I sette quadranti

I sette quadranti
Titolo originaleThe Seven Dials Mystery
AutoreAgatha Christie
1ª ed. originale1929
1ª ed. italiana1936
Genereromanzo
Lingua originaleinglese

I sette quadranti (The Seven Dials Mystery) è un libro giallo scritto nel 1929 da Agatha Christie. Può essere considerato il seguito de Il segreto di Chimneys (1925): anche in esso, infatti, compaiono i personaggi di Lady Eileen (Bundle) Brent, Lord Caterham, Bill Eversleigh, George Lomax, Tredwell e il Commissario Battle.[1]

Il libro è stato tradotto in ventitré lingue;[2] in lingua italiana, uscito per la prima volta nel 1936, nella traduzione di Enrico Piceni, ha avuto numerose riprese ed edizioni.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un gruppo di ragazzi benestanti viene ospitato in un lussuoso castello. Un giorno decidono di organizzare uno scherzo all'amico Gerald Wade, posizionando otto sveglie nella sua camera da letto, che avrebbero dovuto suonare all'unisono durante la notte. Il giorno dopo viene trovato il cadavere di Gerald. Il caso verrà risolto da Bundle che scoprirà che vi sono coinvolti i servizi segreti e misteriose operazioni di spionaggio.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Jimmy Thesiger, giovane uomo di mondo
  • Tredwell, maggiordomo del castello di Chimneys
  • Sir Oswald Coote, milionario fatto da sé
  • Maria, Lady Coote, moglie di Sir Oswald Coote
  • MacDonald, capo giardiniere a Chimneys
  • Rupert Bateman, segretario di Sir Oswald ed ex-compagno di scuola di Jimmy Thesiger
  • Helen, Nancy e Vera Daventry, detta "Socks" – ospiti di Sir Oswald e Lady Coote al castello
  • Bill Eversleigh, lavora al Ministero degli Affari Esteri
  • Ronny Devereux
  • Gerald Wade
  • Loraine Wade, sorellastra di Gerald
  • Il Marchese di Caterham, vecchio milionario di estrazione nobile
  • Lady Eileen Brent, detta "Bundle", figlia del Marchese di Caterham
  • Stevens, domestico di Jimmy Thesiger
  • Il Sovrintendente Battle
  • Alfred, ex-valletto al castello di Chimneys
  • Bauer, sostituto di Alfred
  • George Lomax, sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri
  • Sir Stanley Digby, ministro dell'aeronautica
  • Terence O'Rourke, segretario del ministro
  • La Contessa Anna Radzky
  • Herr Eberhard, inventore tedesco
  • Mr Mosgorovsky, proprietario della casa da gioco nel quartiere di Seven Dials

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Agatha Christie, I sette quadranti: romanzo, traduzione autorizzata dall'inglese di Enrico Piceni, A. Mondadori, Verona-Milano 1936
  • Agatha Christie, I sette quadranti, Traduzione di Enrico Piceni; Prefazione e postfazione di Claudio Savonuzzi, A. Mondadori, Milano 1980
  • Agatha Christie, Agatha Christie & segretissimo presentano inverno spia 1982, copertina di Oliviero Berni, (contiene: Poirot e i quattro, I sette quadranti, Destinazione ignota), A. Mondadori, Milano 1982
  • Agatha Christie, I sette quadranti, traduzione di Ombretta Giumelli, A. Mondadori, Milano 1991
  • Agatha Christie, Cinque romanzi, 1926-1930 ( Contiene: L'assassinio di Roger Ayckroid; Poirot e i quattro; Il mistero del Treno Azzurro; I sette quadranti; La morte nel villaggio), Euroclub, Trezzano sul Naviglio 1996
  • Agatha Christie, Il segreto di Chimneys; I sette quadranti, CDE, Milano 1997
  • Agatha Christie, I sette quadranti, traduzione di Ombretta Giumelli, prefazione e postfazione di Claudio Savonuzzi, Oscar Mondadori, Milano 2011

Adattamento televisivo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1981 dal libro è stato tratto il telefilm Seven Dials Mystery di Tony Wharmby, con John Gielgud, Harry Andrews, Cheryl Campbell.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Annamaria Martinolli, I Sette Quadranti (The Seven Dials Mystery), su ilrifugiodiagathachristie.wordpress.com, 21 giugno 2019. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  2. ^ (EN) Seven Dials Mystery, su worldcat.org. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  3. ^ (EN) Seven Dials Mystery, Libro, Italian, su worldcat.org. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  4. ^ (EN) Seven Dials Mystery (1981), su imdb.com. URL consultato il 20 febbraio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]