Corea del Sud

Corea del Sud

(KO) 홍익인간 (Hong-ik ingan)
(IT) A beneficio di tutti gli umani
Corea del Sud - Localizzazione
Corea del Sud - Localizzazione
In verde scuro il territorio controllato dalla Repubblica di Corea, in verde chiaro la parte settentrionale della penisola con rispettive isole rivendicata come parte del territorio ma non controllata, in quanto soggetta alla sovranità della Corea del Nord.
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica di Corea
Nome ufficiale대한민국
Daehan Minguk
Lingue ufficialicoreano e lingua dei segni coreana
Capitale Seul  (10 776 525 ab. / 2016)
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale
PresidenteYoon Suk-yeol
Primo ministroHan Duk-soo
Indipendenza15 agosto 1945
dal Giappone
Proclamazione15 agosto 1948
Ingresso nell'ONU17 settembre 1991
Superficie
Totale100 210 km² (108º)
% delle acque0,3%
Popolazione
Totale51 304 373[1] ab. (19-04-2021) (28º)
Densità527 ab./km²
Tasso di crescita0,09% (2020)
Nome degli abitantiSudcoreani
Geografia
ContinenteAsia
ConfiniCorea del Nord (tramite linea di demarcazione militare coreana)
Fuso orarioUTC+9
Economia
Valutawon sudcoreano
PIL (nominale)1 619 424[2] milioni di $ (2018) (11º)
PIL pro capite (nominale)31 345[2] $ (2018) (28º)
PIL (PPA)2 136 315[2] milioni di $ (2018) (12º)
PIL pro capite (PPA)41 350[2] $ (2018) (30º)
ISU (2020)0,916 (molto alto) (23º)
Fecondità0,8 (2020)[3]
Varie
Codici ISO 3166KR, KOR, 410
TLD.kr, .한국
Prefisso tel.+82
Sigla autom.KOR
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleAegukga
Festa nazionale15 agosto
Corea del Sud - Mappa
Corea del Sud - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedente Bandiera degli Stati Uniti Governo militare degli Stati Uniti in Corea
 

La Corea del Sud, ufficialmente Repubblica di Corea (대한민국?, 大韓民國?, Daehan MingukLR), è uno Stato dell'Asia orientale che occupa la metà meridionale della penisola coreana. Confina a nord con la Corea del Nord, a ovest con il Mar Giallo, a sud con lo stretto di Corea e a est con il Mare orientale[4] (o, come viene chiamato dai giapponesi, seppur non venga così riconosciuto dalla comunità internazionale, Mar del Giappone). La capitale è Seul, che, con approssimativamente più di dieci milioni di persone nella sua area metropolitana (dati aggiornati al 2021), è una delle città più popolate del mondo. Con un paesaggio prevalentemente montuoso e cinquantadue milioni di abitanti, la Corea del Sud è il ventesimo[5] Paese più densamente popolato al mondo (il terzo, dopo Bangladesh e Taiwan, non prendendo in considerazione i microstati).

Scavi archeologici hanno dimostrato che la Corea è stata abitata sin dal paleolitico inferiore, tuttavia la storia della Corea inizia nel 2333 a.C. con la fondazione di Gojoseon da parte di Dan-gun. Dopo l'unificazione dei tre regni di Corea sotto il regno di Silla nel 668 d.C., si succedettero le dinastie Goryeo (고려, 高麗, traslitterato anche come Koryo, da cui deriva il nome Corea) e Joseon (조선, 朝鮮) fino all'invasione giapponese della Corea nel 1910. Dopo l'occupazione sovietica e statunitense del Paese conseguente alla seconda guerra mondiale, la Corea venne divisa in Corea del Nord (sotto l'influenza sovietica) e Corea del Sud (sotto quella statunitense). Il 20 giugno 1950 la Corea del Nord, appoggiata dalla Repubblica Popolare Cinese e dall'Unione Sovietica, invase quella del Sud, causando la cosiddetta guerra di Corea, un conflitto bellico con due milioni di vittime, interrotto di fatto nel 1953 con l'accordo di armistizio coreano, anche se non vi è stato alcun trattato di pace tra le "due Coree", ciò significa che il conflitto è legalmente ancora in corso. Verso metà degli anni '90, il paese intraprese un graduale processo di democratizzazione e ad oggi la Corea del Sud è considerata fra le maggiori democrazie in Asia.

Sulla base del PIL nominale (FMI, 2017), è la 4ª economia più grande d'Asia e l'11esima nel mondo. Oggigiorno è conosciuto come un Paese ad alta tecnologia informatica sulla base di un alto livello delle risorse umane, per cui è riconosciuto come 7º paese al mondo secondo l'Indice di educazione di sviluppo umano (ONU, 2008). Fa inoltre parte dei trenta Paesi OCSE e nel 2010 ha svolto un ruolo cruciale nel nuovo vertice globale G20 con Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Canada al nome del G20 Steering Group.[6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Corea e Storia della Corea del Sud.

La fase embrionale delle vicissitudini che portarono alla nascita della Corea del Sud iniziò a svilupparsi a partire dalle sessioni della conferenza del Cairo, tenutasi nel 1943, in cui venne stipulato un accordo dalle forze Alleate (Stati Uniti, Regno Unito e Cina) che prevedeva l'indipendenza della penisola coreana dal Giappone a guerra finita e lo status di "nazione nautrale".[7] Dopo la resa del Giappone in seguito agli attacchi nucleari di Hiroshima e Nagasaki da parte degli Stati Uniti, si procedette alla divisione della Corea in due zone lungo la linea del 38º parallelo: in quella a nord si formò un governo comunista filo-sovietico con capitale a Pyongyang, presieduto da Kim Il-sung, e in quella meridionale uno filostatunitense con capitale a Seul presieduto da Syngman Rhee, che iniziò ad accumulare sempre più potere assumendo poteri dittatoriali.[8] Nel 1949 l'esercito sud-coreano represse brutalmente un sollevamento contadino nella provincia di Jeju, uccidendo 60 000 persone.[9]

Il 25 giugno 1950 la Corea del Nord invase la Corea del Sud con il consenso di Mao Zedong. Fu questo l'inizio di una guerra che causò circa 4 milioni di morti fra civili e soldati. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite prese la decisione di intervenire, anche grazie al fatto che la Cina ivi rappresentata era quella nazionalista (Taiwan, alleata degli Stati Uniti), a discapito della Repubblica Popolare Cinese (alleata della Corea del Nord, motivo per cui l'Unione Sovietica aveva abbandonato il Consiglio di sicurezza). L'intervento avvenne quando la superiorità delle forze comuniste minacciò realmente di conquistare l'intera penisola e gli statunitensi di stanza in Corea del Sud erano ormai asserragliati nella città costiera di Pusan. L'Unione Sovietica e la Cina sostenevano la Corea del Nord e la Cina mandò ingenti truppe lungo il confine. L'armistizio di Panmunjeom del 1953 diede inizio alla demilitarizzazione della penisola, ma non fu firmato alcun trattato di pace ufficiale.[10]

