Hadewijch

Versi della Hadewijch in un testo del XIV sec.

Hadewijch (fine XII secolo – inizio XIII secolo) è stata una mistica e poetessa fiamminga, vissuta probabilmente nel ducato di Brabante. Legata al nascente movimento delle beghine, fu tra le principali figure della letteratura volgare europea sviluppatasi in quel periodo. Scrisse anche opere in prosa.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Non si posseggono notizie biografiche certe riguardanti la scrittrice, al di fuori delle indicazioni contenute nelle sue opere, tramite le quali ci ha svelato gli aspetti più intimi della sua anima.

Confidò di essere stata conquistata dal 'divino amore' all'eta di dieci anni, che l'ha accompagnata per tutta la vita.

Le sue opere furono incentrate sull'amore, sulle sofferenze e le estasi che produce all'anima.

Nelle Brieven (Lettere), chiarì la sua dottrina mistica, costituita da una miscela di razionalità e passionalità sublimata.[2]

Ancora più significativi furono i Liederen (Canti), realizzati riadattando gli schemi della lirica provenzale alla sua forte espressività, e ruotanti attorno al tema dell'Assoluto, dell'amore frutto della trasposizione dell'ideale cavalleresco, dell'umiltà come condizione di grazia e della contrapposizione tra quest'ultima e la fierezza.

Le Visionen (Visioni) contengono intense manifestazioni di liricità cosmica, per descrivere e trasmettere l'estasi dell'anima.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  1. Liederen
  2. Visionen
  3. Brieven

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Treccani.
  2. ^ Le Muse, De Agostini, Novara, 1965, vol. 5 p. 458

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hadewijch, Cinque Poesie. Testo brabantino con traduzione di Romana Guarnieri, Morcelliana, Brescia, 1947.
  • Hadewijch. Cinque Visioni con testo brabantino. Traduzione e premessa di Romana Guarnieri, Morcelliana, Brescia, 1948.
  • Hadewijch, Cinque Lettere con testo brabantino. Premessa e traduzione di Romana Guarnieri, Morcelliana, Brescia, 1950.
  • Hadewijch, Lettere: Dio amore e amante. Edizione italiana a cura di Rocco Berardi, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo, 1992.
  • Hadewijch, Poesie Visioni Lettere. Scelte e tradotte da Romana Guarnieri, Marietti 1820, Genova, 2000.
  • Hadewijch, Canti. Prima edizione italiana integrale a cura di Francesca Barresi. Prefazione di Chiara Frugoni, Marietti 1820, Bologna, 2022.

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