San Quirico d'Orcia

San Quirico d'Orcia
comune
San Quirico d'Orcia – Stemma
San Quirico d'Orcia – Bandiera
San Quirico d'Orcia – Veduta
San Quirico d'Orcia – Veduta
Panorama di San Quirico d'Orcia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Siena
Amministrazione
SindacoDanilo Maramai (lista civica di centro-sinistra) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°04′N 11°36′E / 43.066667°N 11.6°E43.066667; 11.6 (San Quirico d'Orcia)
Altitudine409 m s.l.m.
Superficie42,12 km²
Abitanti2 574[2] (31-8-2022)
Densità61,11 ab./km²
FrazioniBagno Vignoni
Comuni confinantiCastiglione d'Orcia, Montalcino, Pienza
Altre informazioni
Cod. postale53027
Prefisso0577
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT052030
Cod. catastaleI135
TargaSI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona D, 2 041 GG[4]
Nome abitantisanquirichesi[1]
Patronosanti Quirico e Giulitta
Giorno festivo16 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Quirico d'Orcia
San Quirico d'Orcia
San Quirico d'Orcia – Mappa
San Quirico d'Orcia – Mappa
Posizione del comune di San Quirico d'Orcia nella provincia di Siena
Sito istituzionale

San Quirico d'Orcia è un comune italiano di 2 574 abitanti della provincia di Siena in Toscana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale di San Quirico d'Orcia si trova in Val d'Orcia, nel sud della regione Toscana. Confina a nord e ovest con il comune di Montalcino, a est con Pienza e a sud con Castiglione d'Orcia, confine tracciato dal letto del fiume Orcia.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo studioso etruscologo olandese Van Der Meer ha identificato l'attuale San Quirico d'Orcia con la località di Ena citata nel liber rituales etrusco noto come Liber Linteus Zagrabiensis, il più antico libro dell'Europa occidentale, scritto tra III e II secolo a.C. dalla «Confraternita sacerdotale di Ena»[5].

Nel Medioevo la località si trovava sulla direttrice della via Francigena. Sigerico, arcivescovo di Canterbury, nel suo itinerario, compiuto tra il 990 e il 994, cita San Quirico come XII submansio e la definisce Sce Quiric. Ad accrescerne l'importanza contribuiva inoltre l'essere il punto di raccolta dei mercanti umbro-marchigiani diretti a Firenze e Siena dal famoso Guido Morgante, che vi giungevano attraversando la Valle del Chienti, Colfiorito, Foligno e Perugia fino a San Quirico.[6] Nella campagna sanquirichese nel 1155 si svolse l'incontro tra i rappresentanti papali e Federico I per discutere i termini dell'incoronazione di quest'ultimo[7].

Durante il rinascimento e l'età moderna il paese fu sede di una marca posta sotto la protezione della famiglia Chigi-Zondadari, di cui tutt'oggi rimane un palazzo e un giardino.

Durante la seconda guerra mondiale, il piccolo borgo vide il passaggio del fronte nel giugno del 1944[8]. I bombardamenti alleati causarono la distruzione di due torri storiche, una posta nel centro degli Horti Leonini e l'atra all'ingresso del paese. Per rallentare l'avanzata alleata i soldati nazisti, minarono le strade e le campagne del territorio comunale. Il fronte ha causato la morte di 43 sanquirichesi.

Nel secondo dopoguerra il paese ha assunto rilievo nel campo dell'edilizia, con fabbriche che producono materiali da costruzione e aziende edili.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Nella frazione Vignoni è presente un antico castello, il castello di Vignoni, quasi disabitato, già residenza dei Salimbeni nel XII secolo, e successivamente degli Amerighi dal XIV secolo. Ha una torre medioevale mozzata, una chiesa romanica ripristinata (all'interno era conservato un crocifisso del Giambologna, ora custodito presso il museo di Montalcino, e un fonte battesimale del secolo XV, ora presso la Collegiata di San Quirico) e, di fianco alla chiesa, l'impianto immobiliare (riedificato nei primi anni novanta) del quattrocentesco Palazzo degli Amerighi, in cui si ordì la congiura contro gli Spagnoli oppressori di Siena (1555-1559).

  • Gran parte della cinta muraria risulta ben conservata, ad eccezione del versante rivolto verso Nord e di due delle tre porte originarie (porta Romana a sud e porta Camattoli a nord), andate perdute in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Di particolare ricchezza storica, la porta orientale, o Porta dei Cappuccini, ha una struttura esagonale originaria del XIII secolo con, a sostegno della porta, file di piccole mensole in pietra. Oltre a questa è presente anche Porta Nuova (realizzata negli anni 20 dello scorso secolo).

