Gyula Zsengellér

Gyula Zsengellér
Zsengellér alla fine degli anni trenta
Nazionalità Bandiera dell'Ungheria Ungheria
Altezza 177 cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1952 - giocatore
1979 - allenatore
Carriera
Giovanili
1929-1930Cegléd
1930-1935Salgótarján
Squadre di club1
1935-1936Salgótarján24 (19)
1936-1947Újpesti301 (368)
1947-1949Roma34 (6)
1949-1950Anconitana30 (18)
1951-1952Deportivo Samarios37 (23)
Nazionale
1936-1947Bandiera dell'Ungheria Ungheria39 (32)[1]
Carriera da allenatore
1951-1953Deportivo Samarios
1953-1954Pezoporikos Larnaca
1954-1955Cosenza
1955-1956Pezoporikos Larnaca
1956-1957APOEL
1958-1959Bandiera di Cipro Cipro
1960-1962Cosenza
1962Salernitana
1962-1964Sarom Ravenna
1964-1965Apollōn Kalamarias
1965-1966APOEL
1966-1968Pezoporikos Larnaca
1968-1970Anorthōsis
1970-1972CosenzaAll. 2ª
1972-1974Olympiakos Volos
1974-1976APOEL
1976-1979APOP Paphou
Palmarès
 Mondiali di calcio
Argento Francia 1938
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Gyula Zsengellér[N 1] (Cegléd, 27 dicembre 1915Nicosia, 29 marzo 1999) è stato un calciatore e allenatore di calcio ungherese, vicecampione del Mondo con l'Ungheria nel Campionato mondiale di calcio 1938 tenutosi in Francia.

Nel 2017 è stato inserito al terzo posto nella classifica dei migliori capocannonieri dei campionati di Prima Divisione di tutti i tempi, stilata dall'IFFHS[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nativo di Cegléd, si trasferì da ragazzo a Salgótarján dove il fratello maggiore era militare[3], e poco più che ventenne vicino a Budapest in seguito al suo passaggio all'Újpest[N 2]. Sposatosi con Olga, nel 1942 ebbe da lei un figlio, Zsolt, anch'egli calciatore e successivamente giornalista sportivo[4]. Fin da ragazzo fu soprannominato Abel, data la sua passione per la trilogia omonima dello scrittore Áron Tamási[5], mentre all'apice della carriera venne indicato come il Paganini del football[5][6][7].

Giunto in Italia nel 1947 ingaggiato dalla Roma, venne soprannominato Professore[8] a causa della sua conoscenza sia del francese che del latino[9]. Fu impossibilitato a tornare in Ungheria a seguito della salita al potere del partito comunista nel 1949[4] e alla conseguente squalifica a vita comminatagli dalla Federazione calcistica dell'Ungheria, che oltre a lui colpì numerosi calciatori tra cui Tóth, Sárosi, Nyers e Kubala. La squalifica venne ratificata anche dalla FIFA e resa valida per due anni, durante i quali Zsengellér partecipò al campionato colombiano, all'epoca fuori dall'egida della federazione internazionale[10].

Morì il 29 marzo 1999 a Nicosia, dove si era stabilito con la seconda moglie[5] al termine della sua lunga carriera da allenatore. Il 23 novembre 2013 i suoi resti sono stati traslati da Cipro e riportati nella sua città natale, dove sono stati riseppelliti durante una cerimonia d'onore nel cimitero di Cegléd[4]. Nello stesso giorno gli sono stati dedicati lo stadio locale[11] e una sala nel museo dello sport cittadino[12].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Di ruolo interno ai tempi del sistema, fu uno dei migliori talenti del calcio europeo degli anni trenta[13]: era infatti dotato di uno sviluppato senso tattico[14] e di un'ottima tecnica[14], grazie alla quale evitava spesso i contrasti[6]. Da sottolineare furono inoltre le sue doti di palleggio[14] e di controllo di palla, caratteristiche per le quali è ricordato tra i migliori giocatori dell'epoca[14]. Fu anche un eccezionale realizzatore dotato sia di senso del gol che della capacità di servire assist per i compagni[14].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

In patria: Salgótarján e Újpest[modifica | modifica wikitesto]

