Montelungo

Disambiguazione – Se stai cercando il luogo della battaglia di Montelungo, vedi Mignano Monte Lungo.
Montelungo
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Massa-Carrara
Comune Pontremoli
Territorio
Coordinate44°26′44.7″N 9°54′31.1″E / 44.44575°N 9.90864°E44.44575; 9.90864 (Montelungo)
Altitudine821 m s.l.m.
Abitanti58 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale54027
Prefisso0187
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Benedetto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Montelungo
Montelungo

Montelungo (già Monte Lungo) è una frazione del comune italiano di Pontremoli, nella provincia di Massa-Carrara, in Toscana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il paese sorge a 837 metri d'altezza, lungo la SS 62 della Cisa, a 12 km dal capoluogo. Si tratta di un piccolo villaggio costituito da una Villa Superiore e da una Villa Inferiore. L'antico villaggio di Montelungo, compreso nella circoscrizione pievana di Vignola, sorgeva poco più a levante dell'attuale e venne abbandonato dalla popolazione nel XV secolo a seguito di rovinosi smottamenti del terreno e di vere e proprie frane che lo seppellirono.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'etimologia del nome potrebbe essere quella di Mons Longobardorum o "Mons Langobardorum" (Monte Bardone) che definiva parte della stessa Via Francigena: quindi luogo lungo la via di Mons Longobardorum.

Montelungo ha origine con sicurezza prima dell'anno mille.

Carlo Magno con il diploma imperiale del 5 giugno 774[1][2] confermò il territorio e la selva di Montelungo ai monaci dell'Abbazia di Bobbio, donando il territorio dell'Alpe Adra della Val Petronio ed il territorio di Moneglia.

Sia i diplomi di epoca longobarda sia della successiva epoca franca riconfermarono l'importanza di Montelungo ed i monaci di Bobbio mantennero possedimenti ed istituzioni ospitaliere almeno per tutto il X secolo, favorendo l'espansione dei commerci, dell'agricoltura e della cultura, introducendo importanti innovazioni ed aprendo vie commerciali. Essi vi fondarono l'antica cappella, ora parrocchia di San Benedetto a Montelungo.

Il borgo è rammentato per la prima volta ufficialmente nell'agosto del 972 in un placito del Marchese Oberto conte di Palazzo in Italia, e abate commendatario dell'Abbazia di Bobbio. Il placito fu pronunciato nella Villa di Gragio a favore della Badia di Montelungo e come condanna contro i monaci di S. Martino di Pavia per aver essi fatto tagliare ingiustamente una quantità di cerri nelle foreste di Montelungo. Nel placito si legge: in silva una quae est posita in loco qui dicitur Montelongum[3].

Montelungo costituiva un'importante tappa dell'antica via Francigena con un hospitale (xenodochio) tenuto dai monaci di Bobbio. In particolare, il borgo costituisce la XXXII tappa dell'itinerario di Sigerico (Arcivescovo di Canterbury del X secolo) dove la località viene definita Sce Benedicte dal nome stesso della Pieve, dedicata a San Benedetto.

Montelungo è conosciuta anche come stazione termale, per la presenza della Fonte della Virtù, una sorgente dalla quale sgorga un'acqua curativa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ C. Cipolla - G. Buzzi, Codice Diplomatico del Monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII, Fonti per la Storia d'Italia, 3 VOLUMI, n.52,53,54, Roma 1918
  2. ^ M.Chiappe, Il Tigulio e il suo entroterra, cit., pagg. 126-135
  3. ^ Repetti, Emanuele, Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Precedente Tappa dell'itinerario di Sigerico Successivo
Mansio XXXI – Puntremel (Pontremoli) Mansio XXXII – Sce Benedicte Per il Passo della Cisa, Mansio XXXIII – Sce Moderanne (Berceto)
  Portale Toscana: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Toscana