Gran Premio di Spagna 2019

Bandiera della Spagna Gran Premio di Spagna 2019
1002º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 5 di 21 del Campionato 2019
Data 12 maggio 2019
Nome ufficiale LXI Emirates Gran Premio de España
Luogo Circuito di Catalogna
Percorso 4,655 km / 2,892 US mi
Pista permanente
Distanza 66 giri, 307,104 km/ 190,825 US mi
Clima Sereno
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
Mercedes in 1'15"406 Mercedes in 1'18"492
(nel giro 54)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
Mercedes
2. Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas
Mercedes
3. Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen
Red Bull Racing-Honda

Il Gran Premio di Spagna 2019 è stata la quinta prova della stagione 2019 del campionato mondiale di Formula 1. La gara, corsa domenica 12 maggio 2019 sul circuito di Catalogna a Montmeló, è stata vinta dal britannico Lewis Hamilton su Mercedes, al suo settantaseiesimo successo nel mondiale. Hamilton ha preceduto sotto la bandiera a scacchi il suo compagno di scuderia, il finlandese Valtteri Bottas e l'olandese Max Verstappen su Red Bull Racing-Honda.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

Viene annunciato che, dal 2020, il Gran Premio del Brasile non si disputerà più sul circuito di Interlagos, ma in una nuova struttura da costruirsi vicino a Rio de Janeiro.[1]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, annuncia che, per il gran premio, fornisce coperture di mescola soft (C3), medie (C2) e hard (C1).[2]

La Federazione Internazionale dell'Automobile stabilisce, per questa gara, due zone di attivazione del Drag Reduction System: la prima lungo il rettilineo principale, con punto per la determinazione del distacco fra piloti posto prima dell'ultima curva, mentre la seconda zona è indicata tra la curva 9 (Campsa) e la curva 10 (La Caixa), con detection point fissato prima della curva 9.[3]

La Scuderia Ferrari porta una prima evoluzione della power unit. La Shell, fornitrice di carburante e lubrificanti per la casa italiana, porta un nuovo tipo d'olio per il motore.[4] Le altre due scuderie che utilizzano la power unit della Ferrari, ovvero Haas e Alfa Romeo proseguono a impiegare la versione precedente.[5] Anche la Renault introduce un nuovo motore termico, però solo sulle vetture costruite dalla casa, e non anche sulle monoposto della McLaren, scuderia cliente.[6]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

L'ex pilota di Formula 1, lo statunitense Danny Sullivan, è nominato commissario aggiunto per la gara. Ha svolto tale funzione anche in passato, l'ultima al Gran Premio d'Australia.[7]

Daniel Ricciardo è penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza per l'incidente avvenuto con Daniil Kvjat nella gara precedente.[8]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Il pilota della Mercedes Valtteri Bottas è il più rapido, nella prima sessione del venerdì. Il finlandese ha staccato di un decimo Sebastian Vettel e di circa due l'altro pilota della Scuderia Ferrari, Charles Leclerc. La sessione di Bottas è terminata dopo soli 19 giri: un problema idraulico ha costretto il pilota a interrompere anzitempo le sue prove.

L'altro pilota della scuderia anglo-tedesca, Lewis Hamilton, ha chiuso quarto, a sei decimi dal compagno di scuderia; il campione del mondo si è maggiormente interessato sulla messa a punto della monoposto per la gara. Il britannico ha preceduto Romain Grosjean su Haas e Carlos Sainz Jr. su McLaren. Sono risultate in difficoltà le due Red Bull Racing: Max Verstappen, solo dodicesimo, non ha potuto completare la sessione, per un problema alla sua power unit.

La pista è risultata poco gommata, provocando così anche qualche sbavatura da parte dei piloti. La sessione è stata interrotta a pochi minuti dal termine previsto, per l'uscita di pista di Lance Stroll della Racing Point, alla curva 9. La vettura è andata a colpire le barriere, con il pilota che è rimasto incolume.[9]

Bottas si è confermato anche nella sessione pomeridiana del venerdì. In questa fase si è portato al secondo posto il compagno di team Hamilton, staccato di meno di cinque centesimi dal tempo del primo. Terzo ha chiuso Leclerc, staccato di tre decimi dal leader; il monegasco ha preceduto il compagno di scuderia, Sebastian Vettel. Le Mercedes risultano più rapide delle Ferrari soprattutto nell'ultima parte del tracciato, ove conta maggiormente la trazione. Hanno recuperato posizioni le due Red Bull Racing, con Verstappen quinto e Gasly settimo. Davanti a quest'ultimo si è posto il connazionale Grosjean.[10]

Al sabato il più rapido è l'altro pilota della Mercedes, Lewis Hamilton. Il britannico ha preceduto di oltre mezzo secondo Charles Leclerc, mentre chiude terzo Bottas, staccato di 24 millesimi dal monegasco. Bottas è terminato fuori pista, alla curva 5, a bassa velocità, a circa metà di sessione. Il finnico non ha potuto riprendere la sessione, che è stata anche interrotta con bandiera rossa, per consentire ai commissari di recuperare la monoposto.