Nell'aprile 1960 una rivolta studentesca condusse alle dimissioni Syngman Rhee, il cui governo era diventato troppo autocratico e corrotto. Dopo la caduta di Rhee, fu emendata la Costituzione e, a seguito di un'elezione indiretta, salì al potere Yun Bo-seon, segnando l'inizio della seconda repubblica, stavolta di carattere democratico. Il mandato di Yun Bo-Seon durò molto poco, poiché nel 1961 il generale Park Chung-hee assunse il controllo del governo con un colpo di Stato militare, istituì il Consiglio supremo per la ricostruzione nazionale e successivamente diventò presidente, dando inizio alla terza repubblica. Sotto il suo governo la Corea del Sud conobbe una grande crescita economica, ma anche un'enorme repressione civile e politica. Ne 1972, attraverso un plebiscito, emendò la costituzione, accentrando sempre maggiori poteri nelle proprie mani e dichiarando la quarta repubblica. Park fu presidente fino al 1979, anno in cui venne assassinato.

Nel 1980 il generale Chun Doo-hwan, con un colpo di Stato, si impadronì del potere al posto del governo di transizione di Choi Gyu-nwa e diventò presidente, dando inizio alla quinta repubblica. La politica dittatoriale di Chun portò a una rivolta della città meridionale di Gwangju, dove i manifestanti entrarono nelle stazioni di polizia per impadronirsi delle armi. Chun mandò le forze speciali per sedare la rivolta, che sfociò in un massacro.

Nel 1983 a Rangoon, durante la visita di una delegazione sud-coreana in Birmania, esplosero tre bombe che uccisero vari ministri del gabinetto di Chun: il governo sudcoreano lo annoverò come uno dei più gravi atti di provocazione della Corea del Nord nei suoi riguardi.[11]

Nel 1988 si andò alle urne dopo ingenti manifestazioni di disapprovazione da parte dell'opinione pubblica: il vincitore delle elezioni fu Roh Tae-woo. In quell'anno Seul ospitava i Giochi estivi della XXIV Olimpiade. Con questo evento la Corea del Sud entrò concretamente a far parte della scena internazionale anche come conseguenza del grande sviluppo economico che aveva avuto.

Nel 1992 fu eletto presidente Kim Young-sam. Nel 1996 la Corea del Sud diventò membro dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Nel 1997 in Asia ci fu un periodo di grande crisi economica, ma la Corea del Sud ebbe il merito di esser stata abile a riemergere da essa ancora più forte economicamente.[senza fonte]

Nel 1998 ha inizio la politica di distensione con la Corea del Nord, definita Sunshine Policy. Nel giugno 2000 il presidente Kim Dae-jung incontrò Kim Jong-il, il leader della Corea del Nord. Per questa manifestazione di apertura al dialogo, Kim Dae-jung fu premiato con il Premio Nobel per la pace nello stesso anno.

Nel dicembre 2002 fu eletto il presidente Roh Moo-hyun, a cui è succeduto Lee Myung-bak, eletto nel 2008.

Il 4 ottobre 2007 l'allora presidente Roh Moo-hyun e il leader della Corea del Nord Kim Jong-il firmarono un accordo di cooperazione basato su otto punti, tra cui il ripristino dei voli e degli scambi ferroviari e commerciali fra i due Stati.

Nelle elezioni del 2012 fu eletta Park Geun-hye, figlia del dittatore Park Chung-hee e primo presidente donna nella storia della Corea del Sud.

Il 9 maggio 2017 fu eletto Moon Jae-in, eletto dopo lo scandalo di Park Geun-hye. L'anno seguente Moon Jae-In incontra e stringe la mano al leader nordcoreano Kim Jong-un presso il confine sul 38º parallelo (meeting Nord-Sud Corea del 2018).

All'inizio del XXI secolo la Corea del Sud è una delle maggiori potenze economiche dell'Asia, al quarto posto dopo Cina, Giappone e India.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della Corea del Sud.
Il monte Seorak nella provincia del Gangwon

La Corea del Sud occupa la parte meridionale della penisola coreana, che si estende per 1 100 km dal continente asiatico verso sud. Questa penisola montuosa è bagnata a ovest dal Mar Giallo e a est dal Mare orientale[4] (o, come viene chiamato dai giapponesi, seppur non venga così riconosciuto dalla comunità internazionale, Mar del Giappone). La punta meridionale della penisola si rivolge allo stretto di Corea e al Mar Cinese Orientale. L'area totale del Paese è di 100,210 km².

La Corea del Sud può essere suddivisa in quattro regioni fondamentali: a est una zona con alte montagne e strette pianure costiere; a ovest una zona con ampie pianure costiere, bacini fluviali e basse colline; nell'area di sudovest si trovano montagne e valli, mentre a sudest la regione è dominata dal bacino del fiume Nakdong.

Immagine satellitare della Corea del Sud nel gennaio 2004

Il territorio sudcoreano è prevalentemente montuoso, spesso non coltivabile. I territori adibiti all'agricoltura, situati a ovest e sudest, costituiscono solo il 30% del territorio nazionale.

Al largo della penisola sono distribuite circa tremila isole, la maggior parte delle quali sono piccole e disabitate. Jeju-do si trova a circa 100 km a sud dalle coste della Corea e con una superficie di 1 845 km² è la più grande isola del Paese. Jeju possiede anche il più alto punto della Corea: lo Halla-san, un vulcano spento che raggiunge i 1 950 m di altezza sul livello del mare. Le isole più orientali della Corea sono Ulleung-do, mentre Mara-do e Ieo-do sono le più meridionali.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima locale è relativamente temperato, oceanico, con maggiori precipitazioni in estate, durante la cosiddetta stagione delle piogge jangma (장마). Gli inverni possono essere molto freddi.

A Seul le temperature medie in gennaio si attestano da -7 °C a -1 °C, mentre in luglio possono variare da 22 °C a 29 °C. Le temperature invernali sono più alte nella costa sudorientale e considerevolmente più basse nelle vallate montane dell'interno. Le precipitazioni sono concentrate da giugno a settembre. La costa meridionale è soggetta ad alcuni tifoni estivi e a forti piogge. Le precipitazioni annue variano dai 1 370 mm di Seul ai 1 470 di Pusan.

