Sutri

Sutri
comune
Sutri – Stemma
Sutri – Bandiera
Sutri – Veduta
Sutri – Veduta
Panorama di Sutri
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Viterbo
Amministrazione
SindacoMatteo Amori (lista civica di centro-destra) dal 15-5-2023
Territorio
Coordinate42°14′52″N 12°12′57″E / 42.247778°N 12.215833°E42.247778; 12.215833 (Sutri)
Altitudine291 m s.l.m.
Superficie60,94 km²
Abitanti6 609[1] (31-8-2022)
Densità108,45 ab./km²
FrazioniCasal Piumarone, Carnardo, Colle Diana, Fontevivola, Forcone, Gabellette, Monte Calderone, San Benedetto, San Martino, Valdiano
Comuni confinantiBassano Romano, Bracciano (RM), Capranica, Monterosi, Nepi, Ronciglione, Trevignano Romano (RM)
Altre informazioni
Cod. postale01015
Prefisso0761
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT056049
Cod. catastaleL017
TargaVT
Cl. sismicazona 3B (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 937 GG[3]
Nome abitantisutrini
Patronosanta Dolcissima
Giorno festivo16 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sutri
Sutri
Sutri – Mappa
Sutri – Mappa
Posizione del comune di Sutri nella provincia di Viterbo
Sito istituzionale

Sutri è un comune italiano di 6 609 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio.

Posizione dell'antica Sutrium nell'età regia di Roma.
Necropoli etrusca
Anfiteatro
Concattedrale di Santa Maria Assunta
Villa Savorelli
Torre degli Arraggiati
Madonna Del Parto, Esterno
Madonna Del Parto, Interno
Porta vecchia
Monumento ai caduti della Polizia

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Sutri sorge su un imponente rilievo di tufo che domina la via Cassia. Le sue origini sono molto antiche e presenta evidenti testimonianze del suo passato: un anfiteatro romano completamente scavato nel tufo, una necropoli etrusca formata da decine di tombe scavate anch'esse nel tufo, mura etrusche incorporate da quelle medioevali, un mitreo poi tramutato in chiesa (intitolata alla Madonna del Parto), il Duomo di origine romanica.

Francesco Petrarca, scrivendo del suo primo viaggio a Roma nella lettera al cardinale Giovanni Colonna, descrive Sutri:

«A due sole miglia sta Sutri, sede diletta a Cerere, e antica colonia, secondo che dicono, di Saturno: ove non lungi dalle mura mostrano il campo che narrano fosse il primo in Italia a ricevere la sementa del grano, segato indi a poco dallo stranio re che con tal beneficio mansuefatti e cattivatisi gli animi di quei primi abitatori regnò su loro tranquillo infin che visse, e venuto dopo morte in voce di Dio, dalla gratitudine degli uomini qual vecchio nume con in mano la falce fu venerato. Saluberrimo, a quanto la breve dimora mi concede di giudicarne, è questo clima.
Cingono d'ogni parte il paese colline senza numero, né troppo alte, né di malagevole salita e di nessuno impedimento allo spaziar della vista, infra le quali s'aprono sui convessi fianchi ombrose e fresche caverne, e sorge frondoso il bosco a riparare l'ardore del sole da tutti i lati da quello infuori che guarda a Borea, ove un monticello degli altri più basso in aprica valle spiegandosi appresta alle api una fiorita dimora. Qui d'acque dolcissime ne' bassi fondi il mormorio, qui cervi, damme, cavrioli, e tutto il selvaggio gregge de' boschi errante ne' colli aperti, e schiera infinita d'augelli che lambe le onde o su pei rami saltellando sussurra. Taccio de' buoi, e de' domestici armenti, e dei doni di Cerere e di Bacco, che alla fatica dell'uomo dolci ed ubertosi rispondono, e dei naturali tesori dei vicini fiumi, dei laghi e del mare, che anch'esso poco è distante.»

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia di Sutri (anticamente Sutrium) è testimoniata dai numerosi ritrovamenti archeologici nella zona appartenenti a diverse epoche. Le sue origini sono molto antiche, probabilmente risalenti all'età del bronzo. La sua fondazione è, secondo la leggenda, da attribuirsi ad un antico popolo di navigatori orientali, i Pelasgi. Altre leggende parlano della fondazione da parte di Saturno, che appare a cavallo con tre spighe di grano in mano nello stemma del comune.

Ebbe un forte sviluppo nel periodo di dominazione etrusca, come centro agricolo e commerciale. Come passaggio obbligato per l'Etruria, fu conquistata definitivamente nel 383 a.C. dai Romani, dopo la caduta di Veio. Successivamente sostenne il passaggio di diverse orde barbariche in viaggio per la via Cassia alla volta di Roma, fungendo da baluardo del consolato e dell'impero.

