thomson sono compresi nel deposito di Ian Hornak, presso gli Archivi della Smithsonian Institution dell'American Art, a Washington D.C.

Premi ed onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Thomson è stato beneficiario della Medaglia Sanford dell'Università di Yale.[30] Nel 1988 gli fu assegnata la Medaglia Nazionale delle Arti.[31] Nel 1983 Thomson ha ricevuto il premio Kennedy Center Honors.[32] Nel 1949 fu insignito del Premio Pulitzer per la musica per la colonna sonora del film Louisiana Story.[10] È stato un patrono nazionale di Delta Omicron, una confraternita musicale professionale internazionale.[33]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Virgil Thomson morì il 30 settembre 1989, nella sua suite al Chelsea Hotel di Manhattan, a 92 anni.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

National Medal of Arts - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 agosto 1988[34]
Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
— 4 dicembre 1983

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Three Pictures for Orchestra, 1947-1952.
  • Five Songs from William Blake, 1951.
  • Concerto for Flute, Strings, Harp, and Percussion: A Portrait of Roger Baker, 1954 con Nicanor Zabaleta diretta da Nino Sanzogno al Teatro La Fenice di Venezia.
  • Concerto for Violoncello and Orchestra, 1950.
  • Crossing Brooklyn Ferry, su dei poemi di Walt Whitman, 1958, arrangiato nel 1961.
  • Mass, 1960, arrangiato nel 1962.
  • The Feast of Love, dopo il Pervigilium Veneris, 1964.
  • Cantata on Poems of Edward Lear, 1973-1974.
  • Eleven Portraits for Orchestra, 1981-1982.

Sinfonie[modifica | modifica wikitesto]

  • Sinfonia sulla musica di un Inno, 1928.
  • Sinfonia n. 2 in Do maggiore, 1931, rivista nel 1941.
  • Sinfonia n. 3, 1972.

Lirica[modifica | modifica wikitesto]

Per il pianoforte[modifica | modifica wikitesto]

  • Nine Portraits for Piano, 1930-1969:
    1. Madame Dubost chez elle (1930)
    2. Russell Hitchcock, Reading (1930)
    3. Ettie Stettheimer (1935)
    4. Helen Austin at Home and Abroad (1935)
    5. A French Boy of Ten: Louis Lange (1938)
    6. Pastoral: A Portrait of Tristan Tzara (1940)
    7. Awake or Asleep: Pierre Mabille (1940)
    8. Prisoner of the Mind: Schuyler Watts (1942)
    9. For Eugene Ormandy’s Birthday, 18 November 1969:
    10. A Study in Stacked-Up Thirds (1958, rev. 1969)
  • Nine Etudes for Piano, 1940-1951.

Musica da camera[modifica | modifica wikitesto]

  • String Quartet No. 1, 1931, révisé en 1957.
  • String Quartet No. 2, 1931, révisé en 1957.
  • Four Portraits, pour violoncelle et piano, arrangé en 1942 par Luigi Silva:
    1. Bugles and Birds (Pablo Picasso) (1940)
    2. Tango Lullaby (Flavie Alvarez de Toledo) (1940)
    3. In a Bird Cage (Lise Deharme) (1940)
    4. Fanfare for France (Max Kahn) (1940)

Balletti[modifica | modifica wikitesto]

  • Filling Station, coreografia di Lew Christensen, 1937.
  • Parson Weems and the Cherry Tree, coreografia di Erick Hawkins, 1975.