Ambiente[modifica | modifica wikitesto]

Nelle aree urbane si hanno problemi associati all'inquinamento dell'aria e dell'acqua, a causa degli scarichi di materiale industriale nei corsi d'acqua. Il Cheonggye-cheon è uno dei recenti tentativi di recupero di uno dei torrenti che scorrono per il Paese.

La Corea del Sud è membro di numerose organizzazioni internazionali sull'ambiente.

Popolazione[modifica | modifica wikitesto]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Andamento della popolazione Coreana dal 1800 al 2021

La lingua nazionale è il coreano (한국어). L'inglese viene insegnato a scuola e c'è la necessità di un certificato per avere un lavoro, quindi l'inglese è scritto e parlato dalla maggior parte della popolazione. Le altre lingue come il cinese e il giapponese sono sempre più diffuse.

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Religioni in Corea del Sud.
Un santuario del Sindo (sciamanesimo coreano) ad Ansan.

Nel 2005 meno della metà della popolazione sudcoreana non ha espresso alcuna preferenza religiosa. Per quanto riguarda il resto della popolazione la maggior parte è cristiana o buddista. Secondo il censimento del 2007 il 29,2% della popolazione era cristiana (il 18,3% si è dichiarato protestante, mentre il 10,9% come cattolico) e il 22,8% era buddista. Altre religioni includono l'Islam e vari nuovi movimenti religiosi come il Jeungsanismo, Ceondoismo e il Buddismo Won. La religione praticata più antica era lo sciamanesimo coreano. La libertà di religione è garantita dalla Costituzione e non c'è una religione di Stato.

Ordinamento dello Stato[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Suddivisioni della Corea del Sud.
Suddivisione amministrativa della Corea del Sud
Evoluzione demografica della Corea del Sud dal 1961 al 2010

La Corea del Sud è suddivisa amministrativamente in una città speciale (Teukbyeolsi; 특별시; 特別市), sei città metropolitane (Gwangyeoksi, singolare e plurale; 광역시; 廣域市) e nove province (do, singolare e plurale; 도; 道), di cui una a statuto speciale. I nomi forniti sono in italiano, traslitterazione riveduta, Hangŭl e Hanja.

Capitale[modifica | modifica wikitesto]

  • 1. Seul (Seoul Teukbyeolsi; 서울특별시; —特別市)

Città metropolitane[modifica | modifica wikitesto]

  • 2. Pusan (Busan Gwangyeoksi; 부산광역시; 釜山廣域市)
  • 3. Taegu (Daegu Gwangyeoksi; 대구광역시; 大邱廣域市)
  • 4. Incheon (Incheon Gwangyeoksi; 인천광역시; 仁川廣域市)
  • 5. Gwangju (Gwangju Gwangyeoksi; 광주광역시; 光州廣域市)
  • 6. Daejeon (Daejeon Gwangyeoksi; 대전광역시; 大田廣域市)
  • 7. Ulsan (Ulsan Gwangyeoksi; 울산광역시; 蔚山廣域市)

Province[modifica | modifica wikitesto]

Provincia speciale autogovernata[modifica | modifica wikitesto]

  • 16. Jeju (Jeju Teukbyeol jachido; 제주특별자치도; 濟州特別自治道)

Città speciale autogovernata[modifica | modifica wikitesto]

  • 17. Sejong (Sejong Teukbyeol jachisi; 세종특별자치시; 世宗特別自治市)

Costituzione[modifica | modifica wikitesto]

La Costituzione della Corea del Sud (대한민국 헌법) risale al 17 luglio 1948, venendo emendata più volte nel corso degli anni.

La Corea del Sud è stato uno dei pochi paesi industrializzati a vietare l'aborto, eccetto in alcune specifiche circostanze. Le donne che abortivano al di fuori di queste circostanze erano passibili di un anno di reclusione e di una multa, i medici condannati a due anni di reclusione.[12]

Nell'aprile 2019 la Corte costituzionale della Corea del Sud aveva stabilito che il divieto di interruzione volontaria di gravidanza in vigore nel paese fosse incostituzionale, perché andava contro la libertà di autodeterminazione di una donna incinta. Dal 1 gennaio 2021 in Corea del Sud è formalmente decaduto il divieto all’interruzione volontaria di gravidanza previsto fin dal 1953, con pochissime eccezioni. Essendo il progetto di legge proposto dal Governo non approvato, in questo momento non esiste in Corea del Sud una legge che regoli le interruzioni di gravidanza.

Istituzioni[modifica | modifica wikitesto]

Ordinamento scolastico e università[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Istruzione in Corea del Sud.

L'istruzione in Corea del Sud è regolata dal Ministero dell'Istruzione. L'obbligo scolastico dura 9 anni e riguarda la fascia di età compresa tra 7 e 15 anni (età internazionale).

L'ordinamento coreano prevede diversi livelli di studio[13]

Nota: L'età nelle parentesi è quella coreana: viene contato come primo anno di età il periodo che va dal concepimento alla nascita. Quelli successivi si contano sempre a partire dal primo di gennaio, indipendentemente dalla propria data di nascita effettiva, quindi in Corea un neonato appena nato ha già un anno di età.[14]

Nei cicli d'istruzione coreana abbiamo:

  • Nido d'infanzia per bambini dai 3 mesi ai 3 anni, non obbligatorio (1-4 anni in età coreana)
  • Scuola dell'infanzia per bambini dai 4 ai 6 anni, non obbligatoria (5-7)
  • Scuole del primo ciclo di istruzione:
    • Scuola primaria per bambini dai 7 agli 12 anni, obbligatoria (8-13), della durata di sei anni. Obbligatoria per tutti i ragazzi che abbiano compiuto sette anni di età (età internazionale)
  • Scuole del secondo ciclo di istruzione:
    • Scuola secondaria di primo grado per ragazzi dai 13 ai 15 anni (14-16), della durata di tre anni, obbligatoria per tutti i ragazzi che abbiano concluso il percorso della scuola primaria
    • Scuola secondaria di secondo grado per ragazzi dai 16 ai 18 anni (17-19), non obbligatoria
  • Università della durata di 4 anni, non obbligatoria

Tra le università ricordiamo l'Università Yonsei, istituita nel 1885, che, assieme all'Università Nazionale di Seul e all'Università della Corea, costituiscono le tre più importanti università del paese. Risalente al 1398 è invece l'Università di Sungkyunkwan, la più antica del mondo coreano.

Sistema sanitario[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Sanità in Corea del Sud.

Il sistema sanitario sudcoreano è ispirato a quello giapponese, è basato su un sistema di copertura assicurativa universale e le prestazioni vengono affidate ad enti privati[15]. Viene considerato tra i migliori al mondo per qualità e accessibilità[16][17][18].