Tra il V e l'VIII secolo Sutri fu coinvolta nelle lotte tra Longobardi e Bizantini, fino a che, nel 728, il re dei Longobardi Liutprando offrì la città e le terre circostanti al papa Gregorio II. Questa donazione viene considerata l'inizio del dominio temporale della Chiesa, ovvero il primo passo per la costruzione del Patrimonio di San Pietro.

Nel IX secolo si colloca la leggenda di Berta, sorella di Carlo Magno, diseredata ed esule per aver avuto rapporti con un uomo di umili origini. Secondo tale leggenda, lungo la strada per Roma, ella si fermò a Sutri (secondo alcuni avendola ricevuta in dono dal fratello come dimora) e partorì in una grotta Orlando (o Rolando), poi nominato paladino di Francia dallo stesso imperatore e protagonista di numerose opere sulle sue gesta cavalleresche.

Si svolse a Sutri nel 1046 un concilio indetto dall'imperatore Enrico III, che pose fine allo scisma che vedeva opporsi tre rivali per il papato: vi fu eletto papa Clemente II.

In età feudale fu al centro degli scontri tra guelfi e ghibellini, che culminarono nell'incendio che distrusse il borgo nel 1433, ad opera di Nicolò Fortebraccio, capitano di ventura. Da quel momento la città vide un rapido declino della sua importanza demografica ed economica, dovuto anche al dirottamento delle rotte commerciali lungo la Via Cimina, a favore di Ronciglione, fortemente potenziata dai Farnese. Sutri si ridusse quindi ad una cittadina rurale di secondo piano nello Stato Pontificio, facile merce di scambio per le famiglie nobili.

Alla fine del XVIII secolo, Sutri fu conquistata dalle truppe francesi e accomunata a Ronciglione. Nella Restaurazione fu resa allo Stato Pontificio.

Sutri è un'importante sede vescovile almeno dal V secolo, sebbene la leggenda voglia che san Pietro stesso vi inviò san Romolo[non chiaro] come vescovo, agli albori del cristianesimo. Il primo vescovo residente di cui si ha notizia certa è sant'Eusebio, nel 465. Tra il 1243 ed il 1244 la città è stata per breve tempo sede papale, quando papa Innocenzo IV vi si stabilì per fuggire dall'imperatore Federico II, che egli aveva scomunicato. Nel 1435 la sede vescovile fu unificata con quella di Nepi, a riprova del declino demografico ed economico avvenuto all'epoca. Nel 1556 è stata sede vescovile del futuro papa Pio V, poi canonizzato, a cui sono dedicate molte opere nel duomo cittadino.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Nello stemma è raffigurato Saturno, su di un cavallo bianco, recante tre spighe di grano a rappresentare la fertilità del territorio. Lo sfondo è di campo di cielo con una catena di monti all'orizzonte ed un prato verde ai piedi del cavallo. Il dio indossa paramenti regali, con mantello rosso e la corona in capo. Il gonfalone è un drappo amaranto.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Popolazione straniera residente[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2019 risultavano residenti nel territorio comunale 601 cittadini stranieri [6]. Le nazioni più rappresentate erano:

  • Romania, 272 persone
  • India, 31
  • Polonia, 23
  • Albania, 22
  • Regno Unito, 16
  • Macedonia, 16

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

  • Nella settimana che include il 16 settembre, dies natalis della patrona Santa Dolcissima, vengono organizzate manifestazioni che comprendono una processione religiosa con il simulacro della Santa ed uno spettacolo pirotecnico con fiaccolata all'interno dell'anfiteatro la sera del 17 settembre.
  • Il 17 gennaio, giorno dedicato a Sant'Antonio abate, viene organizzata una sfilata di cavalli e, nella domenica successiva, viene conteso un palio. La festività è legata ad una leggenda secondo cui il santo avrebbe salvato, nel XIX secolo, gli animali del paese da una grave epidemia.
  • A giugno, in occasione del Corpus Domini, viene organizzata una processione religiosa ed una splendida infiorata lungo la strada principale del paese.
  • In occasione del Natale, viene organizzato il presepe vivente presso la necropoli rupestre.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Dal 24 ottobre 2019 Sutri è entrato a far parte dell'associazione I borghi più belli d'Italia.[7][8]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • Durante l'estate Sutri collabora al Festival Barocco, un festival di musica classica della Tuscia Viterbese con numerosi concerti, spesso gratuiti, che a Sutri si svolgono nella Chiesa di S. Francesco, sconsacrata e poi riconsacrata, a Villa Savorelli, o presso l'anfiteatro. In passato hanno partecipato al Festival musicisti del calibro di Severino Gazzelloni e Gustav Leonhardt.
  • Sempre in estate, per tre giorni dal venerdì alla domenica solitamente nelle ultime settimane di luglio, prende vita Mercatantia, una festa medievale che si svolge presso il parco archeologico dell'anfiteatro. Un salto nel passato tra giochi, duelli, spettacoli e rievocazioni storiche sommersi nella natura e nella storia.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[11]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Sutri 438 1,87% 0,01% 863 1,45% 0,06% 464 880 486 949
Viterbo 23.371 5,13% 59.399 3,86% 23.658 59.741 24.131 61.493
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 438 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano l'1,87% del totale provinciale (23.371 imprese attive), hanno occupato 863 addetti, l'1,45% del dato provinciale (59.399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato poco meno di due persone (1,97).