Zsengellér iniziò a giocare a calcio nella squadra della sua città, il Cegléd, nel 1929[15], passando l'anno successivo al Salgótarján con cui vinse per due volte il campionato non professionistico, nel 1933 e nel 1935[3]. Rimase nel club fino al 1936[15], facendo il suo esordio nello stesso anno nella massima serie ungherese, marcando diciannove reti in 24 presenze[13]: nonostante i suoi gol, però, la squadra retrocesse in seconda divisione. Venne allora acquistato dall'Újpest: con la squadra di Budapest rimase per dodici stagioni, interrotte dalla seconda guerra mondiale, vincendo quattro campionati di massima serie[14] e conquistando, sotto la guida di Béla Guttmann, la Coppa dell'Europa Centrale (1939), della quale fu anche capocannoniere con nove reti[16]. Fu anche in cima alla lista dei goleador del campionato ungherese per cinque volte[14] ed in particolare, nella stagione 1938-1939, mise a segno 56 reti, che fecero di lui il giocatore più prolifico del mondo in quell'annata[17]. Prima dell'esistenza della Scarpa d'oro fu due volte miglior cannoniere europeo: nel già citato 1938-1939 con 56 reti, e nel 1944-1945 con 36 reti[18]. Siglò almeno 25 gol in ogni campionato, tranne in due circostanze: nel 1944 per cause belliche, e nel 1939-1940 a causa di un grave infortunio occorsogli il 29 ottobre 1939, che lo tenne lontano dai campi fino ad aprile 1940[3]. Nella squadra magiara mise a segno in campionato 368 reti in 301 presenze fino all'ottobre del 1947 (inizio della sua tredicesima stagione nell'Újpest), quando venne acquistato dalla Roma.

In Italia: Roma e Anconitana[modifica | modifica wikitesto]
Zsengellér con la maglia della Roma nel 1947

Zsengellér venne pagato dai capitolini 14 milioni di lire[9] e fu l'ultimo giocatore ungherese autorizzato a lasciare il paese[3]: il suo ingaggio fu promosso dal connazionale Imre Senkey, che aveva accettato la guida della squadra giallorossa proprio in quella stagione, e che intendeva utilizzarlo nel sistema[13]. Esordì in Serie A il 26 ottobre 1947 in Roma-Atalanta 4-1, siglando la sua prima rete nella giornata successiva, il 2 novembre, in Roma-Pro Patria 1-1[19]. L'esperienza romana non fu però delle migliori: nella prima stagione mise a segno solo cinque reti in 28 gare[13], mentre nella seconda giocò solo sei gare e tutte nella seconda parte della stagione[20] mettendo a segno una sola rete[13]. Passò quindi, a stagione iniziata[21], all'Anconitana militante in Serie C, nella quale mise a segno 18 gol in trenta gare[21]: anche grazie alle sue marcature, in particolare dalla diciassettesima giornata (in cui segnò il suo primo gol, il 25 dicembre 1949, in Anconitana-Piombino 2-1[21]) in poi, la squadra conquistò la promozione in Serie B.

Gli ultimi anni: Hungaria FbC e Deportivo Samarios[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto del 1950 entrò a far parte, insieme ad altri giocatori di origine ungherese e apolidi, di una squadra chiamata Hungaria FbC Roma che ebbe base a Cinecittà e che i giornali dell'epoca indicano anche come I.R.O. (acronimo per International Refugee Organization): di questa squadra, che non giocò mai partite ufficiali ma solo amichevoli, fu allenatore-giocatore insieme a Kosegy[22]. La formazione così composta, che già aveva girato sia la Germania che la Spagna sfidando i migliori giocatori dell'epoca, fece un tour in Colombia nel 1950, giocando numerosi match di esibizione contro squadre locali: successivamente, diversi giocatori (come Ferenc Nyers e Béla Sárosi) militarono nel campionato colombiano (che in quegli anni stava attirando giocatori da tutto il mondo, grazie agli alti ingaggi elargiti: il periodo divenne noto con il nome di El Dorado)[23]. Lo stesso Zsengellér firmò un contratto come giocatore-allenatore del Deportivo Samarios[24], nel quale rimase per due stagioni siglando 23 gol in trentasette gare: dopodiché si ritirò dal calcio giocato, all'età di 37 anni, per fare esclusivamente l'allenatore.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Zsengellér, terzo in piedi da destra, con la maglia della Nazionale il 27 agosto 1939 prima di un'amichevole contro la Polonia