Forze armate[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Daehanminguk Gukgun.

Le Forze Armate della Repubblica di Corea o ROK Armed Forces (대한민국 국군?, 大韓民國 國軍?, Daehanminguk GukgunLR), sono le Forze armate della Corea del Sud. Si compongono delle seguenti parti:

Ci sono inoltre:

Create nel 1948, in seguito alla divisione della penisola coreana dalle forze di occupazione sovietiche e statunitensi, le Forze Armate coreane sono una fra le più grandi forze armate al mondo con un personale stimato nel 2021 in 600 000 regolari e 3 100 000 riservisti. A partire dalla loro creazione è in vigore la leva militare obbligatoria per tutte le persone che abbiano compiuto i 18 anni per un periodo che va dai 19 ai 21 mesi a seconda della forza armata. Le forze armate sudcoreane sono il 6° esercito più potente del mondo.[19]

Politica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Politica della Corea del Sud.

Politica interna e ordinamento dello Stato[modifica | modifica wikitesto]

La Corea del Sud è una repubblica presidenziale multipartitica i cui organi istituzionali sono:

  • il Presidente della Repubblica;
  • il Governo, costituito da:
    • Presidente
    • Primo ministro
    • Ministri
  • l'Assemblea Nazionale, unicamerale
  • il vicepresidente della Banca Centrale;
  • il Consiglio del Corpo Giudicante:
    • Corpo Giudicante Civile,
    • Corpo Giudicante Penale:
      • amministrante
      • indagante
      • pubblica sicurezza

Il Presidente della Repubblica, eletto direttamente dai cittadini per cinque anni e non rieleggibile, nomina il Premier e i ministri che andranno a comporre il gabinetto esecutivo; è Capo Supremo dell'Esercito di Difesa della Corea.

Il vicepresidente della Banca Centrale è il Ministro del bilancio ed esegue la politica monetaria dello Stato decisa in tutta autonomia dal Presidente della Repubblica.

Il Consiglio del Corpo Giudicante è presieduto dal Ministro della giustizia; è composto da giudici, laureati all'Università di Legge della Repubblica di Corea, nominati dal Presidente della Repubblica su indicazione del Ministro della giustizia. Dura in carica tre anni ed esamina solo i casi di diritto costituzionale,[20] pubblico o privato, presentati su iniziativa di parte.

Politica estera e relazioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

La Corea del Sud intrattiene relazioni diplomatiche con più di 188 Stati. Il Paese è membro dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) dal 1991, quando entrò a farne parte insieme alla Corea del Nord. Il 1º gennaio 2007, il ministro degli esteri sudcoreano Ban Ki-moon ha assunto l'incarico di segretario generale delle Nazioni Unite. Il Paese ha inoltre sviluppato legami con l'Associazione delle Nazioni del sud-est asiatico, come osservatore, e con l'East Asia Summit (EAS).

Dal 2007 la Corea del Sud e l'Unione europea hanno iniziato dei negoziati per l'istituzione di un Free trade agreement (FTA), un accordo commerciale per la riduzione delle barriere doganali.[21] L'accordo è entrato in vigore nel 2012. Il Paese sta negoziando accordi analoghi con il Canada,[22] e con la Nuova Zelanda.[23] Nel novembre del 2009 la Corea del Sud è entrata a far parte del Development Assistance Committee dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) divenendo la prima nazione a entrare nel gruppo dei donatori, avendo ricevuto precedentemente aiuto dall'associazione stessa.

Cina[modifica | modifica wikitesto]

Storicamente la Corea ha avuto relazioni relativamente strette con la Cina. Prima dell'istituzione della Repubblica di Corea gli indipendentisti coreani combatterono accanto ai soldati cinesi durante l'occupazione giapponese. Tuttavia, dopo la seconda guerra mondiale, la Repubblica Popolare Cinese abbracciò il maoismo, mentre la Corea del Sud rafforzò le proprie relazioni con gli Stati Uniti. Durante la guerra di Corea la Cina fornì armi e rinforzi alla Corea del Nord e nel periodo subito seguente cessarono quasi tutte le relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Le relazioni migliorarono gradualmente e la Corea del Sud e la Cina ristabilirono relazioni diplomatiche ufficiali il 24 agosto 1992. Da allora esse sono ulteriormente migliorate,[24] partendo dall'alleggerimento dell'embargo quarantennale che era ancora in vigore nel 1992.

Conseguentemente la Repubblica di Corea ha interrotto le relazioni diplomatiche ufficiali con la Repubblica di Cina (Taiwan).[25]

Corea del Nord[modifica | modifica wikitesto]

Ufficialmente Corea del Nord e Corea del Sud sono ancora in guerra[26] e il confine tra i due Paesi è il più fortificato al mondo.[27] Infatti l'armistizio firmato nel 1953 non si è mai concretizzato in un accordo di pace ed entrambi i Paesi continuano ufficialmente a rivendicare la sovranità su tutta la penisola e sulle isole vicine. Recentemente sono stati compiuti passi verso un accordo di pace,[28] ripetutamente interrotti in occasione degli scontri diplomatici tra la Corea del Nord e la comunità internazionale.

Il 4 ottobre 2007 il presidente sudcoreano Roh Moo-Hyun e il leader nordcoreano Kim Jong-il hanno firmato un accordo in otto punti su: raggiungimento di una pace permanente, colloqui di vertice, cooperazione economica, rinnovo dei collegamenti stradali, ferroviari e aerei, istituzione di una squadra olimpica comune.[28] L'accordo è giunto dopo la cosiddetta Sunshine Policy dell'amministrazione sudcoreana nei confronti del vicino settentrionale, sebbene ripetutamente ostacolata da test missilistici nordcoreani condotti nel 1993, 1998, 2006 e, recentemente, nel 2009.

Dal 2009 le relazioni tra i due Paesi sono tornate nuovamente tese. Nel febbraio del 2009 la Corea del Nord ha rotto tutti gli accordi precedentemente stipulati,[29] accusando la Corea del Sud di cattive intenzioni. Nello stesso periodo ha predisposto lo spiegamento di nuovi missili, come comunicato dai Sud-coreani il mese successivo,[30] e ha condotto un test missilistico, con l'immissione in orbita di un satellite, intimando in modo minaccioso a Corea del Sud e Stati Uniti di non interferire.[31] Nel maggio dello stesso anno la Corea del Nord ha dichiarato terminato l'accordo del cessate il fuoco firmato nel 1953, a causa del supporto offerto dalla Corea del Sud alla Proliferation Security Initiative (PSI), un'iniziativa multinazionale guidata dagli Stati Uniti diretta a interdire l'accesso al mare aperto alle navi di Paesi terzi accusate di trasportare armamenti nucleari.

