Piera Aiello

Piera Aiello

Deputata della Repubblica Italiana
Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
Movimento 5 Stelle (fino al 2/09/2020)
Misto - Centro Democratico (28/01/2021 - 30/06/2021)
CircoscrizioneSicilia 1
Collegio8 (Marsala)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente (2020-2021; dal 2021)
In precedenza:
M5S (2018-2020)
CD (2021)
IdV (2021)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche[1]
UniversitàUniversità degli Studi eCampus[2]
ProfessioneImpiegata

Piera Aiello (Partanna, 2 luglio 1967) è una politica italiana.

Nel 2019 è stata inserita dalla BBC nella lista delle 100 donne più influenti al mondo.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1985, all'età di 18 anni, Piera Aiello fu costretta a sposare Nicola Atria, figlio del mafioso partannese Vito Atria.[4] Vito Atria fu ucciso nove giorni dopo[5]. Nicola Atria fu poi ucciso il 24 giugno 1991, in sua presenza.[5] A seguito di quest'evento, Piera Aiello decise di denunciare i due assassini di Nicola e iniziò a collaborare, unitamente alla sorella del marito Rita Atria, con la polizia e la magistratura, in particolare con il giudice Paolo Borsellino.[6] La Aiello e la Atria non sono ritenute delle collaboratrici di giustizia ma delle testimoni di giustizia, in quanto, pur essendo a conoscenza di fenomeni mafiosi e avendoli denunciati alle autorità, non sono mai state coinvolte direttamente in essi. Da allora vive con un'altra identità, fino alle elezioni del 2018.

Il 25 luglio 2008 è stata nominata presidente dell'associazione antimafie "Rita Atria" di Milazzo.[5]

Il 24 ottobre 2012 ha presentato il suo libro Maledetta Mafia (Edizioni San Paolo) scritto a quattro mani con Umberto Lucentini, giornalista e biografo di Paolo Borsellino.[7]

Nel 2015 è stata assunta insieme ad altri 12 collaboratori di giustizia alla Regione Siciliana dal presidente Rosario Crocetta.[8]

Il 10 dicembre 2016 è stata nominata Presidente onorario dell’"Associazione Antimafie e Antiracket - Paolo Borsellino - onlus" di Marsala. Il 23 maggio 2017 è stata eletta Presidente dell'"Associazione Antimafie ed Antiracket "La verità vive" Onlus".

Nel 2021 si laurea in scienze politiche presso l’Università degli Studi eCampus.[9]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 è stata eletta alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Trapani-Marsala per il Movimento 5 Stelle.[10]

È la prima parlamentare nella storia della Repubblica Italiana con lo status di testimone di giustizia. È stata componente della commissione Giustizia e della Commissione parlamentare antimafia.

Il 2 settembre 2020, dopo le polemiche sul rinnovo dei vertici dei servizi segreti italiani, ha annunciato di aver lasciato il Movimento 5 Stelle: "Non mi rappresenta più".[11]

Il 27 gennaio 2021, in occasione delle consultazioni per la formazione di un nuovo governo, ha aderito alla componente del Gruppo misto Centro Democratico insieme alla deputata Alessandra Ermellino (anch'essa ex M5S).[12]

Ha lasciato Centro Democratico ed ha fatto ritorno ai non iscritti il 30 giugno 2021; il giorno seguente, assieme a Elio Lannutti e Elisabetta Trenta, ha aderito all'Italia dei Valori, senza però iscriversi. Successivamente abbandonava anche Italia dei Valori assieme a Elisabetta Trenta, lamentando la scarsa trasparenza del partito[senza fonte].

In vista delle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 ha aderito alla lista "Unione Popolare" con DemA di Luigi De Magistris (indicato come capo politico)[13], Rifondazione Comunista e la componente parlamentare ManifestA.[14] Ricandidata deputata per tale coalizione, non verrà rieletta a causa del mancato superamento della soglia di sbarramento (3%) da parte della lista.

Alle elezioni europee del 2024 si candida nella circoscrizione isole tra le fila di Libertà, lista elettorale promossa da Cateno De Luca con altre forze antisistema, nelle circoscrizioni Isole e Sud.[15][16]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.ilvomere.it/attualita/piera-aiello-si-laurea-in-scienze-politiche-dedico-questo-traguardo-al-giudice-paolo-borsellino/
  2. ^ https://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/POLITICHE_20220925/CAMERA_ITALIA_20220925/candidati/CI24/CP242/418895/1351384/12256_418895_1351384_piera_aiello_25092022_cv.pdf
  3. ^ BBC 100 Women 2019: Who is on the list this year?, su bbc.com.
  4. ^ Rita Atria, su Enciclopedia delle donne. URL consultato il 1º maggio 2022.
  5. ^ a b c La mia storia inizia quando all'età di 14 anni conobbi Nicolò Atria, su ritaatria.it. URL consultato il 19 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2009).
  6. ^ - Enciclopedia delle donne
  7. ^ “Maledetta mafia”, la storia della prima testimone di giustizia in Italia - Il Fatto Quotidiano
  8. ^ Sicilia: testimoni giustizia assunti, c'è anche Piera Aiello, su ANSA.it, 9 aprile 2015. URL consultato il 1º maggio 2022.
  9. ^ https://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/POLITICHE_20220925/CAMERA_ITALIA_20220925/candidati/CI24/CP242/418895/1351384/12256_418895_1351384_piera_aiello_25092022_cv.pdf
  10. ^ Piera Aiello (M5S): “La mafia è uno schifo”, su itacanotizie.it. URL consultato il 5 marzo 2018.
  11. ^ L'addio di Piera Aiello al M5S: "Il lavoro antimafia vanificato da persone incompetenti", su lastampa.it, 2 settembre 2020. URL consultato il 2 settembre 2020.
  12. ^ Camera, deputate Aiello ed Ermellino entrano nel Centro democratico, su Tgcom24. URL consultato il 27 gennaio 2021.
  13. ^ Rosa, Elezioni 2022: Unione Popolare con De Magistris "capo politico", su Potere al Popolo, 29 luglio 2022. URL consultato il 1º agosto 2022.
  14. ^ Redazione Italia, Elezioni, Unione popolare: Vogliono escluderci , ma ci saremo!, su Pressenza, 25 luglio 2022. URL consultato il 26 luglio 2022.
  15. ^ Pd, Schlein segue la linea di D'Alema. Liste pacifiste, ma se non fa il 20%..., su Affaritaliani.it, 28 marzo 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
  16. ^ Europee, Libertà: C. De Luca e Castelli capolista in tutta Italia – Sud Chiama Nord, su sud-chiamanord.it, 16 aprile 2024. URL consultato il 17 aprile 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN292303089 · ISNI (EN0000 0003 9723 2408 · LCCN (ENno2012150523 · GND (DE1173790713 · WorldCat Identities (ENlccn-no2012150523