Giovanni Castiglione

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Giovanni Castiglione
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato31 gennaio 1742 ad Ischia di Castro
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo11 gennaio 1808 da papa Pio VII
Consacrato vescovo31 gennaio 1808 dal cardinale Carlo Crivelli
Creato cardinale23 febbraio 1801 da papa Pio VII
Pubblicato cardinale17 gennaio 1803 da papa Pio VII
Deceduto9 gennaio 1815 (72 anni) ad Osimo
 

Giovanni Castiglione (Ischia di Castro, 31 gennaio 1742Osimo, 9 gennaio 1815) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Ischia di Castro il 31 gennaio 1742.

Fu un brillante studente di giurisprudenza e teologia a Roma. Fu cooptato nell'Accademia teologica della Sapienza e nell'Accademia di Religione Cattolica, ottenne la prelatura del Collegio di Sant'Ivo alla Sapienza.

Entrò nella Curia romana come referendario nel 1781. Papa Pio VI lo nominò in successione presidente del Collegio Germanico-Ungarico; segretario del Congregazione del Buon Governo; esaminatore dei vescovi in diritto canonico; comandante dell'Ospedale di Santo Spirito in Sassia. Simultaneamente fu canonista della Penitenzieria Apostolica. Dopo la prima Restaurazione del governo papale a Roma, papa Pio VII lo nominò membro della Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari e l'incaricò dell'esame del Concordato con la Francia.

Papa Pio VII lo creò cardinale in pectore nel concistoro del 23 febbraio 1801; fu pubblicato nel concistoro del 17 gennaio 1803. Il 20 gennaio dello stesso anno ricevette la berretta cardinalizia e il 28 marzo ebbe la diaconia di Santa Maria in Domnica. Nello stesso anno fu nominato membro della Sacra Congregazione del Concilio, della Congregazione dei vescovi e regolari, della Congregazione dell'Indice e della Congregazione del Buon governo. Fu visitatore apostolico dell'Ospedale dei Proietti di Viterbo. Sostituì il cardinale Leonardo Antonelli come pro-penitenziere maggiore, in occasione del viaggio di quest'ultimo in Francia per l'incoronazione di Napoleone Bonaparte. Nel 1807 fu nominato membro della Congregazione dei riti.

L'11 gennaio 1808 fu eletto vescovo di Osimo e Cingoli, Fu consacrato vescovo il 31 gennaio dello stesso anno dal cardinale Carlo Crivelli, co-consacranti Giuseppe Morozzo Della Rocca, arcivescovo titolare di Tebe e segretario della Congregazione dei vescovi e i regolari e Giuseppe Graziosi, vescovo titolare di Anastasiopoli e vescovo ausiliare di Palestrina. Nonostante la nomina vescovile, continuò ad appartenere all'ordine dei cardinali diaconi.

Morì a Osimo il 9 gennaio 1815 all'età di 72 anni e fu sepolto nella cattedrale di Osimo.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Segretario della Congregazione del Buon Governo Successore
Girolamo della Porta 29 gennaio 1787 - 30 ottobre 1800 Alessandro Lante Montefeltro Della Rovere
Predecessore Precettore dell'Arcispedale di Santo Spirito in Saxia Successore
Ippolito Antonio Vincenti Mareri 20 febbraio 1796 - 17 gennaio 1803 ?
Predecessore Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica Successore
Nicolò Paolo Andrea Coscia 28 marzo 1803 - 9 gennaio 1815 Tommaso Riario Sforza
Predecessore Vescovo di Osimo e Cingoli Successore
Guido Calcagnini 11 gennaio 1808 - 9 gennaio 1815 Carlo Andrea Pelagallo
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