Ad aumentare ulteriormente la tensione tra le due nazioni c'è stato l'affondamento nel marzo 2010 di una corvetta sudcoreana,[32][33] che ha determinato la morte di 46 marinai. Il 20 maggio seguente è stata accertata la responsabilità di Pyongyang da una squadra di ricerca internazionale; è risultato infatti che la nave è stata colpita da un'onda d'urto generata dall'esplosione d'un siluro nordcoreano in prossimità della nave. Vi sono spiegazioni alternative all'affondamento della nave, fra cui una collisione accidentale contro una mina navale lasciata durante la guerra di Corea.[34] Come conseguenza dell'accaduto la Corea del Sud ha interrotto ogni traffico commerciale con la Corea del Nord,[35] che nel frattempo ha abrogato completamente il precedente patto di non aggressione e ha espulso i lavoratori sudcoreani dal distretto industriale comune di Kaesŏng. Nell'aprile 2013 la situazione è degenerata, a causa delle esercitazioni militari congiunte della Corea del Sud con gli Stati Uniti, ritenuti una minaccia dalla Corea del Nord. Infatti è stato annullato l'armistizio che aveva posto fine alla guerra di Corea e ora le due nazioni sono in stato di guerra. La Corea del Nord, dopo aver minacciato gli Stati Uniti e Corea del Sud di attacchi nucleari, si aprì al dialogo.[36][37]

Giappone[modifica | modifica wikitesto]

Gli isolotti Dokdo (in coreano) o Takeshima (in giapponese), amministrati dalla Repubblica di Corea e rivendicati dal Giappone

Alla fine della seconda guerra mondiale vennero interrotte le relazioni diplomatiche tra la Repubblica di Corea e il Giappone. Esse sono state formalmente riprese nel 1965 con il Treaty on Basic Relations between Japan and the Republic of Korea. In generale in Corea è ancora vivo un forte sentimento anti-giapponese sostenuto da questioni irrisolte derivanti dall'occupazione giapponese della Corea. Durante la seconda guerra mondiale più di centomila coreani furono forzatamente integrati nell'esercito imperiale giapponese[38][39] e settantamila donne coreane furono condotte al fronte come schiave sessuali ("donne di conforto") per i soldati giapponesi.[40][41]

Le relazioni tra i due Paesi rimangono comunque turbolente, danneggiate come sono dal problema irrisolto dei crimini di guerra giapponesi contro i civili coreani, dalle visite dei politici giapponesi al santuario Yasukuni dove sono onorati i soldati morti in guerra (inclusi alcuni dei principali criminali di guerra),[42][43] la riscrittura in Giappone dei libri scolastici di storia relativamente al ruolo giapponese nella seconda guerra mondiale[44] e la rivendicazione territoriale delle rocce di Liancourt (Dokdo in lingua coreana, Takeshima in giapponese e Liancourt Rocks in inglese) che sono attualmente amministrati dalla Corea del Sud, che vi mantiene una postazione della Guardia costiera, e rivendicati dal Giappone.[45] Nonostante tutto, i coreani sono al primo posto per afflusso turistico in Giappone, che rimane una meta molto ambita.

Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Lee Myung-bak, presidente della Corea del Sud, con l'allora presidente degli Stati Uniti, George W. Bush

Stati Uniti e Unione sovietica si impegnarono nel processo di decolonizzazione della penisola di Corea dal Giappone al termine della seconda guerra mondiale. I primi principalmente nella porzione meridionale della penisola, i secondi prevalentemente in quella settentrionale. Il governo della Corea del Sud fu istituito dopo tre anni di amministrazione militare statunitense. Allo scoppio della guerra di Corea il presidente coreano chiese aiuto al presidente statunitense Harry Truman, che decise di inviare le proprie forze in difesa della Corea del Sud. Al termine delle ostilità gli Stati Uniti e la Repubblica di Corea strinsero un trattato di mutua difesa, in base al quale un attacco rivolto contro uno dei due Paesi avrebbe richiesto una risposta da entrambi. Attualmente l'Ottava armata, la Settima flotta aerea e la Flotta navale di Corea statunitensi stazionano nella Repubblica di Corea. Le due nazioni hanno forti legami economici, diplomatici e militari, sebbene si siano trovate talvolta in disaccordo nel merito a scelte politiche nei confronti della Corea del Nord. Nel 2007 è stato stipulato un accordo commerciale (KORUS FTA) tra Repubblica di Corea e Stati Uniti, ma non è stato ancora ratificato dai rispettivi parlamenti.

Diritti umani[modifica | modifica wikitesto]

Condizione della donna[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Immagine della penisola coreana di notte, in base alle osservazioni del programma satellitare Defense Meteorological Satellite Program: La diversità nei livelli di illuminazione è una indicazione delle differenze nello sviluppo economico tra il Nord e il Sud[46][47]

La Corea del Sud ha avuto un rapido processo di crescita economica e di integrazione nell'economia mondiale, tanto da essere una delle quattro "tigri asiatiche". Negli anni 1960-1980, la Corea del Sud ha perseguito una politica economica protezionistica. La maggior parte dei prodotti di importazione sono vietati, il sistema finanziario è nazionalizzato, i piani quinquennali sono adottati, il governo prende in prestito pochissimo e gli investimenti esteri non sono incoraggiati. La riforma fondiaria portò all'espropriazione di grandi proprietà giapponesi senza indennizzo e la terra fu divisa in piccoli appezzamenti. Tuttavia, gli agricoltori sono legalmente obbligati a vendere la loro produzione a prezzi bassi, lasciandoli in condizioni di povertà.[48]

A causa del contesto della guerra fredda e della sua posizione geografica, la Corea del Sud è stata particolarmente favorita dagli Stati Uniti, che le hanno fornito una forte assistenza economica annuale. La punta di diamante della politica governativa è stata la creazione del chaebol; questi conglomerati familiari (Hyundai, Samsung, LG Group, KIA Motors ecc.) hanno beneficiato di sovvenzioni pubbliche, protezione dalla concorrenza internazionale, terreni messi a loro disposizione, bassa tassazione e norme specifiche. Il governo non riconosce un salario minimo o un congedo settimanale, e i giorni lavorativi sono di 12 ore. Inoltre, i sindacati e gli scioperi sono vietati. Negli anni '80, la settimana lavorativa di un lavoratore sudcoreano era la più lunga del mondo.[48]