Colonne sonore[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Libri di Thomson:[36]

  • Thomson, Virgil, The State of Music, New York, Morrow, 1940
  • Thomson, Virgil, The Musical Scene, New York, A. A. Knopf, 1945
  • Thomson, Virgil, The Art of Judging Music, New York. A. A. Knopf, 1948
  • Thomson, Virgil, Music, Right and Left, New York. Henry Holt and Co., 1951
  • Thomson, Virgil, Virgil Thomson, New York. Alfred A. Knopf, 1966
  • Thomson, Virgil, American Music Since 1919, New York, Holt Rinehart and Winston, 1971
  • Thomson, Virgil, A Virgil Thomson Reader, Boston, Haughton and Mifflin, 1981
  • Thomson, Virgil, Music With Words: A Composer's View, New Haven, Yale university Press, 1989

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dickinson, Peter. 1986. "Stein Satie Cummings Thomson Berners Cage: Toward a Context for the Music of Virgil Thomson". Musical Quarterly 72, no. 3:394–409.
  2. ^ Lerner, Neil William. 1997. "The Classical Documentary Score in American Films of Persuasion: Contexts and Case Studies, 1936–1945". PhD diss. Duke University.
  3. ^ Kime, Mary W. 1989. "Modernism and Americana: A Study of 'The Mother of Us All'". Ars Musica Denver 2, no. 1 (Fall): pp. 24–29.
  4. ^ McDonough 1989
  5. ^ Watson, Steven. 1998. Prepare for Saints: Gertrude Stein, Virgil Thomson, and the Mainstreaming of American Modernism. New York: Random House, 1998; ISBN 0-679-44139-5 (cloth); reissued in paperback, University of California Berkeley Press, 2000; ISBN 0-520-22353-5
  6. ^ Thomson, Virgil. 2002. Virgil Thomson: A Reader: Selected Writings, 1924–1984, edited by Richard Kostelanetz. New York: Routledge; ISBN 0-415-93795-7. pg. 268
  7. ^ Peggy Glanville-Hicks. 1949b. "Virgil Thomson". Musical Quarterly 35, no. 2 (April): 209–25, citation on p. 210
  8. ^ Glanville-Hicks, Peggy. 1949a. "Virgil Thomson: Four Saints in Three Acts". Notes, second series, 6, no. 2 (March): pp. 328–30.
  9. ^ Griffiths, Paul. 2001. “Thomson, Virgil”, in The New Grove Dictionary of Music and Musicians, second edition, edited by Stanley Sadie and John Tyrrell. London: Macmillan Publishers; New York: Grove's Dictionaries.
  10. ^ a b c d (EN) Encyclopedia of Music in the 20th Century Editors - Lee Stacey & Lol Henderson. Routledge, New York 2013 p. 631 Virgil Thomson sopra books.google
  11. ^ (EN) Encyclopedia Britanica Virgil Thomson sopra www.britannica.com
  12. ^ Patricia Juliana Smith (2002), Virgil Thomson, glbtq.com
  13. ^ (EN) Four Saints in Three Acts Editore: H. Wiley Hitchcock e Charles Fussell. A-R Editions per la American Musicological Society, Wisconsin 2008 ISBN 978-0-89579-629-5 p. XVii-XViii, liii-lV sopra books.google.com
  14. ^ (EN) The Grove Book Of Operas - Second Edition Editore: Stanley Sadie e Laura Macy. Oxford University Press, New York 2009 ISBN 978-0-19-530907-2 p. 424 "The Mother of Us All" e Gertrude Stein e Virgil Thomson e Susan B. Anthony sopra books.google.com
  15. ^ (EN) FDR's Moviemaker: Memoirs and Scripts. Pare Lorentz, University of Nevada Press, Las Vegas, 1992 ISBN 0-87417-186-5 p. 39-40 & p. 52 Memorie di Pare Lorentz sopra books.google.com
  16. ^ (EN) The Plow That Broke the Plains – Suite colonna sonora di Virgil Thomson come registrato da Leopold Stokowski e l'Hollywood Bowl Symphony Orchestra nel 1946 sopra archive.org
