Gran Premio di Corea 2012

Bandiera della Corea del Sud Gran Premio di Corea 2012
874º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 16 di 20 del Campionato 2012
Data 14 ottobre 2012
Nome ufficiale III Korean Grand Prix
Luogo Circuito internazionale di Corea
Percorso 5,615 km / 3,489 US mi
Pista permanente
Distanza 55 giri, 308,630 km/ 191,774 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Australia Mark Webber
Red Bull Racing-Renault in 1'37"242 Red Bull Racing-Renault in 1'42"037
(nel giro 54)
Podio
1. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
Red Bull Racing-Renault
2. Bandiera dell'Australia Mark Webber
Red Bull Racing-Renault
3. Bandiera della Spagna Fernando Alonso
Ferrari

Il Gran Premio di Corea 2012 si è corso domenica 14 ottobre 2012 sul circuito di Yeongam in Corea del Sud, sedicesima prova della stagione 2012 del campionato mondiale di Formula 1. La gara è stata vinta dal tedesco Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault, al suo venticinquesimo successo nel mondiale. Vettel ha preceduto sul traguardo il suo compagno di squadra, l'australiano Mark Webber e lo spagnolo Fernando Alonso su Ferrari.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

Gli organizzatori del gran premio, pur avendo perduto uno degli sponsor principali del circuito, assicurano la presenza della gara in calendario anche per gli anni futuri vincolata a una rinegoziazione con Bernie Ecclestone dei termini dell'accordo.[1] Nel corso del weekend del gran premio viene annunciato il prolungamento del contratto fino al campionato 2016.[2]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questo gran premio coperture di tipo supersoft e soft.[3] La Lotus non utilizza più sulla E20 il "Super DRS" ma testa dei nuovi scarichi che sfruttano l'effetto Coandă.[4]

Come nell'edizione 2011 la zona per l'attivazione del DRS è posta sul rettilineo che collega la curva 2 alla curva 3. In questa stagione la FIA ha deciso però di allungare di 80 metri la zona in cui in gara sarà consentita l'attivazione del dispositivo.[5]

Aspetti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

L'olandese Giedo van der Garde guida nuovamente la Caterham, in questo caso quella di Petrov, nella prima sessione di prove libere del venerdì, come già fatto a Suzuka.[6] Dani Clos prende invece il posto di Narain Karthikeyan all'HRT, sempre nelle prime prove del venerdì.[7] Infine Jules Bianchi e Valtteri Bottas hanno sostituito Nico Hülkenberg e Bruno Senna, rispettivamente su Force India e su Williams.[8]

L'ex pilota di Formula 1, il nordirlandese Martin Donnelly è nominato commissario aggiunto per il gran premio da parte della FIA. Donnelly aveva già svolto questa funzione in due occasioni, la prima nel Gran Premio di Corea 2011.[9]

Monisha Kaltenborn diventa team principal per la Sauber. È la prima donna a occupare questa posizione in Formula 1.[10]

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione di prove Lewis Hamilton è stato il più rapido, precedendo Fernando Alonso, in testa per gran parte della sessione, e Mark Webber.[8]

Nella seconda sessione i due tempi migliori sono segnati dalle due Red Bull, le uniche a secendere sotto l'1'39. Sebastian Vettel precede Mark Webber di 32 millesimi, terzo si classifica Fernando Alonso. L'unico incidente di rilievo è il problema al motore della Sauber di Sergio Pérez.[11] Al termine delle libere viene sostituito il motore sulla Marussia di Charles Pic: per tale ragione, avendo già utilizzato il numero massimo di motori previsto per la stagione, il pilota francese perderà dieci posizioni sulla griglia di partenza.[12] Michael Schumacher subisce una reprimenda dai commissari per aver ostacolato, durante le prove, in due occasioni le HRT.[13]

Nella sessione del sabato Sebastian Vettel si conferma il più veloce, precedendo le due McLaren. L'altra Red Bull Racing, quella di Mark Webber, è penalizzata da alcuni problemi elettrici.[14]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[15] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 4 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'39"148 23
2 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'39"450 +0"302 21
3 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'39"575 +0"427 21

Nella seconda sessione del venerdì[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'38"832 33
2 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'38"864 +0"032 33
3 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'39"160 +0"328 28