I chaebol sono a volte considerati come "colosso con i piedi d'argilla"; sovraindebitati, sopravvivono solo con l'immancabile sostegno del sistema bancario e del governo. Questa collusione tra aziende, governi e alti funzionari ha generato un altissimo livello di corruzione. Così, il generale Roh Tae-woo (al potere dal 1988 al 1993), ha ricevuto 650 milioni di dollari di tangenti e lo scandalo Choi Soon-sil ha fatto cadere il governo nel 2016. Inoltre, gli chaebol sono ostacolati dalla loro dipendenza tecnologica dall'estero, che li porta a praticare una politica sistematica di spionaggio tecnologico e industriale.[48] La compagnia sudcoreana Samsung è la più grande a livello mondiale nel settore tecnologico e dell'elettronica, mentre LG Electronics è la terza produttrice di cellulari al mondo[49]

MS Oasis of the Seas, la più grande nave passeggeri del mondo,[50] è prodotta dalla ditta sud-coreana STX Europe
Hyundai Kia Automotive Group al 2010 era il primo produttore automobilistico al mondo per profitto[51] e il quarto per unità vendute.[52]

Il successo, nei tardi anni ottanta, fu ottenuto grazie a un sistema di stretti rapporti tra il governo coreano e le imprese (tra esse, i grandi conglomerati detti chaebol), che comprendeva crediti diretti, restrizioni sulle importazioni, sponsorizzazione di determinate aziende e un forte aumento di produttività dei lavoratori. Il governo promosse l'importazione di materie prime e tecnologia avanzata a discapito dei beni voluttuari, incoraggiando il risparmio e gli investimenti piuttosto che il consumo. La crisi finanziaria asiatica del 1997 ha poi mostrato debolezze strutturali del modello di sviluppo sudcoreano, quali l'alto rapporto debito/bilancio, il massiccio ricorso all'indebitamento estero e l'indisciplina del settore finanziario. Nel 1998 la crescita cadde al 6,6%, per poi balzare al 10,8% nel 1999 e al 9,2% nel 2000. La crescita scese ancora nel 2001 al 3,3%, a causa del rallentamento dell'economia globale e della caduta delle esportazioni. Tuttavia, trainata da industria e edilizia, la crescita nel 2002 è stata del 5,8%, a dispetto della flebile crescita globale. Nel 2013 la crescita del PIL pro capite è stata, nel primo trimestre dell'anno, del 2,3%, per poi crescere del 3,8% nel secondo trimestre dello stesso anno. È molto sviluppata la tecnologia industriale, soprattutto grazie alle tre grandi aziende Samsung, LG e il gruppo Hyundai-KIA Motors Company.

Infrastrutture[modifica | modifica wikitesto]

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti in Corea del Sud.

Il trasporto in Corea del Sud si sviluppa su un'estesa rete ferroviaria e su collegamenti marittimi e aerei. Le principali città dispongono di una rete di metropolitana, inclusa quella di Seul, che conta dieci linee distinte dai diversi colori. Altre città che dispongono di metropolitana sono Pusan, Taegu, Daejeon, Gwangju e Incheon, e altre sono in costruzione. In alcune stazioni vi sono interscambi con le linee della ferrovia nazionale Korail. Sono presenti anche servizi bus intercity.

Le arterie stradali in Corea del Sud sono classificate in autostrade, strade statali e altre categorie di livello inferiore. Sono presenti circa 3 000 km di autostrade, gestite dalla Korea Highway Corporation.

Un treno KTX nella stazione di Daejeon

Korail gestisce il traffico ferroviario nelle maggiori città coreane sulle principali direttrici, fra cui le linee Gyeongui e Donghae-bukbu, che presto ricollegheranno la Corea del Nord. Il sistema ad alta velocità coreano permette servizi rapidi fra le varie città sulla linea Gyeongbu, grazie al treno KTX, creato in collaborazione con la Francia e il Giappone; tuttavia il governo coreano sta proponendo la creazione di un nuovo treno con tecnologia autonoma coreana.

Il principale aeroporto internazionale è l'aeroporto internazionale di Incheon. La Corea del Sud ha otto aeroporti internazionali e sette aeroporti domestici. Le compagnie aeree sono la Korean Air e la Asiana Airlines. È rilevante anche l'industria automobilistica: Kia, Hyundai, SsangYong e Daewoo (in Europa Chevrolet Corea) godono di una buona reputazione. Inoltre il Ministero del territorio, delle infrastrutture e dei trasporti attua le politiche necessarie per uno sviluppo territoriale sostenibile.

Settore terziario[modifica | modifica wikitesto]

Media digitali[modifica | modifica wikitesto]

La Corea del Sud è il Paese con la maggior diffusione di media digitali nelle scuole, tanto che un'indagine del Ministero ha evidenziato come nel 2010 già il 2% degli studenti avesse sviluppato una dipendenza da internet, cosa che ha coniato la definizione di "demenza digitale".[53]

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Turismo in Corea del Sud.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Cultura della Corea.

Arte[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Arte coreana.

Il principale museo del Paese è il Museo nazionale della Corea, il sesto più grande del mondo, con collezioni che spaziano dall'archeologia, alla pittura, all'arte religiosa. A Cheonan è stata istituita nel 1987 l'Independence Hall Coreana, con testimonianze e documentazione dei movimenti indipendentisti del periodo dell'occupazione giapponese.

Tra le figure che si sono maggiormente distinte nel corso dei secoli spicca Shin Saimdang (1504-1551), artista del Rinascimento coreano, spesso considerata la più grande artista della storia coreana.[54]

Patrimoni dell'umanità[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Patrimoni dell'umanità della Corea del Sud.

L'importanza culturale. della Corea del Sud è testimoniata anche dall'iscrizione di alcuni siti nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Letteratura coreana e Poesia coreana.

Una letteratura sudcoreana si afferma, in particolare, nel XX secolo con Yi Mun-yol, Bok Geo-il e la scrittrice Pak Kyongni, autrice di romanzi ambientati durante il dominio giapponese in Corea. Importante scrittrice del XX secolo ma anche pittrice fu Na Hye-sok e tra i poeti coreani che si sono distinti durante il XX secolo ricordiamo Yun Dong-ju.

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Musica della Corea.

La musica popolare coreana è il K-pop, genere seguito a livello mondiale.[55][56]

Tipica canzone folk coreana è rappresentata dall'Arirang, considerata spesso l'inno non ufficiale della Corea.

Un genere di narrazione musicale coreana è rappresentata dal Pansori, inserita nel 2008 nella lista dei patrimoni immateriali dell'umanità dell'UNESCO.

Artisti e cantautori come Psy, IU, i BTS, le Girls' Generation, le Blackpink, le TWICE, le (G)i-dle, gli Enhypen, gli Stray Kids (per citarne alcuni) hanno raggiunto diversi riconoscimenti a livello internazionale.