Alle spalle di Leclerc si è classificato Sebastian Vettel, che ha preceduto le due Haas. La sessione è stata poi interrotta prima del termine per un incidente che ha coinvolto George Russell, che ha sbattuto contro le barriere alla curva 4.[11]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[12] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'17"951 19
2 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'18"066 +0"115 20
3 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 1'18"172 +0"221 20

Nella seconda sessione del venerdì[13] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'17"284 35
2 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'17"333 +0"049 35
3 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 1'17"585 +0"301 42

Nella sessione del sabato mattina[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'16"568 14
2 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 1'17"099 +0"531 16
3 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'17"123 +0"555 9

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Il primo pilota a fare segnare un tempo significativo è Sebastian Vettel, presto battuto dal compagno di scuderia Charles Leclerc. Poco dopo Nico Hülkenberg tocca il muro alla curva 4, danneggiando il musetto della sua Renault, mentre George Russell effettua un testacoda.

Vettel si riporta al comando della graduatoria, prima di essere battuto, questa volta, da Max Verstappen. Valtteri Bottas batte, a sua volta, il tempo dell'olandese, mentre l'altro pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, non riesce a fare meglio del pilota della Red Bull Racing, e si pone terzo. Le Haas si confermano in grande forma, con Kevin Magnussen a mezzo secondo da Bottas e Romain Grosjean entro i primi dieci.

Dopo l'incidente dei primi minuti torna in pista anche Hülkenberg, che però è solo quindicesimo, facendosi eliminare da Sergio Pérez, con Lando Norris che rimonta fino al sesto posto. Oltre al tedesco vengono eliminati Lance Stroll, Antonio Giovinazzi e i due piloti della Williams.

In Q2 Valtteri Bottas ferma il cronometro sull'1'16"269, prima che Lewis Hamilton faccia segnare il record della pista, in 1'16"038. Vettel chiude a sei decimi, mentre l'altro ferrarista Leclerc è a quasi un secondo e mezzo. Nelle posizioni di rincalzo Norris ottiene il settimo tempo, Kimi Räikkönen si migliora, ma è solo dodicesimo, mentre Albon è ottavo, rapidamente battuto da Magnussen, quinto. Questi risultati portano Leclerc in zona di eliminazione.

Bottas si prende il record della pista, abbattendo il muro del minuto e sedici. Leclerc migliora, scala quarto, a 8 decimi dal tempo del finnico. Sono eliminati Norris, Albon, Sainz Jr., Räikkönen e Pérez.

Nella fase finale Lewis Hamilton è il primo pilota a ottenere un tempo, con 1'16"040, presto migliorato da Valtteri Bottas, che abbassa ancora il record del tracciato, con 1'15"406. Vettel prende il terzo posto, davanti alle due Red Bull e le due Haas, mentre Leclerc attende ancora ai box; la sua vettura presenta vibrazioni. Il suo tempo è solo il quinto, dopo il primo tentativo.

Bottas non si migliora nell'ultimo giro veloce, così come non ne sono capaci gli altri piloti. Per il finlandese è la nona pole position nel mondiale, la terza consecutiva. Hamilton completa la prima fila tutta Mercedes. La seconda fila è di Vettel e Verstappen.[15]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'16"979 1'15"924 1'15"406 1
2 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'17"292 1'16"038 1'16"040 2
3 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'17"425 1'16"667 1'16"272 3
4 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'17"244 1'16"726 1'16"357 4
5 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 1'17"388 1'16"714 1'16"588 5
6 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'17"862 1'16"932 1'16"708 6
7 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'18"042 1'17"066 1'16"911 7
8 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'17"669 1'17"272 1'16"922 8
9 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'17"914 1'17"243 1'17"573 9
10 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera della Francia Renault 1'18"385 1'17"299 1'18"106 13[8]
11 4 Bandiera del Regno Unito Lando Norris Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'17"611 1'17"338 N.D. 10
12 23 Bandiera della Thailandia Alexander Albon Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'17"796 1'17"445 N.D. 11
13 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'17"760 1'17"599 N.D. 12
14 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 1'18"132 1'17"788 N.D. 14
15 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 1'18"286 1'17"886 N.D. 15
16 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 1'18"404 N.D. N.D. PL[17]
17 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 1'18"471 N.D. N.D. 16
18 99 Bandiera dell'Italia Antonio Giovinazzi Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 1'18"664 N.D. N.D. 18[18]
19 63 Bandiera del Regno Unito George Russell Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'19"072 N.D. N.D. 19[18]
20 88 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'20"254 N.D. N.D. 17
Tempo limite 107%: 1'22"367

