Antonio Cañizares Llovera

Antonio Cañizares Llovera
cardinale di Santa Romana Chiesa
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TitoloCardinale presbitero di San Pancrazio (dal 2006)
Incarichi attualiArcivescovo emerito di Valencia (dal 2022)
Incarichi ricoperti
 
Nato15 ottobre 1945 (78 anni) ad Utiel
Ordinato presbitero21 giugno 1970 dall'arcivescovo José María García Lahiguera
Nominato vescovo6 marzo 1992 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo25 aprile 1992 dall'arcivescovo Mario Tagliaferri
Elevato arcivescovo10 dicembre 1996 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale24 marzo 2006 da papa Benedetto XVI
Firma
 

Antonio Cañizares Llovera (Utiel, 15 ottobre 1945) è un cardinale e arcivescovo cattolico spagnolo, dal 10 ottobre 2022 arcivescovo emerito di Valencia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Utiel, in provincia ed arcidiocesi di Valencia, il 15 ottobre 1945.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Frequenta il seminario diocesano di Valencia, dal 1961 al 1964, e l'università pontificia di Salamanca, dal 1964 al 1968, quando consegue la laurea in teologia.

Il 21 giugno 1970 è ordinato presbitero dall'arcivescovo José María García Lahiguera a Sinarcas.

Nel giugno del 1971, presso l'università pontificia di Salamanca, ottiene il dottorato in teologia.

È nominato coadiutore della parrocchia di santa Maria ad Alcoy, cappellano del collegio universitario San Jorge, delegato alla catechesi del vicariato sud-ovest dell'arcidiocesi, direttore e fondatore delle scuole di educatori della fede e consulente dell'Azione Cattolica femminile di Alcoy, dall'ottobre 1971 al giugno 1972.

Dall'ottobre 1972 è ascritto presso la parrocchia di san Gerardo a Madrid, di cui diventa coadiutore fino al 1992. Collabora, inoltre, con il segretariato nazionale di catechesi e con quello di insegnamento della C.E.E.C., ricopre gli incarichi di segretario della commissione episcopale per la dottrina della fede, fondatore e presidente dell'associazione spagnola di catechesi.

Ministero episcopale e cardinalato[modifica | modifica wikitesto]

Vescovo di Avila[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 marzo 1992 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Avila; succede a Felipe Fernández García, precedentemente nominato vescovo di San Cristóbal de La Laguna. Il 25 aprile successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Avila, dall'arcivescovo Mario Tagliaferri, co-consacranti i cardinali Ángel Suquía Goicoechea e Marcelo González Martín. Durante la stessa celebrazione prende possesso della diocesi.

Ad Avila inaugura il sinodo diocesano nel 1995, riorganizza l'istituto teologico, potenzia il centro diocesano per la cura dei malati psichici ed organizza una mostra per il XXV anniversario di nomina a Dottore della Chiesa di santa Teresa d'Avila. Dal 1995 è membro della Congregazione per la dottrina della fede e prende parte alla stesura del Catechismo della Chiesa Cattolica, contribuendo anche alla stesura in lingua spagnola; è inoltre fondatore dell'Università Cattolica «Santa Teresa de Jesús» di Avila.

Arcivescovo di Granada[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 dicembre 1996 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo metropolita di Granada; succede a José Méndez Asensio, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 1º febbraio 1997 prende possesso dell'arcidiocesi.

Presso questa arcidiocesi potenzia il seminario, favorisce la costruzione di chiese ed il restauro di opere ed edifici; si interessa spesso delle problematiche dei disabili, dei tossicodipendenti e dei malati di AIDS, per i quali ha fatto realizzare strutture di sostegno.

Tra il febbraio e l'ottobre 1998 è anche amministratore apostolico sede vacante di Cartagena.

Arcivescovo di Toledo[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 ottobre 2002 papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo metropolita di Toledo e primate di Spagna[1]; succede al cardinale Francisco Álvarez Martínez, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il successivo 15 dicembre prende possesso dell'arcidiocesi.

Durante il suo ministero erige nuove parrocchie e dota i seminari di nuove strutture.

Dall'8 marzo 2005 al 4 marzo 2008 ricopre il ruolo di vicepresidente della Conferenza episcopale spagnola.

Nel concistoro del 24 marzo 2006 papa Benedetto XVI crea cardinale presbitero di San Pancrazio; il successivo 21 maggio prende possesso del titolo.

Dal 1º dicembre 2006 è accademico numerario (medaglia 16) della Real Academia de la Historia.

Prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 dicembre 2008 papa Benedetto XVI lo nomina prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti[2]; succede al cardinale Francis Arinze, dimessosi per raggiunti limiti di età.

Rimane amministratore apostolico di Toledo fino all'ingresso del nuovo arcivescovo Braulio Rodríguez Plaza, avvenuto il 21 giugno 2009.

Il 12 e il 13 marzo partecipa come cardinale elettore al conclave del 2013, che porta all'elezione di papa Francesco.

Arcivescovo di Valencia[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 agosto 2014 papa Francesco lo nomina arcivescovo metropolita di Valencia[3]; succede a Carlos Osoro Sierra, nominato arcivescovo metropolita di Madrid. Il 4 ottobre successivo prende possesso dell'arcidiocesi.