Zsengellér esordì con la maglia della nazionale ungherese il 2 dicembre 1936 a Londra contro l'Inghilterra, che vinse la partita amichevole per 6-2[1]; la prima rete arrivò invece alla presenza successiva, nella gara valida per la Coppa Internazionale 1936-1938[N 3] e giocata a Basilea il 4 novembre 1937 contro la Svizzera e vinta per 5-1, con tripletta del magiaro[1]. Diventato cardine della nazionale, formando insieme a Sárosi e Cseh quello che venne soprannominato Think tank[4][5], partecipò come titolare al Campionato mondiale di calcio 1938 in Francia, dove fu uno dei protagonisti della competizione: mise infatti a segno due reti negli ottavi di finale (6-0 contro le Indie orientali olandesi)[25], un gol nei quarti (2-0 contro la Svizzera)[26] e un'altra doppietta nella semifinale contro la Svezia[27](5-1 il risultato finale). Non andò invece a segno nella finalissima contro l'Italia, persa dall'Ungheria per 4-2[28]: Zsengellér risultò comunque il secondo cannoniere della manifestazione con 5 reti, dietro al brasiliano Leônidas, insieme al compagno di squadra Sárosi e all'azzurro Piola[29]. La sconfitta in finale rimase uno dei suoi maggiori rimpianti[5].

Sempre nel 1938, ormai nel novero dei migliori giocatori del continente, fu convocato nella rappresentativa del Resto d'Europa che giocò contro l'Inghilterra il 26 ottobre 1938 per festeggiare i 75 anni della Federazione inglese: i britannici si imposero per 3-0[9]. Giocò con la nazionale anche durante la seconda guerra mondiale, con due anni di interruzione (dal 1943 al 1945) proprio a causa del conflitto bellico. Disputò la sua ultima partita ufficiale il 20 agosto 1947 a Budapest contro l'Albania, gara vinta per 3-0[1] e valida per la Coppa dei Balcani per nazioni che l'Ungheria si aggiudicò nell'ottobre dello stesso anno. Complessivamente, con la maglia magiara mise a segno 32 reti in 39 gare[1].

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il periodo come allenatore in Colombia, terminato nel 1953, tornò in Europa e più precisamente a Cipro su invito di József Künsztler[5], dove guidò il Pezoporikos Larnaca conquistando la vittoria in campionato nel 1953-1954[30]. Passò poi al Cosenza[31], dove rimase per una sola stagione, per poi tornare a Cipro: allenò successivamente i calabresi dal 1960 al 1962, e fu vice-allenatore dal 1970 al 1972[31]. Da sottolineare anche l'esperienza alla guida della Nazionale di calcio di Cipro, dal 1957 al 1958[N 4]. Si alternò per tutta la carriera viaggiando tra Cipro, Italia (sedette anche, per pochi mesi, sulla panchina della Salernitana[32] e per due anni su quella del Ravenna) e Grecia (allenando Apollon Kalamarias e Olympiakos Volos). Tornato definitivamente a Cipro, nella stagione 1975-1976 vinse la Coppa di Cipro alla guida dell'APOEL[33], prima di passare all'APOP Paphos dove, dopo tre stagioni, concluse la sua carriera di allenatore nel 1979.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1935-1936 Bandiera dell'Ungheria Salgótarján NB1 24 19 - - - - - - 24 19
1936-1937 Bandiera dell'Ungheria Újpest NB1 24 35 - - - - CEC+CEC[N 5] 5+4 4+8 33 47
1937-1938 NB1 25 31 - - - - CEC 2 3 27 34
1938-1939 NB1 26 56 - - - - CEC 6 9 32 65
1939-1940 NB1 12 11 - - - - CEC 2 0 14 11
1940-1941 NB1 26 28 MK 1 0 - - - - - 27 28
1941-1942 NB1 28 27 MK 5[N 6] 9[N 6] - - - - 33 36
1942-1943 NB1 30 26 MK ? ? - - - - 30+? 26+?
1943-1944 NB1 29 33 MK ? ? - - - - 29+? 33+?
1944-1945[N 7] NB1 9 12 - - - - - - 9 12
1945 NB1 21 36 - - - - - - 21 36
1945-1946 NB1 35 51 - - - - - - 35 51
1946-1947 NB1 29 18 - - - - - - 29 18
1947 NB1 7 4 - - - - - - 7 4
Totale Újpest 301 368 ? ? - - 19 24 320+? 392+?
ott. 1947-1948 Bandiera dell'Italia Roma A 28 5 - - - - - - 28 5
1948-1949 A 6 1 - - - - - - 6 1
Totale Roma 34 6 - - - - - - 34 6
dic. 1949-1950 Bandiera dell'Italia Anconitana C 30 18 - - - - - - 30 18
1951 Bandiera della Colombia Deportivo Samarios CP 19 13 - - - - - - 19 13
1952 CP 18 10 - - - - - - 18 10
Totale Deportivo Samarios 37 23 - - - - - - 37 23
Totale 426 434 ? ? - - 19 24 445+? 460+?