Nella sessione del sabato mattina[17] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull-Renault 1'37"642 17
2 4 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'38"169 +0"527 12
3 3 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'38"511 +0"869 13

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima fase Narain Karthikeyan è autore di un testacoda nel primo tentativo che lo costringe ad abbandonare le qualifiche senza aver fatto segnare un tempo valido. La lotta per evitare l'esclusione è serrata: viene eliminato Bruno Senna, che tenta, senza successo, anche di utilizzare le gomme supersoft. Assieme al brasiliano e all'indiano sono eliminate le due Caterham, le due Marussia e l'altro pilota dell'HRT Pedro de la Rosa.

Nella seconda fase un problema tecnico sulla Toro Rosso di Daniel Ricciardo costringe il pilota australiano a lasciare la sua monoposto lungo la pista, nelle fasi finali della sessione. Ciò comporta l'esposizione della bandiere gialle nell'ultimo tratto del tracciato e questo penalizza molti piloti che stavano compiendo l'ultimo tentativo per entrare nella top ten. Viene così eliminato Jenson Button, assieme alle due Sauber, alle due Toro Rosso, a Pastor Maldonado e Paul di Resta.

Nella Q3 Sebastian Vettel fa segnare, nel primo tentativo, il tempo migliore, seguito da Fernando Alonso. Nell'ultimo tentativo Mark Webber batte il suo compagno di scuderia e conquista la sua undicesima pole, la duecentesima per una vettura a motore Renault. La prima venne conquistata da Jean-Pierre Jabouille nel Gran Premio del Sudafrica 1979. Vettel mantiene la seconda posizione, mentre Fernando Alonso è quarto.[18]

Al termine della sessione sulla vettura di Daniel Ricciardo viene sostituito il cambio. Per tale ragione perde cinque posizioni sulla griglia.[19] La Mercedes è multata di 10.000 euro per aver rimandato in pista Michael Schumacher, durante le qualifiche, in maniera giudicata pericolosa, al sopraggiungere di Lewis Hamilton.[20]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualifica[21] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'38"397 1'38"220 1'37"242 1
2 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 1'38"208 1'37"767 1'37"316 2
3 4 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'39"180 1'38"000 1'37"469 3
4 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 1'39"144 1'37"987 1'37"534 4
5 9 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera del Regno Unito Lotus-Renault 1'38"887 1'38"227 1'37"625 5
6 6 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1'38"937 1'38"253 1'37"884 6
7 10 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera del Regno Unito Lotus-Renault 1'38"863 1'38"275 1'37"934 7
8 12 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'38"981 1'38"428 1'38"266 8
9 8 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1'38"999 1'38"417 1'38"361 9
10 7 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes 1'38"808 1'38"436 1'38"513 10
11 3 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1'38"615 1'38"441 N.D. 11
12 15 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'38"630 1'38"460 N.D. 12
13 14 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 1'38"719 1'38"594 N.D. 13
14 11 Bandiera del Regno Unito Paul di Resta Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1'38"942 1'38"643 N.D. 14
15 18 Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado Bandiera del Regno Unito Williams-Renault 1'39"024 1'38"725 N.D. 15
16 16 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'38"784 1'39"084 N.D. 21[19]
17 17 Bandiera della Francia Jean-Éric Vergne Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1'38"744 1'39"340 N.D. 16
18 19 Bandiera del Brasile Bruno Senna Bandiera del Regno Unito Williams-Renault 1'39"443 N.D. N.D. 17
19 21 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera della Malaysia Caterham-Renault 1'40"207 N.D. N.D. 18
20 20 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Caterham-Renault 1'40"333 N.D. N.D. 19
21 25 Bandiera della Francia Charles Pic Bandiera della Russia Marussia-Cosworth 1'41"317 N.D. N.D. 24[12]
22 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera della Russia Marussia-Cosworth 1'41"371 N.D. N.D. 20
23 22 Bandiera della Spagna Pedro de la Rosa Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 1'42"881 N.D. N.D. 22
Tempo limite 107%: 1'45"082
NQ 23 Bandiera dell'India Narain Karthikeyan Bandiera della Spagna HRT-Cosworth senza tempo N.D. N.D. 23[22]

Con i tempi in grassetto sono visualizzate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Alla partenza Sebastian Vettel sorpassa subito il compagno di squadra Mark Webber e va in testa seguito dall'australiano e Fernando Alonso che riesce a sorpassare Lewis Hamilton. Dietro di loro si posizionano Felipe Massa e Kimi Räikkönen, mentre la McLaren di Jenson Button viene speronata da Kamui Kobayashi, il quale verrà successivamente penalizzato con un drive through, e costringe al ritiro sia il pilota britannico che Nico Rosberg.

