Dionisio III di Costantinopoli

Dionisio III
Patriarca di Costantinopoli
Insediamento29 giugno 1662
Fine patriarcato21 ottobre 1665
PredecessoreSede vacante
Partenio IV (1659)
SuccessorePartenio IV
 
Consacrazione episcopaleluglio 1652 (metropolita di Larissa)
 
Nascitaisola di Andros
1615
MorteMonte Athos
14 ottobre 1696
SepolturaMonte Athos

Dionisio III o Dioniso III (in greco Διονύσιος Γ΄; Andro, 1615Monte Athos, 14 ottobre 1696) è stato un arcivescovo ortodosso greco con cittadinanza ottomana, che ha ricoperto la carica di patriarca ecumenico di Costantinopoli dal 29 giugno 1662 al 21 ottobre 1665[1].

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Dionisio era originario dell'isola di Andros. Nelle fonti, appare spesso con il cognome Vardalis ed è quindi confuso con Cirillo III di Tarnovo. Tuttavia, il cognome Vrahlalis risale al XIII secolo, quando il poeta bizantino Manuel Philes, in un opuscolo sulla Vergine Maria, menziona il nome di Manuel Vardalis. Una persona di nome "Leontas Vradalis" visse a Costantinopoli tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e lavorò come direttore dell'orfanotrofio della città. Ad Andros, il nome Vardalis si trova in alcune regioni dell'isola, compresa la capitale.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tra il luglio 1652 e il 1662, Dionisio fu metropolita di Larissa. Dopo l'impiccagione del metropolita di Prousa, Gabriele, Dionisio subentrò nel 1659 come proedro della metropoli. Nel 1662 fu eletto patriarca. Su sua richiesta, Manuel Castoriano fondò, nel 1663, la Grande Scuola della Nazione, che in seguito sarebbe stata l'Accademia Patriarcale. Fu anche coinvolto in diatribe ecclesiastiche con la Chiesa ortodossa russa a causa degli attacchi del patriarca di Mosca Nikon.[2]

Dionisio fu deposto il 21 ottobre 1665 e, nell'aprile del 1665, subentrò come proedro della metropolia di Salonicco. Nel 1669, Dionisio andò a Gerusalemme e poi andò sul Monte Athos. Lì, a proprie spese, Dionísio riformò il Monastero della Grande Lavra e lo Skete di Sant'Anna, vivendo in entrambi alternativamente. Dionisio morì e fu sepolto sull'Athos il 14 ottobre 1696.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Venance Grumel, Traité d'études byzantines, « I. La Chronologie », Presses universitaires de France, 1958, p. 438.
  2. ^ a b c Pashalis, Dimitrios (1931). Εναίσιμα επί τη τριακοστή πέμπτη επετηρίδι της επιστημονικής δράσεως του Μακαριωτάτου Χρυσόστομου Παπαδόπουλου. Ο Οικουμενικός Πατριάρχης Διονύσιος Γ΄ Βαρδαλής (1662-1665) (in greco). Atenas: Γρηγόριος Παπαμιχαήλ. p. 318-343

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Predecessore Patriarca di Costantinopoli Successore
Sede vacante
Partenio IV (1659)
1662 - 1665 Partenio IV