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Ungheria
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
2-12-1936 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 6 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
11-4-1937 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 5 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Coppa Internazionale 1936-1938 3
9-5-1937 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 1 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
19-9-1937 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 8 – 3 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole 1
10-10-1937 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 1 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Coppa Internazionale 1936-1938 -
9-1-1938 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 4 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
16-1-1938 Lussemburgo Lussemburgo Bandiera del Lussemburgo 0 – 6 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole 1 Ingresso al 40’ 40’
20-3-1938 Norimberga Germania Bandiera della Germania 1 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
25-3-1938 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 11 – 1 Bandiera della Grecia Grecia Qual. Mondiali 1938 5
5-6-1938 Reims Ungheria Bandiera dell'Ungheria 6 – 0 Bandiera delle Indie orientali olandesi Indie orientali olandesi Mondiali 1938 - Ottavi di finale 2
12-6-1938 Lilla Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Mondiali 1938 - Quarti di finale 1
16-6-1938 Parigi Ungheria Bandiera dell'Ungheria 5 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Mondiali 1938 - Semifinale 2
19-6-1938 Parigi Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1938 - Finale -
26-2-1939 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 3 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole 1
16-3-1939 Parigi Francia Bandiera della Francia 2 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
19-3-1939 Cork Irlanda Bandiera dell'Irlanda 2 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole 1
2-4-1939 Zurigo Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
8-6-1939 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
27-8-1939 Varsavia Polonia Bandiera della Polonia 4 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole 1
24-9-1939 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 5 – 1 Bandiera della Germania Germania Amichevole 3
20-10-1939 Bucarest Romania Bandiera della Romania 1 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
23-3-1941 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 1 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
6-4-1941 Colonia Germania Bandiera della Germania 7 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
3-5-1942 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 3 – 5 Bandiera della Germania Germania Amichevole 1
14-6-1942 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 1 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole -
16-5-1943 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 3 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole 1
6-6-1943 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 2 – 4 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole 4
12-9-1943 Stoccolma Svezia Bandiera della Svezia 2 – 3 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole 1
15-9-1943 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 3 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
7-11-1943 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 7 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
19-8-1945 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole 1
20-8-1945 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 5 – 2 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole 1
30-9-1945 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 7 – 2 Bandiera della Romania Romania Amichevole 1
14-4-1946 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 3 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole 1
6-10-1946 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
30-10-1946 Esch-sur-Alzette Lussemburgo Bandiera del Lussemburgo 2 – 7 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
4-5-1947 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 5 – 2 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
11-5-1947 Torino Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -
20-8-1947 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 3 – 0 Bandiera dell'Albania Albania Coppa dei Balcani per nazioni - Ingresso al 58’ 58’ Uscita al 62’ 62’
Totale Presenze 39 Reti 32

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Zsengellér con la maglia dell'Újpest, nella metà degli anni '40.

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Újpest: 1938-1939, 1945, 1945-1946, 1946-1947
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Újpest: 1939

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ungheria: 1947

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1937-1938 (31 gol), 1938-1939 (56 gol), 1942-1943 (26 gol)[N 8], 1943-1944 (33 gol), 1945 (36 gol)
Francia 1938
1939 (9 gol)

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Pezoporikos Larnaca: 1953-1954
APOEL: 1975-1976