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Sutri ha ricevuto nel 2003 dal Touring Club Italiano e dalla Regione Lazio la Bandiera arancione come attestato di qualità turistica ed ambientale.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Sutri può essere raggiunta in auto da Roma o da Viterbo percorrendo la via Cassia (da Roma si consiglia dal GRA l'uscita Cassia Bis/Veientana).

Sutri è collegata, tramite la Strada Provinciale 83 Beccacceto, a Ronciglione.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Un ulteriore collegamento disponibile è il treno della ferrovia regionale FL3 Roma-Cesano-Viterbo, fino alla stazione di Capranica-Sutri, a circa 6 km. Tuttavia la stazione è collegata a Sutri solo con qualche sporadico bus Cotral della linea scolastica Ronciglione-Capranica Stazione-Bassano Romano-Sutri-Ronciglione, o, sempre nel periodo scolastico, dai bus urbani a servizio del Comune di Bassano Romano.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Sutri passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 novembre 1994 29 novembre 1998 Anna Guadagnini Alleanza dei Progressisti Sindaco
29 novembre 1998 25 maggio 2003 Vincenzo Petroni Lista civica di centro-destra Sindaco
25 maggio 2003 14 aprile 2008 Vincenzo Petroni Lista civica di centro-destra Sindaco
15 aprile 2008 26 maggio 2013 Guido Cianti Lista civica di centro-destra Sindaco
26 maggio 2013 11 giugno 2018 Guido Cianti Lista civica di centro-destra Sindaco
11 giugno 2018 15 maggio 2023 Vittorio Sgarbi Lista civica di centro-destra Sindaco
15 maggio 2023 in carica Matteo Amori Lista civica di centro-destra Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Sutri fa parte dell’Associazione dei Comuni Italiani sulla Via Francigena[12], come passaggio per i pellegrini diretti a Roma da nord.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ La Chiesa della Madonna del Carmine, su SutriWeb. URL consultato il 13 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2014).
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 2 settembre 2020.
  7. ^ Sutri da ieri è tra "I borghi più belli d'Italia", in OnTuscia Quotidiano, 25 ottobre 2019. URL consultato il 25 ottobre 2019.
  8. ^ Sutri tra i borghi più belli d'Italia, in Viterbo News 24, 25 ottobre 2019. URL consultato il 25 ottobre 2019.
  9. ^ Scheda del MiBAC.
  10. ^ A Sutri apre il Museo di Palazzo Doebbing, tgcom24.mediaset.it
  11. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 25 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  12. ^ Home page Associazione Comuni sulla Via Francigena

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pietro Fedele, Un "Consolato" nel protocollo di una carta romana dell'anno 1004, Roma, Forzani e c. tipografi del Senato, 1899
  • Generoso Patrone, Piano di assestamento del bosco dell'Università agraria di Bassano di Sutri per il dodicennio 1959-1970, Firenze, Tip. B. Coppini e C., 1959
  • Giovanni Miccoli, Un nuovo manoscritto del Liber de vita christiana di Bonizone di Sutri, Spoleto, Arti grafiche Panetto & Petrelli, 1966
  • Ludovico Gatto, Bonizone, vescovo di Sutri e di Piacenza, Roma, La goliardica, 1967
  • Ludovico Gatto, Bonizone di Sutri e il suo Liber ad amicum: ricerche sull'eta gregoriana, Pescara, Trimestre, 1968
  • Enrico Cruciani, Giovanni Mancinelli, Sutri, fotografie di Edoardo Montaina, Viterbo, Agnesotti, CARIVIT, 1988
  • Pacifico Chiricozzi, Le chiese delle diocesi di Sutri e Nepi nella Tuscia meridionale, Grotte di Castro, C. Caccarelli, 1990
  • Chiara Morselli, Sutri, Roma, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello Stato, 1991
  • Walter Berschin, Bonizone di Sutri: la vita e le opere, Spoleto, Centro italiano di studi sull'alto medioevo, 1992
  • Paola Refice, Dulcissima e Mustiola: rappresentazioni femminili lungo le vie di pellegrinaggio, Manziana, Vecchiarelli, 1996
  • Salvatore Lorusso, La diagnostica nel settore dei beni culturali, Ravenna, Longo, 1998. ISBN 88-8063-191-8
  • Enrico Guidoni (a cura di), Pittura a Sutri dal Medioevo al Novecento, Vetralla, D. Ghaleb, 2002. ISBN 88-88300-04-X

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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