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Alla partenza Sebastian Vettel attacca il duo della Mercedes affiancandosi alle due monoposto alla prima curva, senza però avere lo spunto necessario per passare davanti. Il tedesco, dopo la seconda curva, è invece passato da Max Verstappen, e soffre poi per una gomma spiattellata al momento del tentativo di attacco alle vetture tedesche. Al comando, invece, si impone Lewis Hamilton su Valtteri Bottas, con il campione del mondo che pone subito un certo margine sul compagno di squadra. Alle spalle di Vettel si pone invece Charles Leclerc, seguito da Pierre Gasly, Romain Grosjean, Kevin Magnussen e Daniil Kvjat.

La classifica resta congelata fino al dodicesimo giro, quando Leclerc, dopo un paio di inutili tentativi, viene lasciato passare da Vettel. Il battistrada Hamilton, al giro 16, ha 3"7 di vantaggio su Bottas, 10" su Verstappen, 14"8 su Leclerc e 18"9 su Vettel. Il tedesco effettua la sua prima sosta già al ventesimo giro, optando per gomme medie.

Il giro seguente si ferma anche Max Verstappen, per proteggersi dalla manovra della Ferrari: l'olandese opta ancora per gomme soft, quelle con cui ha affrontato la partenza, costringendosi così a una seconda sosta obbligatoria. Leclerc si ferma solo al giro 26, ma sceglie gomme di mescola dura. Nei due giri successivi si fermano anche le due Mercedes, prima quella di Valtteri Bottas, poi quella di Lewis Hamilton. Entrambi passano da gomme morbide a gomme medie. La classifica resta, di fatto, immutata nelle posizioni di testa.

Ora Vettel è più rapido del suo compagno di team, ma riesce a superarlo solo al giro 37. Il giro successivo Kvjat passa Magnussen, per l'ottava piazza. Al quarantunesimo giro Sebastian Vettel effettua la seconda sosta, montando gomme medie: il tedesco rientra in gara alle spalle di Gasly, che però riesce a passare quasi subito. Verstappen attende il giro 44, e rientra in pista alle spalle di Charles Leclerc, ma davanti ancora a Vettel.

Al giro 46 c'è un contatto tra Lando Norris e Lance Stroll, alla seconda curva. La direzione di gara, dopo l'incidente tra i due, è costretta a inviare in pista la safety car, per consentire la pulizia della pista dai detriti. Le due Mercedes approfittano per effettuare la loro seconda sosta, in cui entrambi i piloti rimontano gomme soft, usate. Rientra ai box anche Leclerc, che passa dalle hard alle medium: il monegasco cede la posizione a Verstappen e Vettel.

Alla ripartenza Hamilton mantiene il comando della gara, Vettel non è capace di passare Verstappen, mentre Leclerc resiste a fatica all'attacco di Pierre Gasly. Poco dopo le due Haas lottano per la settima posizione, con Grosjean che esce di pista alla seconda curva, ma può continuare la gara. Al giro 58 il francese va a contatto con Carlos Sainz Jr., con Grosjean nuovamente nella via di fuga, alla seconda curva. Al sessantesimo giro quest'ultimo cede la posizione anche a Kvjat.

