Gran Premio d'Azerbaigian 2019

Bandiera dell'Azerbaigian Gran Premio d'Azerbaigian 2019
1001º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 4 di 21 del Campionato 2019
Data 28 aprile 2019
Nome ufficiale III SOCAR Azerbaijan Grand Prix
Luogo Circuito di Baku
Percorso 6,003 km / 3,730 US mi
Circuito cittadino
Distanza 51 giri, 306,049 km/ 190,170 US mi
Clima Sereno
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera di Monaco Charles Leclerc
Mercedes in 1'40"495 Ferrari in 1'43"009
(nel giro 50)
Podio
1. Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas
Mercedes
2. Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton
Mercedes
3. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
Ferrari

Il Gran Premio d'Azerbaigian 2019 è stata la quarta prova della stagione 2019 del campionato mondiale di Formula 1. La gara si è corsa domenica 28 aprile 2019 sul circuito stradale di Baku ed è stata vinta dal finlandese Valtteri Bottas su Mercedes, al suo quinto successo in carriera. Bottas ha preceduto all'arrivo il suo compagno di scuderia, il britannico Lewis Hamilton ed il tedesco Sebastian Vettel su Ferrari.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, porta per questa gara gomme di mescola dura (C2), media (C3) e morbida (C4).[1]

La FIA stabilisce due zone dove i piloti possono attivare il Drag Reduction System: la prima zona sul rettilineo dei box, con punto di determinazione del distacco dei piloti fissato alla curva 20, mentre la seconda zona nel tratto compreso tra la curva 2 e la curva 3, con detection point posto prima della seconda curva.[2]

La Honda, fornitrice della power unit per Red Bull Racing e Scuderia Toro Rosso, porta per questa gara la prima evoluzione, con un nuovo motore termico. A seguito del problema riscontrato sulla power unit di Daniil Kvjat nella gara in Cina, la casa nipponica fa sostituire il motore termico su tutte e quattro le monoposto.[3]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

La Federazione Internazionale dell'Automobile indica l'ex pilota di Formula 1 Mika Salo come commissario aggiunto per la gara. Il finlandese ha già svolto in passato tale funzione, l'ultima al Gran Premio del Messico 2018.[4]

In questa stagione, il gran premio è sponsorizzato dalla società locale SOCAR, produttrice di petrolio e gas naturale.[5]

Antonio Giovinazzi è penalizzato di 10 posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione della centralina elettronica della sua power unit.[6]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

La prima sessione di prove viene interrotta dopo soli 17 minuti dal suo inizio per la rottura di un tombino al passaggio della Williams di George Russell. Il tombino, sollevandosi, ha causato la rottura del fondo della monoposto. La gru del carro attrezzi ha poi urtato una passerella, poco prima della pit lane. La sessione non è più ripresa, per la necessità dei commissari di gara di controllare tutti i 300 tombini disseminati sul tracciato. Il miglior tempo era stato ottenuto, fino a quel momento, da Charles Leclerc, davanti al compagno di scuderia Sebastian Vettel. Era stato proprio il passaggio della vettura del monegasco a sollevare il tombino, che poi si è rotto al passaggio di Russell.[7][8]

Charles Leclerc è il più rapido anche nella seconda sessione del venerdì. Il monegasco, usando le gomme soft, è l'unico a girare sotto il muro del minuto e 43 secondi. Leclerc ha preceduto di oltre tre decimi l'altro ferrarista Vettel. Al terzo posto si è classificato Lewis Hamilton, staccato di circa 7 decimi dal tempo del primo. Il campione del mondo, durante la sua simulazione di gara, ha rischiato il contatto con Kevin Magnussen. Tra le due Mercedes si è piazzato Max Verstappen, che durante la sessione si è lamentato per un problema alla pedaliera.

Daniil Kvjat, sesto con la Toro Rosso, è finito a muro con la sua vettura, da cui poi si è sprigionato anche un principio d'incendio dai freni. L'incidente ha provocato l'esposizione della bandiera rossa. La sessione era stata interrotta anche nei primi minuti, dopo un incidente che aveva coinvolto Lance Stroll, che alla curva 2, finito lungo, non era riuscito ad evitare l'impatto con le protezioni. Non ha girato, invece, George Russell, la cui monoposto è stata danneggiata nella prima sessione. La scuderia decide di sostituire la scocca, che sarà pronta solo per sabato.[9][10]

Pierre Gasly, invece, salta il controllo del peso della vettura, al termine della sessione. Il francese sarà costretto, secondo il regolamento, a partire dalla pit lane.[11]

