SIAI S.52

SIAI S.52
Descrizione
Tipoaereo da caccia
Equipaggio1
ProgettistaAlessandro Marchetti
CostruttoreBandiera dell'Italia SIAI
Data ordine1923
Data primo volo1924
Utilizzatore principaleBandiera dell'Italia Regia Aeronautica
Esemplari2
Costo unitario£ 150 000
Sviluppato dalSIAI S.50
Dimensioni e pesi
Lunghezza7,18 m
Apertura alare10,70 m
Superficie alare24,00
Peso a vuoto800 kg
Peso carico1 100 kg
Propulsione
Motoreun Hispano-Suiza HS 42
Potenza300 hp (224 kW)
Prestazioni
Velocità max270 km/h
Velocità di salitaa 1 000 m (3 281 ft) in 1 min 30 s
Autonomia2 h 30 min
Armamento
Mitragliatrici2 Vickers calibro 7,7 mm

dati estratti da The Complete Book of Fighters[1]

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Il SIAI S.52, citato talvolta come Savoia Marchetti S.52, fu un aereo da caccia monoposto, monomotore e biplano sviluppato dall'azienda aeronautica italiana Società Idrovolanti Alta Italia (SIAI) nei primi anni venti e rimasto allo stadio di prototipo.

Evoluzione del precedente SIAI S.50, fu realizzato per rispondere ad una specifica emessa dalla Regia Aeronautica, ma non riuscendo a imporsi sui concorrenti, concorso aggiudicato al Fiat C.R.1, dopo il fallito tentativo di proporlo sul mercato estero il suo sviluppo venne interrotto.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Alla sua istituzione, nel 1923, la Regia Aeronautica emanò un concorso per la fornitura di un nuovo aereo da caccia di costruzione nazionale che potesse sostituire in servizio i Nieuport 29 costruiti in Italia su licenza e in dotazione ai reparti del servizio aeronautico del Regio Esercito, fino ad allora componente aerea terrestre del Regno d'Italia.[2] Il nuovo modello avrebbe dovuto essere equipaggiato con un motore Hispano-Suiza HS 42, un 8 cilindri a V raffreddato a liquido, prodotto su licenza dalla Itala su base Hispano-Suiza 8Fb.[3]

Alla selezione parteciparono almeno quattro azienda nazionali, la Breda con la sua divisione aeronautica, la Fiat Aviazione con un progetto autonomo e un secondo sviluppato dalla sua controllata Costruzioni Meccaniche Aeronautiche (CMASA), e la SIAI.[3]

L'ufficio tecnico SIAI era affidato alla direzione dell'ingegnere Alessandro Marchetti che certo della validità del suo precedente progetto Marchetti MVT, poi SIAI S.50, volle riproporre il modello mantenendone l'impostazione generale, con l'originale velatura biplana dal piano alare inferiore posizionato sotto la fusoliera, aumentandone le dimensioni e l'apertura alare e modificando il disegno degli impennaggi di coda con uno più tradizionale.[3]

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera del Paraguay Paraguay

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Apostolo, Fiat CR.1, in Guida agli Aeroplani d'Italia dalle origini ad oggi, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1981, ISBN non esistente.
  • Giorgio Bignozzi, Roberto Gentilli, Aeroplani S.I.A.I., 1915-1935, Edizioni aeronautiche italiane, 1982.
  • Giorgio Evangelisti, Gente dell'aria.
  • (ES) Sapienza Fracchia, Antonio Luis, La Contribución Italiana en la Aviación Paraguaya, Asunción, Author's edition, 2007.
  • Roberto Gentilli, L'aviazione da caccia italiana 1918/1939, Edizioni aeronautiche italiane.
  • (EN) William Green, Gordon Swanborough, The Complete Book of Fighters: An Illustrated Encyclopedia of Every Fighter Aircraft Built and Flown, New York, Smithmark Publishers, 1994, ISBN 0-8317-3939-8.

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