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Ospedale di Santa Maria della Scala, edificato nel XIII secolo, offriva cure e assistenze a pellegrini e viandanti che percorrevano la via Francigena; operava sotto la proprietà dell'omonimo ospedale senese, sorto sulla stessa antica via di fronte al Duomo di Siena. È stata la sede del presidio ambulatoriale fino agli anni 60 del secolo scorso, quando l'attività ambulatoriale si è spostata in un altro stabile e i locali sono stati trasformati in appartamenti.
  • Palazzo Chigi Zondadari, edificio storico barocco situato in Piazza Chigi, risale al XVII secolo ed appare come un'imponente struttura di pietra in contrasto con gli edifici circostanti. Tale palazzo dagli anni 80 del secolo scorso è divenuto proprietà del comune, e dopo un imponente restauro è diventato la sede dell'amministrazione e degli uffici comunali, mentre nell'ultimo piano sono ospitate delle mostre a carattere transitorio ed una permanente sulla festa del Barbarossa.
  • Palazzo Pretorio, antico edificio storico della comunità situato in via Dante Alighieri, oggi è sede del Centro accoglienza del Parco della Val d'Orcia.
Scorcio degli Horti Leonini

Giardini[modifica | modifica wikitesto]

  • Horti Leonini ampio giardino all'italiana realizzato alla fine del 1500 da Diomede Leoni. Il giardino, sfruttando la conformazione naturale del terreno, si divide in due porzioni, una bassa ed una alta, su un piano architettonico molto differenti fra di loro. Al centro della parte bassa si trova una statua in ricordo di Cosimo III, posta successivamente alla sua realizzazione. Nel corso del 2020 ha subito un imponente lavoro di potatura dovuta all'instabilità di alcuni lecci, che ha causato l'eradicazione di alcuni di essi e la successiva piantagione di nuovi.

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Il viale che porta alla casa di Massimo Decimo Meridio ne Il Gladiatore

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Paesaggio circostante

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 379 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

La festa del Barbarossa si festeggia la terza domenica di giugno. Nella festa si sfidano 4 quartieri (Borgo, Castello, Canneti, Prato), partecipano con due gare, Alfieri e Arcieri. Nei giorni della festa ci sono dei cortei storici piuttosto realistici. La festa rievoca l'incontro nel 1155, fra Federico di Svevia chiamato il Barbarossa e i messi papali per discutere dell'incoronazione imperiale da parte del Papa a Roma.[10]

La festa dell'olio avviene durante il ponte dell'immacolata, e viene presentato l'olio del nuovo raccolto, insieme a spettacoli folcloristici, musicali e scuole di cucina.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

A San Quirico d'Orcia sono stati girati vari film fra cui possiamo ricordare: La scuola più bella del mondo, L'una e l'altra ed alcune scene de Il gladiatore quali il ritorno a casa e la scena finale dopo la battaglia.

Serie TV

Alcune scene della serie "I Medici" sono state girate nei pressi della Porta ai Cappuccini nel versante ad Est del piccolo borgo.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
3 luglio 1985 28 maggio 1990 Danilo Maramai Partito Comunista Italiano Sindaco [11]
28 maggio 1990 3 dicembre 1993 Danilo Maramai Partito Democratico della Sinistra, Partito Comunista Italiano Sindaco [11]
9 dicembre 1993 24 aprile 1995 Mario Cingottini Partito Democratico della Sinistra Sindaco [11]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Mario Cingottini lista civica Sindaco [11]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Marileno Franci centro-sinistra Sindaco [11]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Marileno Franci centro-sinistra Sindaco [11]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Roberto Rappuoli centro-sinistra Sindaco [11]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Valeria Agnelli centro-sinistra Per San Quirico Sindaco [11]
27 maggio 2019 in carica Danilo Maramai centro-sinistra Patto civico Sindaco [11]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 507.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ * L. B. van der Meer Liber linteus zagrabiensis. The Linen Book of Zagreb. A Comment on the Longest Etruscan Text. Louvain/Dudley, MA 2007 ISBN 978-90-429-2024-8.
  6. ^ Federico Uncini, Le vie dei pellegrini nelle Marche durante il Medioevo, in Homo Viator, Macerata, QuattroVenti, 1997. pag. 173
  7. ^ FEDERICO BARBAROSSA - BIOGRAFIIA E GESTA, su storiologia.it. URL consultato il 5 dicembre 2020.
  8. ^ (EN) San Quirico d'Orcia sotto le bombe, il ricordo di Idria Buoni 70 anni dopo - toscanalibri - Il portale della cultura toscana, su toscanalibri.it. URL consultato il 5 dicembre 2020.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Festa del Barbarossa [collegamento interrotto], su Festa%20del%20Barbarossa.
  11. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
  12. ^ Gemellaggio Giglio - San Quirico in diretta streaming | isola-del-giglio | news, su giglionews.it. URL consultato il 1º maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2013).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Precedente Tappa dell'itinerario di Sigerico Successivo
Mansio XI – Abricula (Le Briccole) Mansio XII – Sce Quiric. Mansio XIII – Turreiner (Torrenieri)
Controllo di autoritàVIAF (EN149753294 · GND (DE4420079-1 · WorldCat Identities (ENlccn-n78012392
  Portale Toscana: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Toscana