Thutmose I

Thutmose I
Copia di Nina de Garis Davies di un rilievo raffigurante Thutmose I accompagnato dalla madre Seniseneb, dalla Cappella di Anubi nel Tempio funerario di Hatshepsut a Deir el-Bahari. Metropolitan Museum of Art, New York.
Signore dell'Alto e Basso Egitto
In caricaNuovo Regno
Incoronazione1496 a.C.(± 30 anni) o
1506 a.C.[1]
PredecessoreAmenofi I
SuccessoreThutmose II
Morte1483 a.C. (± 30 anni) o
1494 a.C.[1]
SepolturaTomba KV 38
Luogo di sepolturaValle dei Re
DinastiaXVIII dinastia egizia
Padresconosciuto (Ahmose-Sipair?)
MadreSeniseneb
ConiugiAhmose (regina)
Mutnofret
FigliThutmose II, Hatshepsut, Amenmose, Uadjmose, Nefrubiti

Thutmose I, o anche Thutmosi I[1], (in egizio Ḏḥwty ms; ossia "Nato dal dio Thot"[1]; ... – 1494 a.C.[1]) è stato un faraone della XVIII dinastia egizia.

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G26
ms s
>
Ḏḥwty ms[1] (Thutmose I)
in geroglifici

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Obelisco di Thutmose I a Karnak

Probabilmente non di stirpe reale, la madre Seniseneb è citata con il solo epiteto Madre del Re, non è chiaro come Thutmose sia giunto al trono (circa nel 1496 a.C.). È possibile che la sua legittimazione nel governare gli sia venuta dal matrimonio con Ahmose, che viene identificata come Sorella del Re e quindi di stirpe regale. Thutmose è il primo sovrano che può essere definito imperialista del Nuovo Regno, nel senso che dette inizio all'espansione dell'influenza egizia sia verso sud che nell'area palestinese. Lo stesso nome Horo, Toro vittorioso, sottolinea questa tendenza militare-espansionistica che caratterizza la regalità egizia di questo periodo. Le imprese militari di Thutmose, almeno le prime, ci sono giunte grazie alle iscrizioni tombali di due soldati, ՚Ahmes figlio di Abana e ՚Ahmes Pennekebet che servirono anche sotto i predecessori di Thutmose I a partire da Ahmose I.
La prima preoccupazione del nuovo sovrano fu quella di sedare le rivolte scoppiate nella Nubia. In una stele rinvenuta presso Tombos si enumerano i popoli vinti (probabilmente semplici tribù locali): quelli con le trecce, quelli (con le guance) scarificate, i Nehesyu dal viso bruciato, quelli che vestono di pelli, quelli con i capelli crespi. Al termine della campagna nubiana Thutmose suddivise la Nubia in cinque distretti affidati a capi locali fedeli all'Egitto. La successiva campagna del sovrano si svolse in Medio Oriente e portò alla conquista di Karkemish ed al raggiungimento dell'Eufrate dove Thutmose pose una stele confinaria rinvenuta cinquanta anni dopo dal nipote Thutmose III.

Sarcofago di Thutmose I (04.278.1). Museum of Fine Arts, Boston.

In campo strettamente militare sembra che si debba attribuire a questo sovrano la costituzione di un corpo scelto di truppe montate su carri da guerra.
Thutmose fu anche un attivo costruttore e blocchi con inscritta la sua titolatura sono stati ritrovati un po' ovunque in tutto l'Egitto. A lui si deve il completamento del villaggio di Deir el-Medina, residenza degli operai addetti allo scavo e decorazione delle tombe reali.
Come per molti altri sovrani del Nuovo Regno, la sua mummia peregrinerà cercando di sfuggire ai saccheggiatori per poi finire nel rifugio di Deir el-Bahari, tomba DB320, dove verrà ritrovata. Sepolto inizialmente nella tomba KV38, nella Valle dei Re, la sua salma venne poi trasferita, da Hatshepsut nella tomba KV20, in un nuovo sarcofago, per essere poi riportata nell'originaria tomba da Thutmose III.

Il 3 aprile 2021 la sua mummia è stata traslata con la Parata d'oro dei faraoni dal vecchio Museo Egizio al nuovo Museo nazionale della Civiltà egiziana[2].

Liste Reali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Liste reali egizie.
Nome Horo Lista di Abido Lista di Saqqara Giuseppe Flavio anni di regno Sesto Africano anni di regno Eusebio di Cesarea anni di regno Altri nomi
Khaneket-merimaat (n°68)
N5O29L1D28

ˁ3 ḫpr k3 rˁ - Aakheperkara
(n°49)
N5O29L1D28

ˁ3 ḫpr k3 rˁ - Aakheperkara
Thetmosis 12 Amos 13 Amosis 12 Thutmose I

Titolatura[modifica | modifica wikitesto]

Titolo Traslitterazione Significato Nome Traslitterazione Lettura (italiano) Significato
G5
ḥr Horo
E1
D40
U6C10
k3 nḫt mr m3՚t Kanekhet- mer - maat
Toro vittorioso prediletto(?) di Maat
G16
nbty (nebti) Le due Signore
N28
D36
m&n F20
r t
I13O29
F9 F9
ḫ՚ m nsrt ՚3 pht kham neseret aa pehet Colui che appare con la dea serpente, grande nella forza
G8
ḥr nbw Horo d'oro
nfrM4M4M4sS34ib
ib
ib
nfr rnpwt s՚nḫ ibw nefer reneput sankhibu Che fa vivere i cuori in anni piacevoli
M23
X1
L2
X1
nsw bjty Colui che regna
sul giunco
e sull'ape
N5O29L1D28
ˁ3 ḫpr k3 rˁ Aakheperkara Grande è il Ka di Ra
G39N5
s3 Rˁ Figlio di Ra
G26F31s
dhwt ms Dhutmose Thot è nato

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Virgilio Ortega (a cura di), Egittomania - L'affascinante mondo dell'Antico Egitto II, Istituto geografico De Agostini, 1999, p. 141.
  2. ^ (EN) Egypt mummies pass through Cairo in ancient rulers' parade, in BBC News, 3 aprile 2021. URL consultato il 7 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cimmino, Franco - Dizionario delle dinastie faraoniche - Bompiani, Milano 2003 - ISBN 88-452-5531-X
  • Gardiner, Alan - La civiltà egizia - Oxford University Press 1961 (Einaudi, Torino 1997) - ISBN 88-06-13913-4
  • Hayes, W.C. - Egitto: la politica interna da Thutmosis I alla morte di Amenophis III - Il Medio Oriente e l'Area Egea 1800 - 1380 a.C. circa II,1 - Cambridge University 1973 (Il Saggiatore, Milano 1975)
  • Wilson, John A. - Egitto - I Propilei volume I -Monaco di Baviera 1961 (Arnoldo Mondadori, Milano 1967)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Signore dell'Alto e del Basso Egitto Successore
Amenofi I 15041492 a.C. Thutmose II
Controllo di autoritàVIAF (EN35862203 · ISNI (EN0000 0000 8909 0452 · CERL cnp00589492 · LCCN (ENn84166990 · GND (DE118802216 · J9U (ENHE987007279221405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n84166990