Lewis Hamilton vince per la settantaseiesima volta nel mondiale, davanti a Valtteri Bottas e Max Verstappen. Per la Mercedes è la quinta doppietta consecutiva. I primi tre classificati, ripropongono lo stesso identico podio dell'edizione 2018: tale evento si era verificato solo per le edizioni 1964 e 1965 del Gran Premio di Gran Bretagna (con Jim Clark primo, Graham Hill secondo e John Surtees terzo), per le edizioni 1998 e 1999 dello stesso Gran Premio di Spagna (con Mika Häkkinen primo, David Coulthard secondo e Michael Schumacher terzo) e per le edizioni 2012 e 2013 del Gran Premio del Bahrein (con Sebastian Vettel primo, Kimi Räikkönen secondo e Romain Grosjean terzo).[19]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del Gran Premio[20] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 66 1h35'50"443 2 26
2 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 66 +4"074 1 18
3 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 66 +7"679 4 15
4 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 66 +9"167 3 12
5 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 66 +13"361 5 10
6 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 66 +19"576 6 8
7 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 66 +28"159 8 6
8 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 66 +32"342 12 4
9 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 66 +33"056 9 2
10 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 66 +34"641 7 1
11 23 Bandiera della Thailandia Alexander Albon Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 66 +35"445 11
12 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera della Francia Renault 66 +36"758 13
13 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 66 +39"241 PL
14 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 66 +41"803 14
15 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 66 +46"877 15
16 99 Bandiera dell'Italia Antonio Giovinazzi Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 66 +47"691 18
17 63 Bandiera del Regno Unito George Russell Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 65 +1 giro 19
18 88 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 65 +1 giro 17
Rit 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 44 Collisione con L. Norris 16
Rit 4 Bandiera del Regno Unito Lando Norris Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 44 Collisione con L. Stroll 10

Lewis Hamilton riceve un punto addizionale per avere segnato il giro più veloce della gara.

Classifiche mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Franco Nugnes, Il presidente del Brasile annuncia: il GP di F1 si sposta a Rio dal 2020!, su it.motorsport.com, 9 maggio 2019. URL consultato il 10 maggio 2019.
  2. ^ Marco Talluto, F1 GP Spagna 2019 – Mescole scelte da piloti e team, su f1ingenerale.com, 30 aprile 2019. URL consultato il 7 maggio 2019.
  3. ^ (EN) FORMULA 1 EMIRATES GRAN PREMIO DE ESPAÑA 2019, su formula1.com. URL consultato il 7 maggio 2019.
  4. ^ Roberto Chinchero, Ferrari: a Barcellona debutta il secondo motore e un nuovo olio della Shell, su it.motorsport.com, 7 maggio 2019. URL consultato l'8 maggio 2019.
  5. ^ Franco Nugnes, Ferrari: Haas e Alfa Romeo non cambiano il motore a Barcellona, su it.motorsport.com, 9 maggio 2019. URL consultato il 10 maggio 2019.
  6. ^ Franco Nugnes, Renault: nel GP di Spagna debutta un motore evoluto sulla R.S.19, su it.motorsport.com, 9 maggio 2019. URL consultato il 10 maggio 2019.
  7. ^ (EN) Spanish Grand Prix – Event&Timing Information, su fia.com, 8 maggio 2019. URL consultato l'8 maggio 2019.
  8. ^ a b Daniel Ricciardo penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza per l'incidente con Daniil Kvjat nella gara precedente. Jonathan Noble, Ricciardo perde tre posizioni in griglia in Spagna per l'incidente con Kvyat, su it.motorsport.com, 28 aprile 2019. URL consultato il 28 aprile 2019.
  9. ^ Franco Nugnes, Barcellona, Libere 1: Bottas davanti prima del problema, Ferrari molto vicine, su it.motorsport.com, 10 maggio 2019. URL consultato il 10 maggio 2019.
  10. ^ Franco Nugnes, Barcellona, Libere 2: Bottas insiste, ma le Ferrari adesso sono lontane!, su it.motorsport.com, 10 maggio 2019. URL consultato il 10 maggio 2019.
  11. ^ Franco Nugnes, Barcellona, Libere 3: Hamilton stupisce, le Ferrari pagano mezzo secondo, su it.motorsport.com, 11 maggio 2019. URL consultato l'11 maggio 2019.
  12. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  13. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  14. ^ Terza sessione di prove libere del sabato
  15. ^ (FR) Emmanuel Touzot, Bottas écrase les qualifs et signe la pole à Barcelone, su motorsport.nextgen-auto.com, 11 maggio 2019. URL consultato l'11 maggio 2019.
  16. ^ Sessione di qualifica
  17. ^ Nico Hülkenberg parte dalla pit lane per la sostituzione dell'ala anteriore.
  18. ^ a b Antonio Giovinazzi e George Russell penalizzati di cinque posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione del cambio.
  19. ^ Montmelò - La cronaca-Hamilton vince, Ferrari giù dal podio, su italiaracing.net, 12 maggio 2019. URL consultato il 12 maggio 2019.
  20. ^ Risultati del Gran Premio

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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Edizione precedente:
2018
Gran Premio di Spagna Edizione successiva:
2020
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