Aleksandr Konstantinovič Benkendorf

Aleksandr Konstantnovič Benkendorf

Aleksandr Konstantnovič Benkendorf (in russo Александр Константинович Бенкендорф?, in tedesco Alexander Philipp Konstantin Ludwig Graf von Benckendorff; Berlino, 1º agosto 1849Londra, 11 gennaio 1917) è stato un diplomatico russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Louise de Croÿ e di Konstantin Konstantinovič von Benckendorff, uno dei figli del generale e diplomatico russo Konstantin Christoforovič von Benckendorff. Studiò in Francia ed in Germania.

Iniziò la carriera diplomatica nel 1869 e prestò servizio a Firenze e poi a Roma. Nel 1879 sposò Sof'ja Šuvalova e ne ebbe diversi figli, uno dei quali cadde sul fronte prussiano nella prima guerra mondiale.

Dal 1886 al 1897 fu primo segretario dell'ambasciata russa a Vienna e dal 1897 al 1903 ambasciatore russo in Danimarca.

Nel 1903 divenne ambasciatore alla Corte di San Giacomo e conservò la carica fino alla morte. Il 24 luglio 1905 controfirmò a Väddö och Björkö, un'isoletta nel golfo di Finlandia, il trattato russo-tedesco di Björkö. Fu fautore, nel 1907, dell'accordo anglo-russo per l'Asia, prodromo della futura Triplice intesa che, con l'adesione della Francia, fu decisiva negli assetti internazionali della prima guerra mondiale.

Alla sua morte la salma venne inumata nella cattedrale di Westminster, che egli frequentava settimanalmente. Benkendorf si era infatti convertito al cattolicesimo dal luteranesimo[1].

Nonostante parlasse correntemente il francese (ai tempi lingua della diplomazia e dell'aristocrazia, largamente usata anche alla corte zarista), il tedesco, l'italiano e l'inglese, si dice che non scrivesse né leggesse il russo e, benché capisse la lingua parlata, non fosse nemmeno in grado di parlarlo lui stesso[2].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Christopher Ivanovič Benkendorff Ivan Ivanovič Benkendorff  
 
Sophia Elizabeth von Löwenstern  
Konstantin Christoforovič Benkendorff  
Anna Julianne Schelling von Kanstadt Carl Friedrich Schilling von Canstatt  
 
Regina Luisa von Bernerdin zum Pernthurn  
Konstantin Konstantinovič Benckendorff  
Maksim Maksimovič Alopeus Maunu Alopeus  
 
Marie Kristiina  
Natalya Maksimovna Alopeus  
Johanna Hedvig Sophie Luise von Quast Johann Adolf Friedrich von Quast  
 
Johanna Elisabeth von Diest  
Aleksandr Konstantinovič Benkendorff  
Auguste-Louis-Philippe-Emmanuel de Croÿ, IX duca di Croÿ Anne-Emmanuel de Croÿ, VIII duca di Croÿ  
 
Auguste Friederike zu Salm-Kyrburg  
Philippe-François-Bernard-Victurnien de Croÿ  
Anne-Victurnienne-Henriette de Rochechouart de Mortemart Victurnien-Jean-Baptiste de Rochechouart de Mortemart  
 
Anne-Catherine-Gabrielle d'Harcourt  
Louise de Croÿ  
Konstantin zu Salm-Salm Maximilian zu Salm-Salm  
 
Ludovika von Hesse-Rheinfels-Rotenburg  
Johanna Wilhelmine Auguste zu Salm-Salm  
Maria Walburga von Sternberg-Manderscheid Franz Christian von Sternberg-Manderscheid  
 
Augusta Leopoldine von Manderscheid-Blankenheim  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze russe[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) [1]
  2. ^ "La Settimana enigmistica", n. 4373 del 14 gennaio 2016 (2/2016), p. 39, "Strano ma vero" n. 2993
  3. ^ The London Gazette, issue 28082, p. 7895

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Controllo di autoritàVIAF (EN42740357 · ISNI (EN0000 0001 0676 9986 · LCCN (ENn2010076174 · GND (DE123219116 · BNF (FRcb165617724 (data) · J9U (ENHE987007519145605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2010076174