Spedizione a Terranova (1585)
Spedizione a Terranova (1585) parte della guerra anglo-spagnola (1585-1604) | |||
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Mappa del 1563 dell'Atlantico settentrionale con Newfoundland al centro in alto | |||
Data | luglio - 10 ottobre 1585 | ||
Luogo | Grandi Banchi di Terranova, Oceano Atlantico | ||
Esito | Decisiva vittoria inglese[1][2][3] | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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La spedizione a Terranova, nota anche come spedizione di Bernard Drake a Terranova, fu una spedizione navale inglese che ebbe luogo all'inizio della guerra anglo-spagnola nell'Oceano Atlantico settentrionale tra l'estate e l'autunno del 1585.[9] L'area del conflitto fu quella oggi nota con il nome di Grandi Banchi, al largo dell'attuale Terranova.[6] L'intento della spedizione era quello di catturare la flotta di pescherecci spagnoli e portoghesi che operava nell'area.[4] La spedizione risultò un enorme successo militare e finanziario e rimosse di fatto gli spagnoli e i portoghesi da quelle acque.[10] Il raid ebbe inoltre notevoli conseguenze nell'ambito dell'espansione coloniale inglese in Nord America.[7][11]
Antefatto
[modifica | modifica wikitesto]La guerra era già stata dichiarata da Filippo II di Spagna dopo il Trattato di Nonsuch, nel quale la regina Elisabetta I d'Inghilterra aveva offerto il proprio supporto ai protestanti ribelli durante la rivolta olandese.[12] Il 26 maggio gli spagnoli attuarono un embargo per le navi inglesi al porto di Bilbao e in seguito anche in tutti gli altri porti spagnoli. Il mercantile armato Primrose riuscì a portare la notizia a Londra.[13] Gli inglesi, per rappresaglia, scatenarono un gran numero di pirati e corsari contro le navi mercantili spagnole, in particolare da e verso le Americhe.[12] La stessa regina inglese, tramite Francis Walsingham, diede ordine a sir Francis Drake di guidare una spedizione per attaccare il Nuovo Mondo spagnolo come attacco preventivo.[10]
Sir Humphrey Gilbert, provvisto di una patente della regina, era già sbarcato a St John's nell'agosto del 1583 e aveva formalmente preso possesso di Terranova a nome dell'Inghilterra[14][15] Bernard Drake (parente alla lontana di sir Francis Drake), si era associato a Gilbert e con i parenti Richard Grenville e Walter Raleigh.[16] Nel 1585 Drake si unì a Raleigh e al fratello di Gilbert, John, in attività connesse alla colonia di Roanoke, nell'attuale Carolina del Nord.[16]
Il 10 giugno Raleigh venne autorizzato dal consiglio privato di sua maestà a un viaggio per contrastare i pescherecci nell'area di Terranova.[9] La spedizione aveva proprio lo scopo di impedire ai pescherecci portoghesi e spagnoli di riportare in patria il pescato e di commercializzarlo traendone quindi profitto, oltre che di assaltare le eventuali navi militari o commerciali che fossero state trovate nell'area.[9] La spedizione venne affidata a Carew Raleigh e a Bernard Drake il 20 giugno; quest'ultimo ottenne il comando delle operazioni militari il 27 giugno successivo.[17].[7]
La "pulizia di Drake"
[modifica | modifica wikitesto]Drake lasciò Plymouth alla volta di Terranova nel luglio del 1585 con una flotta di dieci navi provvistegli da investitori che pensavano di ricavare un profitto dalla spedizione.[18] L'avventura da subito diede guadagni, in quanto le navi inglesi catturarono una nave portoghese con a bordo zucchero proveniente dal Brasile e altri beni preziosi.[3]
Drake giunse a Newfoundland alla metà di agosto e sbarcò a St. John's reclamando il luogo per l'Inghilterra. Utilizzò quindi il villaggio come base per le proprie operazioni e per rifornirsi di acqua potabile e provviste.[19] Egli allertò quindi i pescherecci inglesi nell'area del pericolo nel commerciare con Spagna e Portogallo. Anziché fare rotta verso casa molte di queste navi si unirono a quelle di Drake. Gli inglesi riuscirono quindi a intercettare, saccheggiare e catturare o persino bruciare diversi pescherecci spagnoli e portoghesi.[3][11][20]
