Massimo II di Costantinopoli

Massimo II
Patriarca di Costantinopoli
Intronizzazione3 giugno 1216
Fine patriarcatodicembre 1216
PredecessoreTeodoro II
SuccessoreManuele I
 
NascitaXII secolo
Mortedicembre 1216

Massimo II (in greco Μάξιμος Β΄?; XII secolodicembre 1216) è stato un arcivescovo ortodosso bizantino, che ha ricoperto la carica di Patriarca ecumenico di Costantinopoli in esilio a Nicea nel 1216.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Massimo II esercitò il suo patriarcato dal 3 giugno fino alla sua morte, nel dicembre 1216.[1]

Massimo fu abate del monastero Akoimetoi e confessore dell'imperatore di Nicea Teodoro Lascaris prima di diventare patriarca.

Giorgio Acropolite e Niceforo Callisto Xanthopoulos furono molto critici nei suoi confronti, suggerendo che fosse "ignorante" e che l'unica ragione per cui fu elevato al patriarcato furono i suoi intrighi nel quartiere femminile del palazzo. Secondo Acropolite, "era un monaco che doveva la sua elevazione solo agli intrighi delle donne della corte di cui era diventato l'idolo a forza di adorarle".

Massimo II morì in carica dopo soli sei mesi sul trono patriarcale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Grumel, 1958.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Patriarca di Costantinopoli Successore
Teodoro II 1216 Manuele I