Il 14 marzo 2017 viene nuovamente eletto vicepresidente della Conferenza episcopale spagnola.

Il 15 gennaio 2022 viene ricevuto, in visita ad limina, da papa Francesco, insieme ad altri vescovi spagnoli.

Il 10 ottobre 2022 lo stesso papa accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età, al governo pastorale dell'arcidiocesi di Valencia;[4] gli succede Enrique Benavent Vidal, fino ad allora vescovo di Tortosa. Rimane amministratore apostolico dell'arcidiocesi fino all'ingresso del successore, che avviene il 10 dicembre successivo.

È membro della Pontificia commissione per l'America Latina mentre è stato membro della Congregazione per la dottrina della fede, della Congregazione per le cause dei santi, della Congregazione per i vescovi, della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli e del Pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali. È uno dei cardinali che ha celebrato la messa tridentina dopo la riforma liturgica.

Posizioni teologiche, morali, sociali e su temi politici[modifica | modifica wikitesto]

Posizioni sul matrimonio tra persone dello stesso sesso[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004, in seguito alle polemiche nate dopo l'accelerazione che parlamento e governo spagnoli hanno impresso al procedimento di approvazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, il cardinale Llovera è intervenuto con forza nel dibattito che ha coinvolto la società civile spagnola, affermando tra l'altro:

«Qualcosa di così grave, cioè definire e considerare “matrimonio” questo tipo di unioni, non era mai successo nella storia umana né del nostro paese né di nessun altro. Il matrimonio, liberamente contratto e pubblicamente manifesto costituisce, unicamente ed esclusivamente, l'unione con vincolo indissolubile tra un uomo ed una donna, la cui specifica missione è quella di sviluppare un'autentica comunità di persone, di trasmettere la vita e di garantire l'educazione e la trasmissione dei valori culturali, etici, sociali, spirituali e religiosi»

Al Corriere della Sera dichiara il 10 marzo 2008:

«Sì, è in corso una rivoluzione culturale. Non solo in Spagna; in tutto l’Occidente. La denuncia Benedetto XVI, quando paventa la dittatura del relativismo. La Spagna rappresenta la punta più avanzata di questa rivoluzione, con le sue leggi “di genere”, che vanno ben oltre il femminismo tradizionale, questa sorta di lotta di classe tra uomo e donna. Il governo spagnolo ha varato leggi che negano l'evidenza della natura e della ragione, che affidano allo Stato la formazione morale dei giovani, che si propongono di fondare una nuova cultura su una concezione falsa della libertà»

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Santo Tomás de Villanueva, testigo de la predicación española del siglo XVI (tesi dottorale), Madrid, 1973;
  • Evangelización, catequesis, catequistas, Madrid-Roma, 1997;
  • Los diez mandamientos, Barcellona, 1997.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinuncia dell'arcivescovo metropolita di Toledo (Spagna) e nomina del successore
  2. ^ Rinuncia del prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e nomina del successore
  3. ^ Nomina dell'arcivescovo metropolita di Valencia (Spagna)
  4. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia e Nomina dell'Arcivescovo Metropolita di Valencia (Spagna), su press.vatican.va, 10 ottobre 2022. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  5. ^ Rif. elenco sul sito dell'Ordine Costantiniano: BALI, CAVALIERI DI GRAN CROCE DI GIUSTIZIA, su The Sacred Military Constantinian Order of Saint George. URL consultato il 21 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2016).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Avila Successore
Felipe Fernández García 6 marzo 1992 – 10 dicembre 1996 Adolfo González Montes
Predecessore Arcivescovo metropolita di Granada Successore
José Méndez Asensio 10 dicembre 1996 – 24 ottobre 2002 Francisco Javier Martínez Fernández
Predecessore Arcivescovo metropolita di Toledo Successore
Francisco Álvarez Martínez 24 ottobre 2002 – 9 dicembre 2008 Braulio Rodríguez Plaza
Predecessore Primate di Spagna Successore
Francisco Álvarez Martínez 24 ottobre 2002 – 9 dicembre 2008 Braulio Rodríguez Plaza
Predecessore Vicepresidente della Conferenza episcopale spagnola Successore
Fernando Sebastián Aguilar, C.M.F. 8 marzo 2005 – 4 marzo 2008 Ricardo Blázquez Pérez I
Carlos Osoro Sierra 14 marzo 2017 – 3 marzo 2020 Carlos Osoro Sierra II
Predecessore Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura Successore
José Alí Lebrún Moratinos dal 24 marzo 2006 in carica
Predecessore Medaglia 16 della Real Academia de la Historia Successore
Antonio Rumeu de Armas dal 1º dicembre 2006 in carica
Predecessore Prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti Successore
Francis Arinze 9 dicembre 2008 – 28 agosto 2014 Robert Sarah
Predecessore Arcivescovo metropolita di Valencia Successore
Carlos Osoro Sierra 28 agosto 2014 – 10 ottobre 2022 Enrique Benavent Vidal
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