Nei primi giri Vettel riesce a realizzare una serie di giri veloci che lo portano ad avere più di 3 secondi di vantaggio su Webber, vantaggio che conserva nel momento delle prime soste ai box per il cambio gomme. Dopo la prima serie di soste le posizioni non variano, ma sulla macchina di Hamilton si riscontra un problema meccanico che fa perdere deportanza alla vettura del pilota britannico, il quale subisce prima il sorpasso ad opera di Massa al 21º giro e poi, qualche tornata dopo, anche da parte di Räikkönen, che riuscirà tuttavia a ripassare. Hamilton si ferma al giro 26 per la seconda sosta e sarà poi costretto ad una terza al 43º, sprofondando in classifica. Dopo le soste ai box Vettel riesce ad incrementare il proprio vantaggio su Webber e su Alonso, con quest'ultimo incapace di avvicinarsi ai due piloti della Red Bull, e con Felipe Massa che rimane a pochi secondi dal compagno di squadra. Nelle posizioni di rincalzo si assiste a vari duelli, con Nico Hülkenberg e Romain Grosjean che duellano per la sesta posizione, mentre i due piloti della Toro Rosso Jean-Éric Vergne e Daniel Ricciardo, partiti rispettivamente sedicesimo e ventunesimo, riescono a piazzarsi in ottava e nona posizione davanti a Hamilton che, in difficoltà con la vettura, si ritrova con un pezzo di erba sintetica impigliato nella sua vettura a pochi giri dalla fine.

Sul traguardo Vettel passa al comando e, con questo successo, conquista la testa della classifica piloti con sei punti di vantaggio su Alonso; più staccati sono Räikkönen e Hamilton, rispettivamente a 48 e a 62 punti. Nel mondiale costruttori, grazie alla doppietta conquistata, la Red Bull aumenta il suo vantaggio a 77 punti sulla Ferrari che, grazie al terzo e quarto posto ottenuti dai suoi piloti, riesce a sopravanzare la McLaren. Più staccata la Lotus, distante 112 punti dalla scuderia austriaca.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del gran premio[23] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 1 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 55 1h36'28"651 2 25
2 2 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-Renault 55 +8"231 1 18
3 5 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera dell'Italia Ferrari 55 +13"944 4 15
4 6 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 55 +20"168 6 12
5 9 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera del Regno Unito Lotus-Renault 55 +36"739 5 10
6 12 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera dell'India Force India-Mercedes 55 +45"301 8 8
7 10 Bandiera della Francia Romain Grosjean Bandiera del Regno Unito Lotus-Renault 55 +54"812 7 6
8 17 Bandiera della Francia Jean-Éric Vergne Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 55 +1'09"589 16 4
9 16 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 55 +1'11"787 21 2
10 4 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 55 +1'19"692 3 1
11 15 Bandiera del Messico Sergio Pérez Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 55 +1'20"062 12
12 11 Bandiera del Regno Unito Paul di Resta Bandiera dell'India Force India-Mercedes 55 +1'24"448 11
13 7 Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera della Germania Mercedes 55 +1'29"241 10
14 18 Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado Bandiera del Regno Unito Williams-Renault 55 +1'34"924 15
15 19 Bandiera del Brasile Bruno Senna Bandiera del Regno Unito Williams-Renault 55 +1'36"902 16
16 21 Bandiera della Russia Vitalij Petrov Bandiera della Malaysia Caterham-Renault 54 +1 giro 18
17 20 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera della Malaysia Caterham-Renault 54 +1 giro 19
18 24 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera della Russia Marussia-Cosworth 54 +1 giro 20
19 25 Bandiera della Francia Charles Pic Bandiera della Russia Marussia-Cosworth 53 +2 giri 24
20 23 Bandiera dell'India Narain Karthikeyan Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 53 +2 giri 23
Rit 22 Bandiera della Spagna Pedro de la Rosa Bandiera della Spagna HRT-Cosworth 16 Motore 22
Rit 14 Bandiera del Giappone Kamui Kobayashi Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari 16 Danni da incidente 13
Rit 8 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes 1 Collisione con Kobayashi 9
Rit 3 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 0 Collisione con Kobayashi 11