Charles Leclerc si conferma il più rapido, anche nella terza sessione. Il pilota della Ferrari ottiene un tempo vicino al record del tracciato. Ha preceduto il compagno di team, Sebastian Vettel, a meno di due decimi dal tempo del monegasco. Vettel non ha completato un secondo giro veloce, dopo aver fatto segnare un tempo notevole nel primo settore. Al terzo posto si è piazzato Max Verstappen, staccato di un secondo e due decimi, che ha preceduto, a sua volta, la coppia della Mercedes. Le vetture tedesche si sono comunque dimostrate competitive quando hanno utilizzato le gomme a mescola media, nella prima parte della sessione. Su queste vetture è stato anche testato un sistema che simula le quattro ruote sterzanti.

Pierre Gasly, che deve partire dalla pit lane, ha effettuato solo una simulazione di gara, mentre l'altro francese, Romain Grosjean, è stato a lungo tenuto fermo ai box per un problema alla power unit. Dopo aver saltato la sessione pomeridiana del venerdì, si è invece rivisto in pista George Russell, sulla cui Williams sono state montate anche una nuova centralina e una nuova batteria.[12][13]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 1'47"497 5
2 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'49"598 +2"101 4

Nella seconda sessione del venerdì[15] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 1'42"872 28
2 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'43"196 +0"324 28
3 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'43"541 +0"669 31

Nella sessione del sabato[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 1'41"604 14
2 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'41"802 +0"198 14
3 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'42"852 +1"248 16

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima fase è Valtteri Bottas a far segnare il tempo di riferimento, con 1'42"430; il tempo è avvicinato da Charles Leclerc, e battuto poi da Sebastian Vettel, per 82 millesimi. L'altro pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, è solo sesto. Il finlandese si migliora, prima che Leclerc faccia segnare 1'41"426. Hamilton risale al terzo posto, mentre Nico Hülkenberg si trova in difficoltà, non avendo fatto segnare tempi validi, fino a quando mancano soli 5 minuti al termine della Q1.

Nel frattempo scala la classifica Pierre Gasly, che ottiene il miglior tempo, anche se sarà costretto a partire dalla pit line, per aver saltato il controllo del peso al venerdì. A tre minuti dal termine si trovano in zona eliminazione le due Renault, così come Romain Grosjean e le due Williams. Carlos Sainz Jr. si pone quarto, battuto poco dopo da Verstappen.

Nei minuti finali Lance Stroll, anche lui a rischio eliminazione, scala quindicesimo, sopravanzato da Daniel Ricciardo. Oltre al canadese della Racing Point non passano alla fase seguente Grosjean, Hülkenberg, George Russell e Robert Kubica, che sbatte contro le barriere, nel suo ultimo tentativo. L'incidente del polacco costringe i commissari ad un lungo lavoro di pulizia della pista, che porta a un ritardo per l'inizio della Q2.

In Q2 nuovamente le Mercedes fanno segnare i tempi di riferimento, con Valtteri Bottas che precede Lewis Hamilton, con 1'41"522, prima che Max Verstappen abbassi il limite a 1'41"388. Ottiene il quarto tempo Leclerc, mentre Vettel risulta molto più lontano: le due Ferrari optano per le gomme medie, che saranno anche quelle da utilizzare al via. Poco dopo terminano le qualifiche per Leclerc, che termina contro le barriere. La direzione di gara deve nuovamente sospendere la sessione con bandiera rossa.

Quando la sessione ricomincia Vettel si trova in zona eliminazione, ma ottiene presto un tempo sufficiente a metterlo in sicurezza. Nella parte finale della Q2 Antonio Giovinazzi si migliora, così come Lando Norris e Daniil Kvjat, malgrado un contatto con un muretto. Anche l'altro pilota della Scuderia Toro Rosso, Alexander Albon, va a muro, e ciò non gli consente di migliorare a sufficienza. Vengono eliminati Sainz Jr., Daniel Ricciardo, Albon, Kevin Magnussen, oltre a Pierre Gasly, che aveva deciso di non partecipare alla Q2.

In Q3 Max Verstappen fa segnare il primo rilievo cronometrico, in 1'41"447, prima che Lewis Hamilton ottenga 1'40"703, mezzo secondo meglio di Bottas. Vettel si pone poi secondo, a quattro decimi dal tempo di Hamilton. Leclerc, qualificato per la fase decisiva delle qualifiche, non può parteciparvi a causa dei danni riportati dalla sua monoposto nell'incidente della fase precedente.

