Paolo De Castro

Paolo De Castro

Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali
Durata mandato21 ottobre 1998 –
26 aprile 2000
Capo del governoMassimo D'Alema
PredecessoreMichele Pinto
SuccessoreAlfonso Pecoraro Scanio

Durata mandato17 maggio 2006 –
8 maggio 2008
Capo del governoRomano Prodi
PredecessoreGianni Alemanno
SuccessoreLuca Zaia

Presidente della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo
Durata mandato20 luglio 2009 –
30 giugno 2014
PresidenteJerzy Buzek
Martin Schulz
PredecessoreNeil Parish
SuccessoreCzesław Siekierski

Europarlamentare
In carica
Inizio mandato14 luglio 2009
LegislaturaVII, VIII, IX
Gruppo
parlamentare
S&D
CoalizionePSE
CircoscrizioneVII: Italia meridionale
VIII-IX: Italia nord-orientale
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato29 aprile 2008 –
14 luglio 2009
LegislaturaXVI
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizionePD-IdV
CircoscrizionePuglia
Incarichi parlamentari
  • Vicepresidente della 9ª Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
28 aprile 2008
LegislaturaXV
Gruppo
parlamentare
PD-L'Ulivo
CoalizioneL'Unione
CircoscrizionePuglia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
Dem (1999-2002)
DL (2002-2007)
Titolo di studioLaurea in scienze agrarie
UniversitàUniversità di Bologna
ProfessioneProfessore universitario

Paolo De Castro (San Pietro Vernotico, 2 febbraio 1958) è un politico ed economista italiano. Parlamentare europeo, primo vice-presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale, è professore ordinario di economia e politica agraria all'Università degli Studi di Bologna. È stato ministro delle politiche agricole dal 1998 al 2000, nel primo e nel secondo governo D'Alema, e dal 2006 al 2008 nel secondo governo Prodi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a San Pietro Vernotico, in Puglia, da una famiglia di imprenditori agricoli, diventa docente presso l’Università di Bologna.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Paolo De Castro eletto alla Camera nel 2006

Da giovane ha militato nelle file del Partito Liberale Italiano.

Dal 1996 al 1998 è stato consigliere economico del Presidente del Consiglio Romano Prodi a Palazzo Chigi.[1]

Nel 1998 entra nel Governo D'Alema I come Ministro delle politiche agricole (dicastero poi rinominato "Ministero delle politiche agricole e forestali"). È confermato al medesimo dicastero nel secondo governo D'Alema.[1] Nel novembre del 2000 è stato nominato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana.[senza fonte]

Da gennaio 2001 al maggio 2004 ha presieduto l'istituto di studi economici Nomisma ed è stato inoltre presidente nella "Fondazione Qualivita". Inoltre è stato Direttore Responsabile della Rivista di Politica Agricola Internazionale edita da Edizioni L'Informatore Agrario di Verona e direttore scientifico della testata Genio Rurale.[senza fonte]

È stato special advisor del presidente della Commissione europea Romano Prodi tra il 2000 e il 2002.[2]

Al termine delle elezioni politiche del 2006 è stato eletto alla Camera dei deputati, nella circoscrizione Puglia tra le liste de L'Ulivo. Il 17 maggio 2006 è nominato ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel secondo governo Prodi, succedendo a Gianni Alemanno. Ricopre l'incarico sino alla fine anticipata della XV legislatura, nel 2008.[1]

Alle elezioni politiche del 2008 viene candidato al Senato della Repubblica tra le file del Partito Democratico nella circoscrizione Puglia, venendo eletto. Nella XVI legislatura è stato vicepresidente della 9ª Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato.[3]

Alle elezioni per il Parlamento europeo di giugno 2009 viene eletto europarlamentare per la circoscrizione Italia meridionale con 111.000 preferenze, nella lista del Partito Democratico[1]. Il 20 luglio 2009 viene eletto all'unanimità da tutti i gruppi politici presidente della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo; carica riconfermata il 23 gennaio 2012, fino al 2014.[4]

Nel 2014 si ricandida alle elezioni europee di quell'anno con il PD, questa volta nella circoscrizione del nord-orientale; viene eletto con 86.814 voti, quarto nella circoscrizione. Diviene vice presidente nella Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.[2]

Alle elezioni europee del 2019 viene rieletto nella circoscrizione nord-orientale con 53.254 preferenze, terzo per preferenze.[5] Dal luglio 2019 torna a coprire la carica di coordinatore del gruppo dei socialisti e democratici europei, S&D, in Commissione agricoltura nonostante i conflitti di interessi e le accuse di crudeltà da parte degli animalisti, come poi portato alla luce dal documentario Food for Profit.[6][7][8]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Verso una nuova agricoltura europea. Quale politica agricola nell'Ue allargata?, Roma, Agra, 2004.
  • L'agricoltura europea e le nuove sfide globali, Roma, Donzelli, 2010.
  • Corsa alla terra. Cibo e agricoltura nell'era della nuova scarsità, introduzione di Romano Prodi, Roma, Donzelli, 2011.
  • De Castro, P., Adinolfi, F., Capitanio, F., Di Falco, S. “Building a New Framework for the Common Agricultural Policy: A Responsibility Towards the Overall Community | Der Aufbau einer neuen Struktur für die Gemeinsame Agrarpolitik: Eine Verantwortung gegenüber der gesamten Gemeinschaft” (2011) EuroChoices 10 (1) PP. 32 – 36 doi: 10.1111/j.1746-692X.2011.00171.x
  • De Castro, P., Adinolfi, F., Capitanio, F., Di Pasquale, J. “The future of European agricultural policy. Some reflections in the light of the proposals put forward by the EU Commission” (2012) New Medit 11 (2) PP. 4 – 11
  • De Castro, P., Di Mambro, A., “The European CAP Reform and the Mediterranean area” in European Common Agricultural Policy (CAP) Reform and the Mediterranean Challenges, Watch Letter N. 27, CIHEAM, Decembre 2013
  • "The Politics of Land and Food Scarcity", Oxon, Routledge, 2013

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Paolo De Castro - Partito Democratico, su partitodemocratico.it.
  2. ^ a b (EN) Parlamento Europeo, https://www.europarl.europa.eu/meps/en/96891/PAOLO_DE+CASTRO/cv.
  3. ^ senato.it - Scheda di attività di Paolo DE CASTRO - XVI Legislatura, su senato.it. URL consultato il 24 febbraio 2022.
  4. ^ Alex Giuzio, De Castro confermato presidente Commagri, in Agricoltura Notizie, 24 gennaio 2012. URL consultato il 24 gennaio 2012.
  5. ^ Speciale Elezioni Ue: liste, candidati ed eletti in Italia - repubblica, su elezioni.repubblica.it. URL consultato il 28 maggio 2019.
  6. ^ Le lobby agricole per ora sono più forti della lotta all'inquinamento, su ilfattoquotidiano.it.
  7. ^ Food for Profit - Open Online, su open.online.
  8. ^ C'è un conflitto di interessi tra gli eurodeputati e la lobby della carne, su gamberorosso.it.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Successore
Michele Pinto 21 ottobre 1998 - 25 aprile 2000
(Politiche agricole fino al 14 dicembre 1999; quindi Politiche agricole e forestali)
Alfonso Pecoraro Scanio I
Giovanni Alemanno 17 maggio 2006 - 8 maggio 2008
(Politiche agricole alimentari e forestali)
Luca Zaia II
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