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - La Corée défend son Grand Prix magré les pertes, su motorsport.nextgen-auto.com, 8 ottobre 2012. URL consultato l'8 ottobre 2012.
  2. ^ (FR) Jean-Michel Setbon, F1 - Le Grand Prix de Corée prolongé jusqu’en 2016, su motorsport.nextgen-auto.com, 12 ottobre 2012. URL consultato il 15 ottobre 2012.
  3. ^ F1: Le mescole Pirelli per i prossimi Gran Premi in Giappone, Corea ed India, su f1grandprix.motorionline.com, 17 settembre 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.
  4. ^ Matteo Nugnes, La Lotus porta in Corea gli scarichi ad effetto Coanda, su omnicorse.it, 9 ottobre 2012. URL consultato il 10 ottobre 2012.
  5. ^ (FR) Olivier Ferret, F1 - La FIA allonge la zone DRS sur le circuit de Yeongam, su motorsport.nextgen-auto.com, 10 ottobre 2012. URL consultato il 10 ottobre 2012.
  6. ^ (FR) Olivier Ferret, F1 - Van der Garde remplacera Petrov vendredi matin à Yeongam, su motorsport.nextgen-auto.com, 8 ottobre 2012. URL consultato l'8 ottobre 2012.
  7. ^ Luca Manacorda, F1-HRT: Clos al posto di Karthikeyan nelle prime libere di venerdì, su formulapassion.it, 9 ottobre 2012. URL consultato il 9 ottobre 2012.
  8. ^ a b Franco Nugnes, Yeongam, Libere 1: Hamilton precede Alonso, su omnicorse.it, 12 ottobre 2012. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  9. ^ (FR) Olivier Ferret, F1 - Martin Donnelly, 4ème commissaire en Corée, su motorsport.nextgen-auto.com, 10 ottobre 2012. URL consultato il 10 ottobre 2012.
  10. ^ Sauber: Monisha Kaltenborn promossa team principal, su omnicorse.it, 11 ottobre 2012. URL consultato l'11 ottobre 2012.
  11. ^ Franco Nugnes, Yeongam, Libere 2: Vettel-Webber coppia Red Bull, su omnicorse.it, 12 ottobre 2012. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  12. ^ a b Charles Pic penalizzato di dieci posizioni per aver utilizzato un motore in più rispetto agli otto previsti dal regolamento. Matteo Nugnes, Charles Pic perderà 10 posizioni in griglia, su omnicorse.it, 12 ottobre 2012. URL consultato il 12 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2012).
  13. ^ Matteo Nugnes, Reprimenda per Schumi: ha ostacolato le HRT, su omnicorse.it, 12 ottobre 2012. URL consultato il 12 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2012).
  14. ^ Franco Nugnes, Yeongam, Libere 3: Vettel fa il vuoto, sesto Alonso, su omnicorse.it, 13 ottobre 2012. URL consultato il 13 ottobre 2012.
  15. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  16. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  17. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  18. ^ Franco Nugnes, Yeongam, Qualifiche: Webber davanti a Vettel, su omnicorse.it, 13 ottobre 2012. URL consultato il 13 ottobre 2012.
  19. ^ a b Daniel Ricciardo penalizzato di cinque posizioni sulla griglia per aver sostituito il cambio. (FR) F1 - Pénalité de cinq places pour Ricciardo, su motorsport.nextgen-auto.com, 13 ottobre 2012. URL consultato il 13 ottobre 2012.
  20. ^ 10.000 euro di multa per la Mercedes, su omnicorse.it, 13 ottobre 2012. URL consultato il 13 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2012).
  21. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  22. ^ Narain Karthikeyan, inizialmente non qualificato, è stato autorizzato a prendere parte alla gara.
  23. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2012
 

Edizione precedente:
2011
Gran Premio di Corea Edizione successiva:
2013
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