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Il cinema nord-coreano si sviluppò nel 1946 e conobbe il suo massimo splendore nel 1960. Molte dozzine di lungometraggi sono prodotte ogni anno in Corea del Nord. Il cinema sud-coreano, invece, attraversò un'età dell'oro tra la fine degli anni cinquanta e gli anni sessanta, anche se la scarsa qualità di numerosi film e il controllo governativo rendono controversa questa definizione. Dalla fine degli anni novanta il cinema della Corea del Sud ha attraversato una fase di risveglio: nel 2005 il numero di film coreani distribuiti nelle sale era superiore a quello dei film stranieri, mentre numerose opere sono state distribuite in occidente e hanno ottenuto risultati lusinghieri nei festival cinematografici internazionali.

Scienza e tecnologia[modifica | modifica wikitesto]

L'epoca di Sejong il Grande[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei periodi di maggior splendore della cultura e della scienza coreana fu quella di re Sejong il Grande /1418-1450): tra i più importanti esponenti scientifici coreani di quest'epoca vi fu Jang Yeong-sil (c. 1390 - c. 1442), che fu ingegnere e inventore. Le invenzioni di Jang, come il Cheugugi (o pluviometro) e il calibro dell'acqua, mettono in risalto i progressi tecnologici sviluppatisi durante la dinastia Joseon di quel periodo.

La Corea del Sud nello spazio[modifica | modifica wikitesto]

  • 10 agosto 1992: viene lanciato Kitsat-1, il primo satellite sudcoreano
  • 8 aprile 2008: Yi So-yeon è la prima coreana ad andare nello spazio

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La nascita del taekwondo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1971 il presidente Park Chung-hee proclamò ufficialmente il taekwondo, antica arte marziale coreana, sport nazionale.[57] Infatti questo è uno degli sport più seguiti nel Paese.[58]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Uno degli sport più popolari nel Paese resta comunque anche il calcio. Il movimento calcistico sudcoreano è molto cresciuto soprattutto nel XXI secolo. Nel 2002 infatti la Corea del Sud ha ospitato in associazione con il Giappone i campionati mondiali di calcio e la nazionale coreana è riuscita ad arrivare al quarto posto, venendo eliminata dalla Germania in semifinale e uscendo poi sconfitta dalla finale per il terzo posto contro la Turchia. Durante il suo cammino mondiale la Corea del Sud ha eliminato squadre molto più blasonate, come il Portogallo, l'Italia e la Spagna (con le ultime due citate, però, ci fu un sospetto per lo strano comportamento degli arbitri, molto a favore per la formazione asiatica). Ai mondiali tedeschi del 2006 la nazionale non è riuscita a superare la fase a gruppi, perdendo la gara decisiva con la Svizzera, nel 2010 in Sudafrica è stata eliminata agli ottavi di finale dall'Uruguay, mentre nel 2014 in Brasile si è fermata al girone eliminatorio. Quella in Brasile è stata l'ottava partecipazione consecutiva della compagine asiatica ai campionati mondiali di calcio. Nel 2018 in Russia sono usciti ai gironi riuscendo però ad ottenere un 2-0 sulla Germania nell'ultima partita del girone. Al mondiale 2022 disputato in Qatar arriva di nuovo agli ottavi di finale venendo sconfitta nettamente dal Brasile. È stata, inoltre, per due volte Campione in Coppa d'Asia, nel 1956 e nel 1960 e l'attuale capocannoniere della Nazionale sudcoreana è Cha Bum-kun, con ben 56 reti. Tra gli altri calciatori sudcoreani figura Hong Myung-Bo, inserito tra i 125 più grandi calciatori di sempre, secondo la lista FIFA 100; un altro giocatore importante è Son Heung-Min, considerato il migliore giocatore sudcoreano della storia.

Pattinaggio artistico[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli atleti coreani più famosi al mondo c'è la campionessa di pattinaggio artistico su ghiaccio Kim Yuna, campionessa mondiale nel 2009 e nel 2013, nonché vincitrice della medaglia d'oro ai Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010 e della medaglia d'argento ai Giochi olimpici invernali di Soči 2014.

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Corea del Sud ai Giochi olimpici.

Il primo oro olimpico per la Corea del Sud è stato conquistato nella lotta libera da Yang Jung-mo, ai Giochi olimpici di Montréal 1976.

Le prime medaglie olimpiche vennero invece dai Giochi Olimpici di Londra 1948 con il bronzo di Han Su-an e Kim Seong-jip rispettivamente nel pugilato e nel sollevamento pesi.

L'atleta sudcoreano più titolato ai Giochi olimpici è Jin Jong-oh, nel tiro a segno, con 4 ori e 2 argenti.

La Corea del Sud è stata padrona di casa delle olimpiadi estive del 1988 che si sono tenute a Seul e quelle invernali del 2018 che si sono tenute a Pyeonchang.

Altri sport[modifica | modifica wikitesto]

Molto diffuso è il baduk (hangŭl: 바둑), meglio conosciuto con il suo nome giapponese Go. Si tratta di un antichissimo gioco di strategia per due persone praticato a livello agonistico con vincite anche milionarie. La Corea del Sud nel 2023 è il Paese più forte in tale disciplina e vanta numerosi professionisti vincitori di titoli mondiali. La sua popolarità è tale che esistono addirittura due canali televisivi interamente dedicati.

È popolare anche il tiro con l'arco, sport olimpico nel quale la Corea del Sud eccelle da molti anni.

Tradizioni[modifica | modifica wikitesto]

Folclore e tradizioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Folclore coreano e Mitologia coreana.

Un importante aspetto culturale viene assunto anche dal folclore e dalle varie tradizioni.

Festività e ricorrenze nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Data Nome Significato
primo giorno del Calendario lunare Capodanno coreano Celebrazione coreana del Capodanno
5 maggio Eorini nal Festa nazionale: Festa dei Bambini
15 agosto Gwangbokjeol Festa nazionale: Liberazione dal dominio giapponese, nel 1945
3 ottobre Gaecheonjeol (National Foundation Day) Leggendaria formazione del primo Stato coreano di Gojoseon, nel 2333 a.C.
9 ottobre Giorno dell'hangul Invenzione e adozione ufficiale dell'Hangŭl, da parte di re Sejong il Grande
15º giorno dell'ottavo mese lunare Chuseok Principale festival del buon raccolto

Gastronomia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina coreana.
il Bibimbap (비빔밥)
Il Bulgogi (불고기)

La Corea del Sud non possiede una vera e propria tradizione gastronomica, pertanto tutti i piatti popolari tipici non appartengono mai esclusivamente alla cucina sudcoreana, ma sono condivisi con quelli della Corea del Nord.