  17. ^ (EN) The River - Farm Security Administration, Paul Lorentz e Virgil Thomson sopra Archive.org
  18. ^ (EN) FDR's Movie Makers- Memooirs and Scripts Pare Lorentz. University of Nevada Press, Reno, 1992 ISBN 0-87417-186-5 p. 53, p. 60, p. 166 Paul Lorentz, Virgil Thomson & "The River" sopra books.google.com
  19. ^ (EN) Virgil Thomson - Composer on the Aisle Anthony Tommasini. W. W. Norton & Co. New York 1997 ISBN 0-393-04006-2 p. 415 Virgil Thomson e Premio Pulitzer per la musica sopra books.google.com
  20. ^ (EN) Virgil Thomson - Composer on the Aisle Anthony Tommasini. W. W. Norton & Co. New York 1997 ISBN 0-393-04006-2 p. 417 Virgil Thomson's "Louisiana Story" e Premio Pulitzer per la musica sopra books.google.com
  21. ^ (EN) The Pulitzer Prizes - Music for the Film Louisiana Story by Virgil Thomson - 1949 Pulitzer prize Winner Virgil Thomson sopra pulitzer.org
  22. ^ (EN) Virgil Thomson - Composer on the Aisle Anthony Tommasini. W. W. Norton & Co. New York 1997 ISBN 0-393-04006-2 p. 411, p. 414 Virgil Thomson's "Louisiana Story" recensioni critiche sopra books.google.com
  23. ^ See Virgil Thomson biography here Archiviato il 12 novembre 2008 in Internet Archive.
  24. ^ Ned Rorem A Ned Rorem Reader (New Haven, Connecticut: Yale University Press, 2001) p. 223
  25. ^ Thomson, Virgil The State of Music (New York: Vintage Books, 1962), p. 81. OCLC 729029.
  26. ^ Finding aid for the George Trescher records related to The Metropolitan Museum of Art Centennial, 1949, 1960-1971 (bulk 1967-1970) Archiviato il 12 aprile 2019 in Internet Archive.. The Metropolitan Museum of Art; retrieved August 6, 2014.
  27. ^ Tommasini, Anthony Virgil Thomson's Musical Portraits (New York: Pendragon Press, 1986), p. 19. ISBN 0918728517
  28. ^ Hubbs, Nadine. The Queer Composition of America’s Sound; Gay Modernists, American Music, and National Identity. (Berkeley and Los Angeles, California: University of California Press, 2004)
  29. ^ Karen L. Carter-Schwendler. "Virgil Thomson's Herald Tribune Writings: Fulfilling the 'Cultural Obligation' Selectively", in IAWM Journal, June 1995, pp. 12–15.
  30. ^ Leading clarinetist to receive Sanford Medal Archiviato il 29 luglio 2012 in Internet Archive., tourdates.co.uk; accessed October 31, 2015.
  31. ^ Lifetime Honors - National Medal of Arts Archiviato il 21 luglio 2011 in Internet Archive., nea.gov; accessed October 31, 2015.
  32. ^ (EN) Virgil Thomson Virgil Thomson. Library of America & Penguin Random House, New York, 2016 p. 479 ISBN 978-1-59853-476-4 Virgil Thomson e Kennedy Center Honor sopra Books.google.com
  33. ^ Delta Omicron Archiviato il 27 gennaio 2010 in Internet Archive., delta-omicron.org; accessed October 31, 2015.
  34. ^ National Medal of Arts
  35. ^ (EN) The State of Music Virgil Thomson. Library of America, New York 2016, ISBN 978-1-59853-475-7 See "Chronology 1937" , Virgil Thomson sopra books.google.com
  36. ^ (EN) Le pubblicazioni di Virgil Thomson sopra Worldcat Identities worldcat.org

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  • Hitchcock, H. Wiley, and Robert Fussell, eds. (2008). Virgil Thomson and Gertrude Stein: Four Saints in Three Acts. Music of the United States of America (MUSA) vol. 18. Madison, Wisconsin: A-R Editions.
  • Tommasini, Anthony, Virgil Thomson: Composer on the Aisle (New York City: W.W. Norton & Company, 1999)

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