Mario Verdone

Mario Verdone nel 2007

Mario Oreste Verdone (Alessandria, 27 luglio 1917Roma, 26 giugno 2009) è stato un critico cinematografico e saggista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Rimasto orfano del padre Oreste (1894 - 1917), un chimico nato a Pozzuoli che durante la prima guerra mondiale fu tenente di complemento e cadde sul monte San Gabriele per ferite riportate in combattimento poco dopo la sua nascita[1], crebbe a Siena, città d'origine della madre, abitando nella Contrada della Selva alla quale rimase sempre profondamente legato. Nonostante le modeste disponibilità familiari, Verdone riuscì a completare gli studi presso il liceo classico senese e laurearsi una prima volta in giurisprudenza con Norberto Bobbio – affrontando una tesi in filosofia del diritto nell'anno accademico 1939-40 – e una seconda volta in scienze politiche con Andrea Rapisardi Mirabelli, discutendo una tesi in Storia delle dottrine politiche nell'anno accademico 1941-42.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un breve periodo di impiego nella segreteria del direttore amministrativo dell'Università di Siena, nell'agosto 1941 Mario Verdone si trasferì a Roma, dove avviò un'intensa collaborazione con le principali testate di argomento cinematografico (tra cui Bianco e nero e Cinema) pubblicando articoli, saggi e studi anche per molti anni a venire.

Fu docente di Storia e critica del cinema, nonché studioso di tutte le forme d'arte e di spettacolo. Nel 1947 fu autore del libretto per l'opera lirica "Il vecchio geloso", da un intermezzo di Cervantes, con la musica composta da Carlo Savina. L'opera, rappresentata a Siena al Teatro dei Rozzi il 17 agosto 1948, diretta dal maestro Vittorio Baglioni con la regia di Ines Alfani Tellini, vinse il premio dell'Accademia Chigiana di Siena di quell'anno. Dagli anni cinquanta intraprese la carriera universitaria con corsi liberi di "filmologia", in vari atenei e in sinergia con il lavoro al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Dal 1951 fu collaboratore abituale della Rivista del cinematografo assieme a Gian Luigi Rondi, Paolo di Valmarana e Ugo Sciascia[2].

Nel 1965, per primo conseguì in organizzazioni internazionali l'innovativa libera docenza di "Storia e critica del film". Insieme con Roberto Rossellini fu anche direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia. Inoltre, insieme con Dino De Laurentiis, faceva parte della grande giuria per l'assegnazione del premio Oscar.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì in una clinica di Roma il 26 giugno 2009, un mese prima di compiere 92 anni; i funerali vennero celebrati il 29 giugno presso la basilica di Santa Maria sopra Minerva; in seguito è stato tumulato accanto alla moglie nel cimitero del Verano di Roma.[3][4]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposato dal 15 settembre 1949 con Rossana Schiavina (1924-1984) ebbe da lei tre figli, Carlo, Luca e Silvia, anche loro registi e produttori cinematografici.

Omaggi[modifica | modifica wikitesto]

Suo figlio Carlo gli ha reso omaggio dedicandogli la pellicola Io, loro e Lara.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il trionfo dell'odore, Siena, Operetta goliardica, 1945
  • Un avversario dei divi: Petrolini, in AA.VV., Gli intellettuali e il cinema, Roma, Bianco & Nero, 1952
  • Colonna sonora. Viaggio attraverso la musica del cinema italiano, Roma, Bianco & Nero, 1967 (scritto con Glauco Pellegrini)
  • Teatro del tempo futurista, Roma, Lerici, 1969
  • Spettacolo romano, Roma, Golem, 1970
  • Petrolini e i futuristi, in Strenna dei Romanisti, Roma, Staderini, 1972
  • Il cinema neorealista, da Rossellini a Pasolini, Celebes editore, 1977
  • Fuoco di miele, Edizioni Il Ventaglio 1989, vincitore del Premio Città di Penne
  • Federico Fellini, Edizioni Il Castoro, 1995
  • Le maschere romane: da Meo Patacca a Rugantino, da Ghetanaccio al Generale Mannaggia La Rocca, Roma, Tascabili Economici Newton, 1997 ISBN 88-7983-779-6
  • Drammaturgia e arte totale. L'avanguardia internazionale: autori teorie opere, a cura di Rocco Mario Maiorano, Soveria Mannelli (CZ), Rubbettino Editore, 2005
  • A Cantalupo in Sabina. Versi e memorie, Edizioni Sabinae, 2009

Programmi radiofonici Eiar[modifica | modifica wikitesto]

Programmi radiofonici RAI[modifica | modifica wikitesto]

Programmi televisivi Rai[modifica | modifica wikitesto]

  • Album cinematografico dedicato al mare, programma realizzato da Mario Verdone per la Tv dei ragazzi, trasmesso il 4 luglio 1955

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ cadutigrandeguerra.it, https://www.cadutigrandeguerra.it/ShowImg.aspx?id=6%2fKY2bjdbhPMNoxKeVjibPCcqyMKp%2fi3Bvl7Li%2fI2LRaFkjtBfXQdzbPFnHKRFCBQ7hXbrstX%2f8rlzxInJYusQ%3d%3d.
  2. ^ RIVISTA DEL CINEMATOGRAFO in "Enciclopedia del Cinema", su treccani.it. URL consultato il 12 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2019).
  3. ^ È morto Mario Verdone Professore di cinema - Corriere della Sera, su corriere.it. URL consultato il 27 maggio 2021.
  4. ^ Cinema, Teatro e Spettacolo Italiano al Verano di Roma [collegamento interrotto], su ar-tour.com. URL consultato il 27 maggio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sofia Corradi & Isabella Madia, Un percorso di auto-educazione. Materiali per una bio-bibliografia di Mario Verdone, Roma, Aracne Editrice 2003.
  • Morena Del Coco, Teatro radiofonico. Dalla penna al nastro: Mario Verdone, Tesi di laurea, Università G. d'Annunzio di Chieti, Facoltà di Lettere, A.A 2005/2006, relatore Antonella Di Nallo, correlatore Gianni Oliva.
  • Bianco e Nero, (rivista del Centro sperimentale di cinematografia) vol. 588-589, 2017. (Edizioni Sabinae, CSC).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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