Radicofani

Radicofani
comune
Radicofani – Stemma
Radicofani – Bandiera
Radicofani – Veduta
Radicofani – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Siena
Amministrazione
SindacoFrancesco Fabbrizzi (centro-sinistra, lista civica - Oltre per Radicofani e Contignano) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate42°54′N 11°46′E / 42.9°N 11.766667°E42.9; 11.766667 (Radicofani)
Altitudine814 m s.l.m.
Superficie118,1 km²
Abitanti1 059[2] (31-8-2022)
Densità8,97 ab./km²
FrazioniContignano
Comuni confinantiAbbadia San Salvatore, Castiglione d'Orcia, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano
Altre informazioni
Cod. postale53040
Prefisso0578
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT052024
Cod. catastaleH156
TargaSI
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 648 GG[4]
Nome abitantiradicofanesi[1]
Patronosant'Agata
Giorno festivo5 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Radicofani
Radicofani
Radicofani – Mappa
Radicofani – Mappa
Posizione del comune di Radicofani all'interno della provincia di Siena
Sito istituzionale

Radicòfani è un comune italiano della Val d'Orcia di 1 059 abitanti della provincia di Siena in Toscana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Radicofani.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo insediamento documentato risale all'anno 876 con il nome di Callemala, mentre il Castello di Radicofani è citato la prima volta nel 793 in un documento del marchese Lamberto di Ildebrando[5]. Altre notizie storiche mostrano che nel 1028 il conte Ildebrando IV Aldobrandeschi vendette Contignano a Foscolo e Maiza, e che essi nell'anno seguente lo donarono al Monastero del SS. Salvatore del Monte Amiata. Nel 1210 con una bolla l'imperatore Ottone IV confermava il possesso all'Abbazia. Nel 1293 per la prima volta viene attestata l'esistenza della Chiesa di Santa Maria in Campo, sempre come dipendenza del monastero. Nel 1290 Ghino di Tacco ne conquistò la rocca. Nel luglio del 1300, invece, Radicofani fu teatro di uno scontro tra l'esercito di Santa Fiora - comandato da Guido di Santa Fiora - e quelli di Siena e Orvieto - comandati da Ghirardello da Todi - nel quale morirono 400 uomini e quasi tutti i comandanti Senesi e Orvietani vennero uccisi. Nel 1303 Contignano passa a Pietro di Ranuccio di Pepone Farnese, che nel 1313 parteggia per gli orvietani, ma nel 1339 sottomette il castello di Contignano al Comune di Siena in cambio della propria cittadinanza. Il 26 maggio 1355 i monaci di S. Salvatore, nonostante non possedessero più il castello, fecero rinnovare il Diploma di Ottone IV dall'Imperatore Carlo IV. Nel 1379 avvenne uno scontro armato in Contignano tra le truppe Brettoni alleate dei Farnese ed i Contignanesi che parteggiavano per i Senesi, e proprio i fieri abitanti ebbero la meglio, pagina gloriosa di questo piccolo borgo.

Il 6 agosto 1390 i Farnese vendono Contignano a Cione Salimbeni per 5000 fiorini. Il 18 marzo 1405 Cocco Salimbeni stipula la pace con Siena sottoponendogli anche le sue terre a Contignano. Nel dicembre del 1409 i contignanesi cacciano Cocco Salimbeni ed il 7 dicembre la Repubblica Senese concede autonomia e vantaggi economici al Castello. Il 30 marzo 1501, nonostante i patti i senesi vendono le terre di Contignano, non il Castello, ad Antonio Giordani di Venafro che nel 1515, dopo una contesa con Borghese Petrucci, lascia Siena e le sue terre. Nel 1559 lo stato senese è assorbito con il trattato di Cateau-Cambrésis al Granducato di Toscana. Nel 1608 il Granduca Ferdinando I conferma l'autonomia di Contignano. Nella visita fatta da Bartolomeo Gherardini per ordine del granduca nel 1676 il castello e le terre di Contignano appartengono alla famiglia Bandinelli. In seguito alla legge granducale, del 1777, di soppressione dei comunelli, il 1º gennaio 1778 il comune di Contignano è posto sotto la giurisdizione del comune limitrofo di Radicofani.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Rocca vista dal borgo.
Chiesa di San Pietro

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Pretorio

Società[modifica | modifica wikitesto]

Radicofani è stata brevemente visitata da Charles Dickens che ha lasciato alla storia le sue impressioni sul borgo nella sua opera del 1846 intitolata Pictures of Italy.

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Torre della rocca

Nel corso della Settimana santa, si svolgono antichi riti e una processione. In agosto si svolge il festival "I giorni di Ghino". Eventi ricorrenti sono la festa degli antichi mestieri, a cavallo del ponte del 2 giugno e, nella prima settimana di settembre, il palio del bigonzo.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
3 luglio 1985 9 giugno 1990 Anna Bonsignori Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
9 giugno 1990 24 aprile 1995 Anna Bonsignori Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Andrea Bonsignori lista civica Sindaco [7]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Andrea Bonsignori lista civica Sindaco [7]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Massimo Magrini lista civica Sindaco [7]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Massimo Magrini centro-sinistra Sindaco [7]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Francesco Fabbrizzi liste civiche di centro-sinistra Per Radicofani e Contignano Sindaco [7]
27 maggio 2019 in carica Francesco Fabbrizzi liste civiche di centro-sinistra Oltre per Radicofani e Contignano Sindaco [7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 445.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Radicofani.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN136485680 · LCCN (ENnr94033330 · GND (DE4572404-0 · BNF (FRcb15002298f (data) · J9U (ENHE987007540460005171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr94033330
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