Il Bibimbap (bibim significa mescolato e bap significa riso) è un misto di riso, verdure, uova e carne di manzo o pollo, con aggiunta di salsa di peperoncino e olio di semi di sesamo.

Alcuni tipi di Kimchi (김치)

Il bulgogi è forse il piatto di carne più rinomato in Corea. La carne è spesso di maiale o manzo. Questa viene lasciata marinare insieme a vari ingredienti quali pepe nero, cipolle, aglio, olio di sesamo e semi di sesamo, e successivamente viene cotta su griglia; il piatto viene talvolta accompagnato da riso e verdure.

Il Gamjatang (감자탕)

Il Gamjatang è una zuppa piccante fatta con vertebre di maiale, spaghettini coreani ed insaporita con patate, peperoncino, perilla, semi di sesamo, radicchio essiccato. La pietanza ha un caratteristico colore rosso scuro dovuto ai peperoncini rossi e viene servita sia a pranzo che a cena e anche fuori dai pasti.

Il kimchi è un piatto tradizionale di verdure fermentate con spezie; è nondimeno un ingrediente utilizzato nella preparazione di altri piatti coreani come il kimchi jjigaee e il kimchi bokkeumbap.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.worldometers.info/world-population/south-korea-population/
  2. ^ a b c d (EN) World Economic Outlook Database, April 2019, su IMF.org, Fondo Monetario Internazionale. URL consultato il 16 mag 2019.
  3. ^ Tasso di fertilità nel 2010, su data.worldbank.org. URL consultato il 26 agosto 2022.
  4. ^ a b (EN) East Sea Korea, su eastseakorea. URL consultato l'11 luglio 2019.
  5. ^ Trip - I 100 stati a maggior densità di popolazione al mondo
  6. ^ G20 must recommit to financial reforms: leaders | Reuters, su reuters.com. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  7. ^ Frank, pp. 283-284.
  8. ^ Copia archiviata, su web.archive.org. URL consultato il 22 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2011).
  9. ^ (EN) Ghosts Of Cheju, in Newsweek, 18 giugno 2000. URL consultato il 22 novembre 2017.
  10. ^ Guerra di Corea, su history-maps.com. URL consultato l'8 novembre 2023 (archiviato l'8 novembre 2023).
  11. ^ (EN) Record of North Korea’s Major Conventional Provocations since 1960s (PDF), su csis.org, 25 maggio 2010. URL consultato il 20 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  12. ^ Corea del Sud: divieto aborto, incostituzionale
  13. ^ Ordinamento Scolastico, su english.moe.go.kr.
  14. ^ "https://www.dramafever.com/news/how-to-find-your-korean-age/"
  15. ^ Camera dei deputati Dossier ES0864, su documenti.camera.it. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  16. ^ Covid, ecco la sanità pubblica che funziona, su ilmessaggero.it. URL consultato il 22 gennaio 2021.
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  18. ^ Classifica Bloomberg 2018: sanità italiana al 4º posto nel mondo per efficienza. Secondi in Europa dopo la Spagna. Ultimi, Usa e Bulgaria - Quotidiano Sanità, su quotidianosanita.it. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  19. ^ (EN) South Korea Military Strenght, in globalfirepower.com, 2021. URL consultato il 9 febbraio 2021.
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  21. ^ (EN) External Trade – Trade Issues – South Korea, su ec.europa.eu, European Commission, dicembre 2008. URL consultato il 28 giugno 2010.
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  23. ^ (EN) South Korea, New Zealand launch FTA negotiations, su news.xinhuanet.com, 3 marzo 2010. URL consultato il 28 giugno 2010.
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  26. ^ Alfonso Desiderio, La guerra senza fine tra le due Coree, su nationalgeographic.it, National Geographic Italia, 25 maggio 2010. URL consultato il 28 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2010).
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  31. ^ (EN) N Korea warning over 'satellite', su news.bbc.co.uk, BBC News, 3 marzo 2009. URL consultato il 28 giugno 2010.
  32. ^ Venti di guerra in tra le due Coree, su lastampa.it, 26 marzo 2010. URL consultato il 28 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2010).
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  34. ^ Anger at North Korea over sinking, su news.bbc.co.uk, BBC News, 20 maggio 2010. URL consultato il 23 maggio 2010.
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  37. ^ N. Korea accepts China's offer for dialogue: Japanese newspaper, su english.yonhapnews.co.kr. URL consultato il 24 agosto 2015.
  38. ^
    (EN)

    «While less than 100 Koreans in America enlisted in the US military during World War II, more than 100,000 Koreans served in the Japanese army as officers and soldiers. There were two Korean Lt. Generals in the Japanese Army: a Chosun prince, whose rank was honorary and who commanded no troops; and Lt. Gen. Hong Sa-Ik, who was a professional military man from the old Chosun army.»

    (IT)

    «Se da un lato furono meno di cento i coreani arruolati durante la seconda guerra mondiale nell'esercito statunitense, più di centomila coreani servirono nell'esercito giapponese come ufficiali e soldati. Ci furono due generali coreani nell'esercito giapponese: un principe Chosun, il cui rango era onorario e che non comandò truppe; e il generale Hong Sa-Ik, un militare di professione appartenente al precedente esercito Chosun.»

  39. ^ Truth Commission on Forced Mobilization under the japanese Imperialism Republic of Korea, su gangje.go.kr. URL consultato il 18 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2009).
  40. ^ (EN) C. Sarah Soh, Japan's Responsibility Toward Comfort Women Survivors, in Japan Policy Research Institute (JPRI) Working Paper, n. 77, maggio 2001. URL consultato il 28 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2012).
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  43. ^ Il santuario Yasukuni e il fallimento della diplomazia di Koizumi, su asianews.it, AsiaNerws.it, 17 agosto 2006. URL consultato il 28 giugno 2010.
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  48. ^ a b c https://www.pagina12.com.ar/104906-corea-del-sur-no-es-un-milagro
  49. ^ Samsung, LG Lead an Improving Handset Market, Says Report - Mobile and Wireless from eWeek
  50. ^ New Royal Caribbean cruise ship offers many firsts, su sun-sentinel.com, 19 giugno 2008. URL consultato il 20 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2008).
  51. ^ 한국일보 : 현대기아차, 영업이익 '넘버 1' 굳히기, su news.hankooki.com. URL consultato il 18 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2010).
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  57. ^ History of Tae Kwon Do, su natkd-cdk.com. URL consultato il 26 giugno 2010.
  58. ^ Park Yeon Hee; Park Yeon Hwan; & Jon Gerrard (1989). Tae Kwon Do: The Ultimate Reference Guide to the World's Most Popular Martial Art. Checkmark Books. ISBN 978-0-8160-3839-8.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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