Vatican Media

Vatican Media
StatoBandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano
Fondazione1983 a Città del Vaticano
Sede principaleCittà del Vaticano
Prodottitelevisione e radio
Sito webwww.vaticannews.va/

Vatican Media, precedentemente Centro Televisivo Vaticano (CTV), è un organismo della Santa Sede dal 1983 nonché servizio radiotelevisivo ufficiale dello Stato della Città del Vaticano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Vatican Media nasce il 22 ottobre 1983 con il nome di Centro Televisivo Vaticano. Il suo scopo principale è di «contribuire all'annuncio universale del Vangelo, documentando con le immagini televisive il ministero pastorale del Sommo Pontefice e le attività della Sede Apostolica»[1]. Trasmette la Santa Messa in mondovisione e spesso parte del suo palinsesto (specialmente le dirette) è ripetuto in simulcast da TV2000, Telepace, Padre Pio TV e Radio Maria, che sono i canali TV gratuiti cattolici più diffusi.

È una delle tre fonti ufficiali per la diffusione delle notizie riguardanti la Santa Sede, insieme a Radio Vaticana e al giornale L'Osservatore Romano[2].

Il direttore della rete è Stefano D'Agostini[3].

Vatican Media è membro dell'Unione europea di radiodiffusione e collabora con la Rai attraverso la struttura Rai Vaticano, che provvede alla distribuzione televisiva in Italia e all'estero degli eventi trasmessi in diretta.

Dalla fine del 2017 il CTV si rinnova nella grafica e nel nome, divenuto ora Vatican Media[4].

Canale televisivo[modifica | modifica wikitesto]

Vatican Media
StatoBandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano
Linguavarie
Tipotematico
Targetfedeli cattolici
VersioniVatican Media 16:9 576i (SDTV)
(data di lancio: 22 ottobre 1983)
Vatican Media HD 16:9 1080i (HDTV) e 2160p (SHDTV sperimentale)
(data di lancio: 17 aprile 2011)
Nomi precedentiCTV (1983-2017)
EditoreSanta Sede
DirettoreStefano D'Agostini
Sitowww.vaticannews.va/
Diffusione
Terrestre

Ctv
Vatican Media HD (provincia di Roma)
DVB-T - FTA
canale 555 HD
Satellite

Hotbird 13B
13° Est
Vatican Media Europa HD (DVB-S2 - FTA)
12475 H - 29900 - 3/4
Canale 815 HD

SES 5
5° Est
Vatican Media (DVB-S - FTA)
12015 V - 29950 - 3/4
SD

Hispasat 30W-5
30° Ovest
Vatican Media HD (DVB-S2 - FTA)
12092 H - 30000 - 3/5
HD
Streaming
Dicastero per la comunicazione Vatican Media YouTube

Il canale trasmette tutto l'anno, per 24 ore al giorno.

Scopo principale del Vatican Media è di riprendere in diretta le attività del Papa (quali, ad esempio, la recita dell'Angelus, le udienze generali, le Sante Messe), ivi comprese le visite pastorali, in Italia e all'estero, e più in generale tutti gli eventi e manifestazioni che si svolgono in Vaticano. Il segnale audio-video viene distribuito a beneficio dei network televisivi e delle agenzie giornalistiche di tutto il mondo. Se non vi sono eventi da trasmettere, il Vatican Media propone sui suoi canali un'immagine fissa proveniente da una telecamera che riprende in diretta piazza San Pietro.

Vatican Media si occupa altresì di produrre documentari in varie lingue e di offrire assistenza tecnica agli organi stampa che mandano loro inviati nella Città del Vaticano.

Possiede un archivio di registrazioni audiovisive dall'anno 1984 in poi, conservato in ambienti ad atmosfera controllata e catalogato con sistemi informatici. La segreteria della struttura può fornire su supporti home video porzioni di registrazione provenienti da detto archivio.

Verso fine del 2013 il CTV ha intrapreso la digitalizzazione totale del proprio archivio audiovisivo e contestualmente ha inaugurato il proprio sito web ufficiale, ctv.va[5].

Dal 2017 il CTV si rinnova entrando a far parte della Segreteria per la comunicazione (divenuto nel 2018 Dicastero per la comunicazione) e cambiando il nome in Vatican Media.

Ad ottobre 2023 viene rinnovato l'accordo [6]con Sony con lo scopo di mostrare a tutto il mondo le attività e le sensazioni del Vaticano e fornire riprese video di alta qualità per l'archivio storico.

Programmi[modifica | modifica wikitesto]

Tecniche di trasmissione[modifica | modifica wikitesto]

L'emittente trasmette in digitale terrestre da Castel Gandolfo (UHF 35), mediante un ripetitore posizionato sul Palazzo Pontificio. All'interno del multiplex sono presenti varie versioni dell'emittente (con qualità e lingua dell'audio variabili) e Radio Vaticana; la copertura è limitata alla provincia di Roma e i territori limitrofi ad essa.

Alcune trasmissioni e dirette del canale sono ripetute come nella vigilia di Natale in simulcast con Rai 1, TV2000 e Telepace. Il canale è altresì visibile in streaming online (in diversi formati con qualità audio-video variabili) sul sito istituzionale della struttura, sul portale web del Vaticano e sul canale ufficiale YouTube.

Il canale trasmette inoltre gratuitamente in Africa (ad eccezione del Maghreb), negli Stati Uniti centrorientali, in Messico e in America Latina, tramite i satelliti Astra (5° est) ed Hispasat (30° ovest).

Dal 17 aprile 2011 Vatican Media ha introdotto le trasmissioni in formato 16:9 (che è divenuto a poco a poco l'aspect ratio unico d'emissione) e in standard HD a 1080i, sul canale CTV HD (LCN 555). In occasione della prima messa di papa Francesco, nel 2013, ha sperimentato anche la trasmissione in Super HD, annunciando poi di voler estendere sempre di più l'adozione di questo standard[5].

Dal 19 marzo 2022 trasmette autonomamente in HD anche sul satellite Eutelsat Hot Bird 13°est (frequenza 12474 MHz, pol.H SR 29900 FEC:3/4, in chiaro, al canale 815 della piattaforma tivùsat) senza l'ausilio delle frequenze di TelePace come avvenuto per molti anni.

Composizione mux[modifica | modifica wikitesto]

LCN Canale Note
75 Telepace HD FTA (HDTV)
555 Vatican Media HD
882 Radio Vaticana Italia FTA
883 Radio Vaticana Europa
884 Radio Vaticana America
885 Radio Vaticana Africa
886 Radio Vaticana Asia

Loghi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Statuto del Centro Televisivo Vaticano; 1º giugno 1998.
  2. ^ Sito ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede, su press.vatican.va.
  3. ^ Nomina del Direttore del Centro Televisivo Vaticano, su press.vatican.va.
  4. ^ News dal Vaticano - Tutte le notizie sulla Chiesa - Vatican News, su vaticannews.va. URL consultato il 19 dicembre 2017.
  5. ^ a b Centro Televisivo Vaticano, avanti tutta sull'Ultra HD - CorCom, in CorCom, 27 settembre 2013. URL consultato il 7 gennaio 2018.
  6. ^ Simone Rossi, Sony collabora con Vatican Media, trasmissione e telecamere all'avanguardia, su Digital-News.it, 17 ottobre 2023. URL consultato il 23 ottobre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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