Verstappen compie un secondo giro di fila, ponendosi secondo, a poco più di tre decimi da Hamilton. Nell'ultimo giro veloce Sebastian Vettel non batte il tempo di Hamilton, per un solo decimo, cosa che fa invece Bottas. L'arrivo del campione del mondo non muta la pole position, che rimane nelle mani del finlandese. Per Bottas è la seconda partenza al palo consecutiva, l'ottava in totale. La seconda fila è composta da Vettel e Verstappen.[17]

Al termine delle qualifiche Pierre Gasly è escluso dalla lista dei tempi. La sua vettura ha superato, nel giro più rapido che gli ha consentito di ottenere il tempo migliore nella Q1, il limite di consumo di carburante stabilito in 100 kg/ora.[18] Ciò non incide sulla sua posizione di partenza, in quanto era comunque costretto a partire dalla pit lane. Partono dalla corsia dei box anche Kimi Räikkönen, che si era qualificato ottavo, che però viene squalificato per l'eccessiva flessione dell'ala anteriore della sua Alfa Romeo,[19] e Robert Kubica, in quanto la sua scuderia decide di modificare il set up della sua monoposto, dopo l'incidente in Q1.[20]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[21] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 1'42"026 1'41"500 1'40"495 1
2 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 1'41"614 1'41"580 1'40"554 2
3 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 1'42"042 1'41"889 1'40"797 3
4 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'41"727 1'41"388 1'41"069 4
5 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 1'42"249 1'41"870 1'41"593 5
6 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'42"324 1'42"221 1'41"681 6
7 4 Bandiera del Regno Unito Lando Norris Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'42"371 1'42"084 1'41"886 7
8 99 Bandiera dell'Italia Antonio Giovinazzi Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 1'42"140 1'42"381 1'42"424 17[6]
9 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 1'41"426 1'41"995 senza tempo 8
10 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 1'41"936 1'42"398 N.D. 9
11 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera della Francia Renault 1'42"486 1'42"477 N.D. 10
12 23 Bandiera della Thailandia Alexander Albon Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 1'42"154 1'42"494 N.D. 11
13 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'42"382 1'42"699 N.D. 12
14 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 1'42"630 N.D. N.D. 13
15 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 1'43"407 N.D. N.D. 14
16 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 1'43"427 N.D. N.D. 15
17 63 Bandiera del Regno Unito George Russell Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'45"062 N.D. N.D. 16
18 88 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 1'45"455 N.D. N.D. PL[20]
Tempo limite 107%: 1'48"428
SQ 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 1'42"059 1'42"082 1'43"068 PL[19]
SQ 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 1'41"335 senza tempo N.D. PL[11]

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Il podio della gara.

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

In partenza Valtteri Bottas mantiene il comando della gara, davanti al compagno di scuderia Lewis Hamilton e a Sebastian Vettel. Sergio Pérez sorpassa Max Verstappen, mettendosi alla spalle del tedesco della Scuderia Ferrari; seguono poi Lando Norris, Daniil Kvjat, Carlos Sainz Jr., Daniel Ricciardo e Charles Leclerc, unico dei piloti di testa a partire con gomme di mescola media.

Il monegasco, già nei primi giri, risale in classifica, sorpassando prima Ricciardo e poi Kvjat, che era stato sorpassato anche da Sainz Jr.. Il russo della Toro Rosso si ferma già al quinto giro per passare a gomme medie. Un giro dopo c'è la sosta anche per Kimi Räikkönen. Nello stesso giro Pérez cede la posizione a Verstappen; il messicano è poi sorpassato anche da Leclerc, al giro 7.

Il pilota della Ferrari attende il giro 9 per avere la meglio anche su Verstappen, prendendosi il quarto posto: il monegasco risulta più rapido dei piloti con gomme soft. Al decimo giro passano a gomme medie Pérez, Stroll e Ricciardo. Un giro dopo si ferma anche Sebastian Vettel. Nei giri successivi anche i due piloti della Mercedes decidono di effettuare la sosta, per passare alle gomme medie. Charles Leclerc si trova in testa, davanti a Max Verstappen, staccato di otto secondi.

L'olandese della Red Bull attende il quattordicesimo giro per il suo pit stop. Alle spalle del leader della gara si ritrovano le due Mercedes di Bottas e Hamilton, seguite da Vettel, Pierre Gasly (che non ha ancora effettuato la sosta) e Verstappen.

