Tracy Yardley

Tracy Yardley al Comic-Con nel 2018

Tracy Yardley (19 luglio 1979) è un illustratore e fumettista statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Yardley è nato nel sud dell'Illinois. Si è diplomato nel 2001 al Savannah College of Art and Design.

Sin da giovane era appassionato di fumetti e della serie Sonic, il che lo ha spinto a diventare il principale illustratore della serie Archie dal 2005[1].

Attualmente vive con sua moglie e i suoi cinque figli a Rincon, in Georgia.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei primi fumetti di Yardley era una serie nota come Nate e Steve, su cui lavorava con tre suoi amici[2].

Ha collaborato per la serie Archie Sonic the Hedgehog dal 2005 al 2017 e occasionalmente anche allo spin-off Sonic X. È stato inoltre l'artista principale di Sonic Universe. Yardley è anche noto come il principale illustratore e inchiostratore di una serie originale di manga, nota come Riding Shotgun, pubblicata da Tokyopop. Il manga è terminato dopo due volumi, anche se Yardley ha ancora delle idee per un terzo volume[3].

Il motivo per cui professa il suo nome con un "!" alla fine è un omaggio a Scott Shaw che incanta il suo nome allo stesso modo. Infatti Scott Shaw è stato uno dei primi artisti che ha lavorato sulla serie della Archie[4].

Ha lavorato spesso con Ian Flynn sulla serie Sonic the Hedgehog e a volte scrive sceneggiature per la serie. Ha anche inchiostrato e a volte ha colorato alcuni albi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Archie Sonic the Hedgehog Issue 160, su Mobius Encyclopedia. URL consultato il 27 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2017).
  2. ^ (EN) creators, su Nate and Steve. URL consultato il 27 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2009).
  3. ^ (EN) Riding Shotgun, su tokyopop.com, Tokyopop. URL consultato il 27 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2008).
  4. ^ (EN) Mike Pellerito, Special Edition - Tracy Yardley!, su Comics Bulletin. URL consultato il 27 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2008).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN184200060 · ISNI (EN0000 0003 5633 5865 · Europeana agent/base/84520 · LCCN (ENno2011149567 · J9U (ENHE987008122082905171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011149567