DeA Junior

DeA Junior
Logo dell'emittente
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Tipotematico
Targetbambini 2-5 anni
VersioniDeA Junior 576i (SDTV)
(data di lancio: 18 marzo 2012)
Canali affiliatiDeA Kids
EditoreDe Agostini
Sitodeajunior.it
Diffusione
Satellite
Sky Italia
Hot Bird 13B
13° Est
DeA Junior (DVB-S - PAY)
12034.00 V - 29900 - 5/6
Canale 623 SD
Streaming
Sky Italia DeA Junior Sky Go
DeA Junior Now

DeA Junior è una rete televisiva italiana per bambini realizzata dall'editore De Agostini e con una programmazione dedicata ai bambini in età prescolare dai 2 ai 5 anni, e lanciato il 18 marzo 2012.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Inizia le sue trasmissioni, il 18 marzo 2012[1], su una frequenza satellitare codificata in VideoGuard,[2] visibile esclusivamente a pagamento sulla piattaforma Sky al canale 623[3].

La programmazione, di DeA Junior è interamente dedicata a un pubblico di bambini in età compresa tra 2 ai 5 anni[4] manda in onda per tutto il giorno cartoni animati, fiction, favole e produzioni originali caratterizzati da una grafica molto curata per dare molto spazio all'apprendimento.

La speaker ufficiale, del canale è Daniela Fava dal 2015.

Il 1º giugno, 2015 DeA Junior rinnova il logo e la grafica[5]. Tale logo viene leggermente modificato il 5 settembre 2022, con l'aggiornamento del logotipo DeA.

Palinsesto[modifica | modifica wikitesto]

Programmi attualmente in onda[modifica | modifica wikitesto]

Programmi precedentemente in onda[modifica | modifica wikitesto]

Loghi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio Genna, De Agostini Editore amplia i suoi canali, su antoniogenna.com, Wordpress, 13 marzo 2012. URL consultato il 31 agosto 2012.
  2. ^ DeA Junior, su it.kingofsat.net. URL consultato il 31 agosto 2012.
  3. ^ DeA Junior, su Sky un nuovo canale per bambini, su video.sky.it, Sky TG 24, 18 marzo 2012. URL consultato il 31 agosto 2012.
  4. ^ Su Sky arriva DeA Junior con Tata Adriana, su tvblog.it, TV Blog, 12 marzo 2012. URL consultato il 31 agosto 2012.
  5. ^ Behance, su behance.net. URL consultato il 17 dicembre 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]