Nei giri successivi le due Mercedes si avvicinano a Leclerc, con Bottas che passa da un distacco di oltre 8 secondi a poco più di 4 in tre giri, mentre non perde troppo contatto Vettel. Leclerc resiste al comando fino al giro 31, quando viene sorpassato al termine dell'ultimo rettifilo da Bottas. Il giro successivo anche Hamilton sorpassa il ferrarista. Nel frattempo Ricciardo, nel tentativo di sorpassare Kvjat, va lungo e termina nella via di fuga, tagliando però la strada al russo che è costretto a fermare la sua Toro Rosso: Ricciardo, nel tentativo di riprendere la pista, innesta la retromarcia, ma colpisce la vettura di Kvjat. Poco dopo l'australiano è costretto al ritiro.

Al trentatreesimo giro anche Vettel sorpassa Leclerc, che nel giro successivo entra ai box per montare gomme soft. Il monegasco rientra in gara alle spalle di Gasly, che prosegue con gomme medie. Dopo un giro Leclerc sorpassa Gasly, ma senza che il suo ritmo di gara gli permetta di avvicinarsi a Verstappen. Pochi giri dopo il francese della Red Bull si ritira per un problema alla power unit. Viene stabilito il regime di virtual safety car che, di fatto, interrompe il recupero di Verstappen su Vettel.

Negli ultimi giri Lewis Hamilton si avvicina a meno di un secondo dal compagno di team Bottas, ma senza riuscire a impensierirlo per il primo posto. A pochi giri dalla fine Leclerc monta gomme morbide nuove e coglie il giro veloce, oltre che il record del tracciato, della gara.

Valtteri Bottas conquista la quinta vittoria in carriera in Formula 1; per la Mercedes è la quarta doppietta consecutiva, nuovo record per una scuderia quale striscia di doppiette consecutive da inizio stagione.[22] È la centosettantasettesima vittoria per una vettura motorizzata dalla Mercedes in Formula 1. Il costruttore tedesco supera così, per numero di successi, la Ford-Cosworth.[23]

La McLaren porta entrambi i piloti a punti a distanza di un anno esatto, ovvero dopo l'edizione 2018 della stessa gara.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del Gran Premio[24] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas Bandiera della Germania Mercedes 51 1h31'52"942 1 25
2 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes 51 +1"524 2 18
3 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari 51 +11"739 3 15
4 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 51 +17"493 4 12
5 16 Bandiera di Monaco Charles Leclerc Bandiera dell'Italia Ferrari 51 +1'09"107 8 11
6 11 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 51 +1'16"416 5 8
7 55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 51 +1'23"826 9 6
8 4 Bandiera del Regno Unito Lando Norris Bandiera del Regno Unito McLaren-Renault 51 +1'40"268 7 4
9 18 Bandiera del Canada Lance Stroll Bandiera del Regno Unito Racing Point-BWT Mercedes 51 +1'43"816 13 2
10 7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 50 +1 giro PL 1
11 23 Bandiera della Thailandia Alexander Albon Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 50 +1 giro 11
12 99 Bandiera dell'Italia Antonio Giovinazzi Bandiera della Svizzera Alfa Romeo Racing-Ferrari 50 +1 giro 17
13 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 50 +1 giro 12
14 27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Francia Renault 50 +1 giro 15
15 63 Bandiera del Regno Unito George Russell Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 49 +2 giri 16
16 88 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes 49 +2 giri PL
Rit 10 Bandiera della Francia Pierre Gasly Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Honda 38 Trasmissione PL
Rit 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari 38 Freni 14
Rit 26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso-Honda 33 Collisione con D. Ricciardo 6
Rit 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera della Francia Renault 31 Collisione con D. Kvjat 10

Charles Leclerc riceve un punto addizionale per aver segnato il giro più veloce della gara.