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Si trova riportato anche come Gyula Szengellér, oppure con diverse versioni del nome: Giulio, Julius o Julio.
  2. ^ Újpest all'epoca non era ancora parte di Budapest: divenne la IV Circoscrizione della capitale solo nel 1950.
  3. ^ La competizione fu sospesa a causa dell'annessione dell'Austria alla Germania nazista il 13 marzo 1938: l'Ungheria risultava al primo posto, con 3 punti di vantaggio sull'Italia che doveva però disputare tre gare in più rispetto ai magiari.
  4. ^ Ufficialmente riconosciuta dal 1960.
  5. ^ Passato all'Újpest nel giugno 1936, partecipò a due edizioni della Coppa dell'Europa Centrale, entrambe con la nuova maglia: la prima alla fine della stagione 1935-1936, la seconda al termine di quella del 1936-1937.
  6. ^ a b Compresa la finale per il 3º posto.
  7. ^ Interrotto a causa del conflitto bellico.
  8. ^ A pari merito con Jenő Jenőfi.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (HU) Gyula Zsengellér: Matches, su magyarfutball.hu. URL consultato il 16 maggio 2018.
  2. ^ (EN) TOP DIVISION GOAL SCORERS OF ALL TIME: FERENC PUSKAS LEADS THE RANKING, su iffhs.de, 12 novembre 2017. URL consultato il 15 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2019).
  3. ^ a b c d (HU) Ábel, aki világsztár lett a Mondialon, su szovetseg.mlsz.hu, 23 giugno 2013. URL consultato il 15 maggio 2018.
  4. ^ a b c d (HU) Ábel örök álma magyar földben - újratemették Zsengellér Gyulát, su nemzetisport.hu, 23 novembre 2013. URL consultato il 15 maggio 2018.
  5. ^ a b c d e f (HU) Ábel Művek, su nol.hu, 28 marzo 2009. URL consultato il 15 maggio 2018.
  6. ^ a b (HU) MAGYAR FÖLDBEN NYUGODHAT ZSENGELLÉR GYULA, su ujpest.hu, 6 novembre 2013. URL consultato il 15 maggio 2018.
  7. ^ Si veda in proposito il libro a lui dedicato: Hetyei László, Zsengellér Gyula, a futball Paganinije, Aposztròf, 2015.
  8. ^ La Gazzetta dello Sport, 8 febbraio 1949, p. 3.
  9. ^ a b c Gyula Szengellér, in Calcio 2000, 13 luglio 2003, p. 17.
  10. ^ (EN) Colombia once had a claim to be the best league in the world, su worldsoccer.com, 11 febbraio 2012. URL consultato il 15 maggio 2018.
  11. ^ (HU) Cegléd: Zsengellér Gyula Sporttelep, su magyarfutball.hu. URL consultato il 15 maggio 2018.
  12. ^ (HU) ZSENGELLÉR GYULA KIÁLLÍTÓ TEREM, su cegledisportmuzeum.hu. URL consultato il 16 maggio 2018.
  13. ^ a b c d e Zsengeller Gyula, su enciclopediadelcalcio.it. URL consultato il 14 maggio 2018.
  14. ^ a b c d e f g (EN) Gyula Zsengellér was born 102 years ago, su ujpestfc.hu, 27 dicembre 2017. URL consultato il 15 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2018).
  15. ^ a b (HU) Gyula ZSENGELLÉR, su ujpestlexikon.hu. URL consultato il 16 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2008).
  16. ^ (EN) HISTORY – MITROPA CUP: THE BEST TOP GOAL SCORERS, su iffhs.de, 18 maggio 2018. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2019).
  17. ^ (EN) World League Topscorers 1889-2005, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 16 maggio 2018.
  18. ^ (EN) European Topscorers before 1967/68, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 16 maggio 2018.
  19. ^ Le annate: 1947-48, su enciclopediagiallorossa.com. URL consultato il 14 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  20. ^ Le annate: 1948-49, su enciclopediagiallorossa.com. URL consultato il 14 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2012).
  21. ^ a b c Carlo Fontanelli, Bruno Galante, Ac Ancona, pura passione dal 1905, Almanacco biancorosso, Empoli, Geo Edizioni, 2009.
  22. ^ In partenza per la Colombia tredici giocatori dell'I.R.O., in Corriere dello Sport, 11 novembre 1950, 1-5. URL consultato il 16 maggio 2018.
  23. ^ Svelati i... misteri di Bogotà, in Corriere dello Sport, 16 dicembre 1950, 1-5. URL consultato il 16 maggio 2018.
  24. ^ Le illusioni di Bogotà, in Corriere dello Sport, 28 febbraio 1951, 1-4. URL consultato il 16 maggio 2018.
  25. ^ (EN) Fifa World Cup 1938 - Hungary 6-0 Dutch East Indies, su fifa.com. URL consultato l'11 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2020).
  26. ^ (EN) Fifa World Cup 1938 - Hungary 2-0 Switzerland, su fifa.com. URL consultato l'11 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2018).
  27. ^ (EN) Fifa World Cup 1938 - Hungary 5-1 Sweden, su fifa.com. URL consultato l'11 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2018).
  28. ^ (EN) Fifa World Cup 1938 - Italy 4-2 Hungary, su fifa.com. URL consultato l'11 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2018).
  29. ^ (EN) Fifa World Cup 1938 - Players - Top goals, su fifa.com. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2018).
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