Mikoyan-Gurevich MiG-AT

Mikoyan-Gurevich MiG-AT
Prototipo del MiG-AT
Descrizione
Tipoaddestratore avanzato
attacco al suolo
Equipaggio1 pilota
1 istruttore
CostruttoreBandiera della Russia Mikoyan Gurevich
Data primo volo21 marzo 1996
Utilizzatore principaleBandiera della Russia VVS
Esemplari2
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza12,01 m
Apertura alare10,16 m
Altezza4,42 m
Superficie alare17,67
Peso a vuoto4 610 kg
Peso max al decollo7 800 kg
Propulsione
Motore2 turboventola
Snecma-Turbomeca Larzac 04R-20
Spinta14,20 kN ciascuno
Prestazioni
Velocità max0,9 Ma
(1 000 km/h a 2 500 m)
Velocità di salita81 m/s
Autonomia2 000 km
Raggio di azione1 200 km
Tangenza14 000 m
Armamento
Piloni7 totali

dati tratti da Jane's All The World's Aircraft[1]

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Il Mikoyan-Gurevich MiG-AT, in cirillico МиГ-АТ (Advanced Trainer), è un addestratore avanzato biposto, con capacità di attacco al suolo, proposto dall'azienda russa Mikoyan Gurevich dagli anni duemila.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

I due prototipi del MiG-AT

Primo esempio di collaborazione franco-russa,[2] venne proposto alla VVS dalla Mikoyan Gurevich quale sostituto degli addestratori Aero L-39 Albatros e Aero L-29 Delfin ancora utilizzati dalla forza aerea, in competizione con lo Yakovlev Yak-130 (denominato anche lui inizialmente Yak-AT), rispetto al quale presentava un design molto più conservativo, con l'ala dritta posizionata bassa sulla fusoliera, sormontata dalle prese d'aria per i due motori montati sui lati e con un impennaggio centrale. La cabina di pilotaggio era biposto in tandem chiusa da un lungo cupolino.

Sono stati costruiti due prototipi, il primo dei quali ha volato nel marzo 1996,[2] qualche tempo prima del diretto concorrente. Inizialmente, i due velivoli erano spinti da motori Snecma-Turbomeca Larzac, di fabbricazione francese e di cui era prevista l'eventuale produzione su licenza, in seguito sostituiti dai Soyuz RD-1700, appositamente ideati da una consociata della MiG,[3] e dai NPO Saturn AL-55, rispettivamente sul primo e sul secondo prototipo.[4]

Malgrado un iniziale interesse,[5] la forza aerea ha annunciato il 10 aprile 2002 che il solo addestratore prescelto per gli ordinativi era lo Yak-130, mettendo quindi fine alla carriera del MiG-AT.[6] Da allora, non hanno avuto alcun successo i tentativi di vendita all'estero, nonostante sia continuato lo sviluppo, finanziato privatamente,[3] delle versioni spinte da motori più potenti di fabbricazione russa.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Russia Russia
Solo per valutazione

Velivoli comparabili[modifica | modifica wikitesto]

L'altro prototipo del MiG-AT
Bandiera della Russia Russia
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Cina Cina
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Paul Jackson, Jane's All The World's Aircraft 2003–2004, Coulsdon, Jane's Information Group, 2003, ISBN 0-7106-2537-5.
  2. ^ a b (EN) Michael Taverna, Franco-Russian trainer hits sales trail, su highbeam.com, Interavia Business & Technology, 1º maggio 1996, ISSN 1423-3215 (WC · ACNP). URL consultato il 22 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015). Ospitato su HighBeam Research.
  3. ^ a b (EN) The MiG-AT accomplished its first flight with the new RD-1700 engine, su airframer.com, www.airframer.com. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  4. ^ (EN) MiG-AT trainer jet's first flight with the new AL-55I engine, su airframer.com, www.airframer.com. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  5. ^ (EN) Lyuba Pronina, MiG, Yak to Split Training Craft Deal, su themoscowtimes.com, The Moscow Times, 1º aprile 2002. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2002). Ospitato su Internet Archive.
  6. ^ (EN) Yakovlev Yak-130 (Russian Federation), Aircraft – Fixed-wing – Civil/military, in Jane's All the World's Aircraft, 20 luglio 2010.

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