Carolina del Nord

Carolina del Nord
stato federato
State of North Carolina
Carolina del Nord – Veduta
Carolina del Nord – Veduta
Raleigh
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Amministrazione
Capoluogo Raleigh
GovernatoreRoy Cooper (D) dal 2017
Data di istituzione21 novembre 1789
Territorio
Coordinate
del capoluogo
35°49′08″N 78°38′41″W / 35.818889°N 78.644722°W35.818889; -78.644722 (Carolina del Nord)
Altitudine0 - 2 037 m s.l.m.
Superficie139 390 km²
Abitanti10 453 948[1] (1-1-2020)
Densità75 ab./km²
Contee100 contee
Comuni549 comuni
Stati federati confinantiVirginia, Tennessee, Georgia, Carolina del Sud
Altre informazioni
Prefisso252, 336, 704, 828, 910, 919, 980 e 984
Fuso orarioUTC-5
ISO 3166-2US-NC
Nome abitanti(IT) caroliniani[2]
(EN) North Carolinian
Rappresentanza parlamentare14 Rappresentanti: 7 D, 7 R
2 Senatori: Ted Budd (R), Thom Tillis (R)
SoprannomeOld North State; Tar Heel State
MottoEsse quam videri
Cartografia
Carolina del Nord – Localizzazione
Carolina del Nord – Localizzazione
Carolina del Nord – Mappa
Carolina del Nord – Mappa
Sito istituzionale

La Carolina del Nord (AFI: /karoˈlina/[3]; in inglese: North Carolina, ascolta, /ˌnɔɹθ kæɹəˈlaɪnə/) (sigla NC) è uno dei tredici stati originari degli Stati Uniti d'America. Geograficamente si trova fra l'Atlantico e i monti Appalachi, comprendendo anche parte dei monti Blue Ridge ed è uno stato in gran parte agricolo, con forte produzione di tabacco e allevamenti di maiali, oltre a un'industria turistica sulla riva atlantica (comprese le isole di Hatteras e Ocracoke) e nelle montagne.

Confina a sud con la Carolina del Sud e la Georgia, a ovest con il Tennessee e a nord con la Virginia. Nell'anno 2020, la Carolina del Nord aveva una popolazione di 10 milioni di abitanti. I due stati dallo stesso nome, del Nord e del Sud, sono chiamati collettivamente "le Caroline"[3]. La capitale è Raleigh (/ˈrɑːli/), ma la città più grande è Charlotte. Nel suo territorio ci sono quattro parchi nazionali forestali (Pisgah, Croatan, Nantahala e Uwharrie) amministrati dallo United States Forest Service (sezione dello United States Department of Agriculture).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Provincia della Carolina.

Nel 1730 fu divisa dalla parte meridionale. Nella provincia della Carolina del Nord vi furono frequenti ribellioni a causa delle tasse imposte da Londra e dalla sua politica protezionistica. Alleata delle altre colonie, combatté per l'indipendenza ed entrò nell'Unione degli Stati Uniti d'America come 12º Stato il 29 maggio 1789.

Nel 1784 con la cessione di alcuni territori occidentali, le contee di Washington, Sullivan, Greene (ora appartenenti al Tennessee) si costituirono come stato indipendente, chiamato "Stato di Franklin" (State of Franklin). Capitale del nuovo Stato e dell'assemblea fu la cittadina di Greenville nel 1785. Tuttavia, lo Stato non fu mai riconosciuto dal Congresso statunitense, nel 1788 fu sciolto e le contee tornarono a far parte della Carolina del Nord.

Nel 1861, a guerra di secessione iniziata, la Carolina del Nord lasciò gli Stati Uniti ed entrò a far parte della Confederazione, con la quale proseguì la guerra.

L'economia di questo stato si basa quasi completamente sull'agricoltura: tabacco, arachidi, cotone, granturco. Importante anche l'allevamento. Sono presenti industrie dell'alluminio, tessili, metallurgiche. Il congresso federale elegge due senatori e dodici deputati (Congressmen). Il parlamento locale viene eletto ogni due anni ed è formato da cinquanta senatori e centoventi deputati.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La Carolina del Nord confina con la Virginia a nord, con Georgia e Carolina del Sud a Sud e con il Tennessee ad ovest, mentre ad est ha l'Oceano Atlantico.