Classifiche mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Decisioni della FIA[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della gara, la direzione di gara decide di penalizzare Daniel Ricciardo di tre posizioni in griglia di partenza del successivo Gran Premio di Spagna a causa dell'incidente avvenuto con Daniil Kvjat. Al pilota australiano vengono anche decurtati due punti sulla Superlicenza.[25]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Simone Valtieri, F1, per Pirelli è già 2019: scelte le mescole per le prime quattro gare, su motorbox.com, 11 dicembre 2018. URL consultato il 14 aprile 2019.
  2. ^ (EN) FORMULA 1 SOCAR AZERBAIJAN GRAND PRIX 2019, su formula1.com, 24 aprile 2019. URL consultato il 24 aprile 2019.
  3. ^ Roberto Chinchero, Honda: a Baku secondo motore per la Red Bull e terzo per la Toro Rosso, su it.motorsport.com, 24 aprile 2019. URL consultato il 25 aprile 2019.
  4. ^ (EN) Azerbaijan Grand Prix – Event&Timing Information, su fia.com, 24 aprile 2019. URL consultato il 24 aprile 2019.
  5. ^ (EN) SOCAR becomes new title sponsor of 2019 Formula 1 Azerbaijan Grand Prix, su azertag.az, 23 aprile 2019. URL consultato il 23 aprile 2019.
  6. ^ a b Antonio Giovinazzi penalizzato di 10 posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione della centralina elettronica della power unit. Roberto Chinchero, Dannazione Giovinazzi: cambia un'altra centralina motore e paga la prima penalità, su it.motorsport.com, 25 aprile 2019. URL consultato il 25 aprile 2019.
  7. ^ Franco Nugnes, Baku, Libere 1: si apre un tombino, Williams distrutta e sessione annullata!, su it.motorsport.com, 26 aprile 2019. URL consultato il 26 aprile 2019.
  8. ^ (FR) Emmanuel Touzot, Bakou, EL1 : Séance annulée après un incident avec une plaque d’égout, su motorsport.nextgen-auto.com, 26 aprile 2019. URL consultato il 26 aprile 2019.
  9. ^ Franco Nugnes, Baku, Libere 2: due Ferrari davanti, Leclerc fa il vuoto sulle Mercedes, su it.motorsport.com, 26 aprile 2019. URL consultato il 26 aprile 2019.
  10. ^ (FR) Emmanuel Touzot, Bakou, EL2 : Leclerc domine une séance très animée, su motorsport.nextgen-auto.com, 26 aprile 2019. URL consultato il 26 aprile 2019.
  11. ^ a b Pierre Gasly viene escluso dalle qualifiche perché la sua vettura ha superato, nel giro più rapido, il limite di consumo di carburante stabilito. Viene autorizzato a partire dalla pit lane per aver saltato, al termine della seconda sessione di prove libere, la verifica del peso da parte dei commissari. Penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione del cambio. La penalizzazione non ha effetto pratico visto che il francese parte dalla pit lane. Franco Nugnes, Gasly punito: con la Red Bull a Baku dovrà partire dalla pit lane, su it.motorsport.com, 26 aprile 2019. URL consultato il 26 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2019).
  12. ^ Franco Nugnes, Baku, Libere 3: Leclerc nella doppietta Ferrari, le Mercedes ancora staccate, su it.motorsport.com, 27 aprile 2019. URL consultato il 27 aprile 2019.
  13. ^ (FR) Emmanuel Touzot, Bakou, EL3 : Leclerc et Vettel frappent très fort avant les qualifs, su motorsport.nextgen-auto.com, 27 aprile 2019. URL consultato il 27 aprile 2019.
  14. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  15. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  16. ^ Terza sessione di prove libere
  17. ^ (FR) Emmanuel Touzot, Bottas bat Hamilton pour la pole à Bakou !, su motorsport.nextgen-auto.com, 27 aprile 2019. URL consultato il 27 aprile 2019.
  18. ^ (FR) Oliver Ferret, Gasly exclu des qualifications pour consommation excessive, su motorsport.nextgen-auto.com, 27 aprile 2019. URL consultato il 27 aprile 2019.
  19. ^ a b Kimi Räikkönen viene escluso in quanto l'ala anteriore della sua vettura fallisce un test aerodinamico. Viene autorizzato a partire dalla pit lane. Massimo Costa, Squalificato Raikkonen, partirà dalla pit-lane con Gasly e Kubica, su italiaracing.net, 28 aprile 2019. URL consultato il 28 aprile 2019.
  20. ^ a b Robert Kubica viene autorizzato a partire dalla pit lane in quanto i meccanici decidono di apportare delle modifiche alla sua vettura a causa dell'incidente in qualifica. Kubica parte dalla pit-lane con Gasly, a sua volta ulteriormente penalizzato, su it.eurospport.com, 27 aprile 2019. URL consultato il 28 aprile 2019.
  21. ^ Sessione di qualifica
  22. ^ Baku - Gara-Grande vittoria di Bottas, su italiaracing.net, 28 aprile 2019. URL consultato il 28 aprile 2019.
  23. ^ (FR) Mercedes-Victoires, su statsf1.com. URL consultato il 15 giugno 2019.
  24. ^ Risultati del Gran Premio
  25. ^ Jonathan Noble, Ricciardo perde tre posizioni in griglia in Spagna per l'incidente con Kvyat, su it.motorsport.com, 28 aprile 2019. URL consultato il 28 aprile 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2019
 

Edizione precedente:
2018
Gran Premio d'Azerbaigian Edizione successiva:
2021
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