Massimo Brutti

Massimo Brutti

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato23 aprile 1992 –
28 aprile 2008
LegislaturaXI, XII, XIII, XIV, XV
Gruppo
parlamentare
XII: Progressisti-Federativo
XIII-XIV: DS-L'Ulivo
XV: PD-L'Ulivo
CoalizioneProgressisti (XII)
L'Ulivo (XIII, XIV)
L'Unione (XV)
CircoscrizioneXI-XIV: Lazio
XV: Campania
CollegioXII-XIV: Roma-Tuscolano
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPDS (1991-1998)
DS (1998-2007)
PD (2007-2008)
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
ProfessioneDocente universitario

Massimo Brutti (Roma, 1º ottobre 1943) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in giurisprudenza, è stato professore ordinario di diritto romano presso l'Università La Sapienza di Roma.

Dal 1986 al 1990 è stato membro laico del Consiglio Superiore della magistratura.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Massimo Brutti insieme al vicesegretario alla Difesa degli Stati Uniti John Hamre nel 1998

Politicamente vicino al Partito Comunista Italiano, fu favorevole allo scioglimento del PCI con la svolta della Bolognina di Achille Occhetto nel 1991, aderisce alla nascita del post-comunista Partito Democratico della Sinistra (PDS), con cui alle elezioni politiche del 1992 viene candidato al Senato della Repubblica, ed eletto senatore.

Ha confermato il suo seggio a Palazzo Madama per cinque legislature consecutive (facendosi eleggere in Campania nelle elezioni politiche del 2006 in quota Democratici di Sinistra) e nel corso della sua carriera politica ha fatto parte di numerose commissioni parlamentari.

Dal 28 aprile del 2006 è vicepresidente del Comitato parlamentare per i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato: in questa veste ha duramente criticato il collega Paolo Guzzanti che, a suo dire, ha gestito in maniera faziosa la commissione sul Dossier Mitrokhin da lui presieduta.

Massimo Brutti, che dal 2002 è il Responsabile del settore giustizia dei DS, è stato sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa nel primo governo Prodi e nel primo governo D'Alema ed al Ministero dell'Interno nel secondo governo D'Alema e nel secondo governo Amato.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN243320394 · ISNI (EN0000 0003 8583 5359 · SBN MILV088914 · LCCN (ENn2017029830 · GND (DE1102416606 · J9U (ENHE987007330698405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2017029830