Il territorio è identificabile come tre parti distinte. Partendo da Ovest, troviamo:

  1. la zona montuosa, con il punto più alto dello stato, Monte Mitchell (2038 m s.l.m.)
  2. la parte pianeggiante, porzione del più ampio Pianura costiera dell'Atlantico
  3. l'area costiera, che comprende una estesa laguna delimitata dalla zona nota come Outer Banks.

Così come tutto il paese, anche l'area costiera è costellata di parchi nazionali, tra cui il celebre National Seashore di capo Hatteras. Negli Outer Banks si trova anche la cittadina di Kitty Hawk dove i fratelli Wright fecero i loro primi esperimenti di volo.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Fu esplorata da Giovanni da Verrazzano nel 1524 e poi fu colonizzata da Walter Raleigh dal quale prese il nome la città capitale. Divenuta colonia inglese (Provincia della Carolina), fu così chiamata dal re Carlo II d'Inghilterra in memoria e onore di suo padre Carlo I, decapitato il 30 gennaio 1649 al termine della guerra civile inglese. Venne dapprima governata da otto signori proprietari delle terre (1663-1729) e, successivamente, divenuta colonia della corona, da governatori del re (1729-1776). Fu verso quest'ultimo periodo o probabilmente subito prima del suo inizio che si cominciò a considerare separatamente i due territori di questo stato e del suo omologo a sud.

I due stati dallo stesso nome, del nord e del sud, sono chiamati collettivamente "Le Caroline"[3].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Città[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Città della Carolina del Nord.

Le città più importanti sono la capitale, Raleigh e Charlotte che è la città più popolata dello stato.

Da una stima del 01-07-2007 queste sono le prime 10 città per numero di abitanti:

  1. Charlotte, 872.498 (2018)
  2. Raleigh, 469.298 (2018)
  3. Greensboro, 247.183
  4. Durham, 217.847
  5. Winston-Salem, 215.348
  6. Fayetteville, 171.853
  7. Cary, 121.796
  8. Wilmington, 99.623
  9. High Point, 85.839
  10. Greenville, 76.058

Economia e lavoro[modifica | modifica wikitesto]

La Carolina del Nord è considerata, dagli investitori di tutto il mondo, uno dei migliori stati USA per avviare nuove aziende e fare business. Il clima fiscale è infatti competitivo grazie alla più bassa tassa sul reddito societario di tutti gli Stati Uniti (dal 2017 appena il 3%). Il contesto fiscale, legale e normativo, unito ad una sempre più crescente forza lavoro qualificata, lo rende lo stato ideale per avviare nuovi progetti.

Il fabbisogno energetico della Carolina del Nord è ampiamente soddisfatto a costi molto bassi.

Grazie ai sistemi educativi statali, vi sono grandi opportunità di formazione per i lavoratori e per chi intende fare ricerca e sviluppo. Il costo della vita, tra i più bassi degli USA, e ritmi di vita decisamente poco frenetici, completano il quadro generale e fanno della Carolina del Nord lo stato ideale per sviluppare nuovi business[4].

La Carolina del Nord è stata classificata come uno dei 5 migliori Stati pro business per 11 anni consecutivi dalla rivista statunitense di economia e finanza Forbes.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Le franchigie della Carolina del Nord che partecipano al Big Four (le quattro grandi leghe sportive professionistiche americane) sono:

Molto seguito è anche lo sport universitario, essendo la Carolina del Nord sede di importanti atenei con grande tradizione sportiva. In particolare, nella pallacanestro NCAA è storica la rivalità tra la North Carolina State University, la University of North Carolina e la Duke University: tre tra le più blasonate squadre universitarie americane.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Resident Population Data, su census.gov. URL consultato l'11 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2013).
  2. ^ caroliniano, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ a b c Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Carolina", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  4. ^ I vantaggi del North Carolina (parte 1) - Export America Group, su exportamericagroup.com. URL consultato il 29 gennaio 2018 (archiviato il 30 gennaio 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • William S. Powell and Jay Mazzocchi, eds. Encyclopedia of North Carolina (2006) 1320 pp; 2000 articles by 550 experts on all topics; ISBN 0-8078-3071-2

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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