Chiesa cattolica in Israele

Chiesa cattolica in Israele
Cristiani
175.000
Cattolici140.000
Popolazione7,1 milioni
Nunzio apostolicoAdolfo Tito Yllana
CodiceIL

La Chiesa cattolica in Israele è parte della Chiesa cattolica in comunione con il vescovo di Roma, il papa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Terra di origine di Gesù, la Terra santa fu il primo luogo in cui si sviluppò il cristianesimo.

Situazione[modifica | modifica wikitesto]

Il vescovo ausiliare di Gerusalemme dei Latini e vicario patriarcale per Israele, Pier Giorgio Chiappero, e il presidente di Israele Yitzhak Ben-Zvi, nel 1959.

Nello Stato di Israele i cattolici sono circa 140.000, pari al 2 %[senza fonte] della popolazione. La Chiesa di rito latino è guidata dal patriarca di Gerusalemme dei Latini.

Secondo le cifre fornite dal Ministero degli Interni, le due principali comunità sono i greco-cattolici (115.000) e i fedeli di rito latino (20.000). Esiste anche una comunità di cristiani maroniti. Inoltre vi è una piccola comunità di cattolici di lingua ebraica e russa.[1]

Le zone a maggiore presenza di cristiani in Israele sono la Galilea, dove si concentrano 90 000 persone, il distretto di Haifa (22.000) e Gerusalemme (16.000).

Organizzazione ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

Diocesi[modifica | modifica wikitesto]

Esarcati patriarcali[modifica | modifica wikitesto]

Ordini religiosi[modifica | modifica wikitesto]

Nunziatura apostolica[modifica | modifica wikitesto]

L'11 febbraio 1948, con il breve Supremi Pastoris, papa Pio XII eresse la delegazione apostolica di Palestina, Transgiordania e Cipro.

A seguito dell'accordo fondamentale del 1993, il 15 giugno 1994[3] Santa Sede e Stato d'Israele hanno allacciato relazioni diplomatiche bilaterali. Il nunzio apostolico è anche delegato apostolico a Gerusalemme e Palestina; fino al 2023 era anche nunzio a Cipro. La sede della nunziatura è a Tel Aviv, ma il nunzio risiede a Gerusalemme nella sede della delegazione apostolica di Gerusalemme e Palestina.

Nunzi apostolici[modifica | modifica wikitesto]

Assemblea degli ordinari[modifica | modifica wikitesto]

A causa della particolare situazione ecclesiale e politica, non esiste una vera e propria Conferenza episcopale; i vescovi locali fanno parte dell'Assemblea degli ordinari cattolici della Terra Santa (Assemblée des Ordinaires Catholiques de Terre Sainte, AOCTS), che riunisce gli ordinari di rito latino e di rito orientale, anche emeriti, di Israele, Palestina, Giordania e Cipro, e il Custode di Terra Santa. Papa Giovanni Paolo II ne approvò gli statuti nel 1992. In base agli statuti, il presidente di diritto è il patriarca latino di Gerusalemme.

Elenco dei Presidenti dell'Assemblea degli ordinari cattolici della Terra Santa:

Il patriarca latino in carica e i suoi vicari patriarcali fanno parte anche della Conferenza dei vescovi latini nelle regioni arabe (Conférence des Evêques Latins dans les Régions Arabes, CELRA).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Esiste un vicariato del patriarcato latino di Gerusalemme per i cattolici di lingua ebraica, con sede a Gerusalemme.
  2. ^ L'arcieparchia non compare nell'Annuario pontificio, che invece indica Gerusalemme come territorio dipendente dal patriarcato.
  3. ^ Relazioni bilaterali della Santa Sede

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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