Alla notizia degli attacchi i pescherecci spagnoli in particolare si spostarono più a sud verso la penisola di Avalon, lontani dall'area di operazione degli inglesi. Alla fine di settembre Drake aveva ripulito l'area di ogni nave spagnola o portoghese ed era pronto a tornare in Inghilterra con il bottino.[6] Le sue forze avevano razziato anche una baleniera e una base di pesca presso la penisola di Burin e nella baia di Placentia.[20][21] Quando il gruppo lasciò Terranova si diresse poi verso le Azzorre nella speranza di incontrare e assaltare altre navi provenienti dalle Indie occidentali.[7] Qui gli inglesi catturarono delle navi cariche di zucchero, vino e avorio, oltre a una nave francese con oro a bordo. Le navi di Drake vennero però colpite dalla dissenteria e in seguito incontrarono anche una tempesta, ma riuscirono a tornare in patria.[20]
Il gruppo era riuscito a catturare venti navi al nemico, ma non tutte avevano raggiunto l'Inghilterra in quanto alcune erano andate perdute durante la tempesta, incendiate o distrutte negli scontri.[10]
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]Il viaggio di Drake si dimostrò di successo e profittevole,[5] oltre ad avere privato le navi spagnole di 60.000 quintali di pesce da commercializzare sui mercati europei.[7][21] In tutto vennero catturati seicento prigionieri spagnoli e portoghesi e molti di loro vennero portati poi in Inghilterra per essere incarcerati come deterrente nel caso in cui la Spagna avesse voluto ripagare l'Inghilterra con una medesima operazione.[4][8] Si stima che il valore dei carichi e delle navi catturate avesse raggiunto il 600% di quanto investito inizialmente dai sostenitori dell'operazione.[21] Al momento della spartizione del bottino Drake e suo figlio maggiore, John, ottennero quattro delle navi migliori catturate al nemico.[7]
Il 9 gennaio 1586 Drake ottenne il titolo di cavaliere dalla regina Elisabetta a Greenwich in riconoscimento del successo da lui ottenuto.[11] Un paio di mesi dopo i prigionieri che Drake aveva imprigionato a Exeter vennero processati, ma riconosciuti però colpevoli di ammutinamento.[3] Il processo divenne noto come l'"assise nera di Exeter" del 14 marzo 1586 e si tenne nel castello di Exeter. Nelle tre settimane successive molti dei prigionieri morirono di malattia.[22] Drake morì a Crediton il 10 aprile 1586, e venne sepolto due giorni dopo, lasciando il comando a suo figlio John.[22]
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]Con una mossa preventiva il governo spagnolo proibì a tutte le navi spagnole di salpare alla volta di Terranova.[4] La sorte dell'Invincibile Armata poi consentì agli inglesi di spianarsi la strada nelle acque dell'Atlantico.[17][23] Il raid di Drake aveva portato seri danni all'industria peschiera spagnola e portoghese.[21][24] I pescherecci portoghesi in particolare non si ripresero più da questo scontro.[25] L'enorme successo ottenuto da Drake ebbe un notevole impatto anche sulla colonizzazione inglese delle Americhe, consentendo a inglesi e francesi (in particolare baschi) di fondare in Nord America i primi insediamenti stabili nella prima parte del XVII secolo.[5][6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bicheno p 180 having done serious & lasting damage to the Spanish and Portuguese fishing industries
- ^ Charles Carrington, The British Overseas: Exploits of a Nation of Shopkeepers, CUP Archive,, 1950, p. 19.
- ^ a b c d Quinn p 130-31
- ^ a b c d Davis p 13-14
- ^ a b c d Naylor pp 26-27
- ^ a b c d Hornsby pp 16-18
- ^ a b c d e f g Prowse pp 78-81
- ^ a b Hart p 211
- ^ a b c Childs p 128-30
- ^ a b c Clarke p 25
- ^ a b c McDermott p 156
- ^ a b R. B Wernham, Before the Armada: The growth of English foreign policy 1485–1588, J. Cape, 1966, p. 371.
- ^ Konstam p. 61
- ^ Brian Cuthbertson, "John Cabot and His Historians: Years of Controversy". Journal of the Royal Nova Scotia Historical Society 1998 1: 16–35. ISSN 1486-5920
- ^ Vedi Samuel Eliot Morison, The European Discovery of America: The Northern Voyages (1971)
- ^ a b Loker p 78
- ^ a b Holly p 59
- ^ Andrews p 192
- ^ Chartrand p. 9
- ^ a b c Cell pp 47-48
- ^ a b c d Bicheno p 180
- ^ a b Kohn, George C. Encyclopedia of Plague and Pestilence: From Ancient Times to the Present, 2008, p.122 [1]
- ^ Pope p 178-18
- ^ Heather Pringler, Cabot, cod and the colonists (PDF), su canadiangeographic.ca, Canadian Geographic (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
- ^ Oxford Dictionary of National Biography
Bibliografia
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- Hugh Bicheno, Elizabeth's Sea Dogs: How England's Mariners Became the Scourge of the Seas, Conway, 2012, ISBN 978-1-84486-174-3.
- Gillian T Cell, English Enterprise in Newfoundland 1577-1660, University of Toronto Press, 1969, ISBN 978-0-8020-5232-2.
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