Fabio Fabbri

Fabio Fabbri

Ministro della difesa
Durata mandato29 aprile 1993 –
11 maggio 1994
Capo del governoCarlo Azeglio Ciampi
PredecessoreSalvo Andò
SuccessoreCesare Previti

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Segretario del Consiglio dei ministri
Durata mandato28 giugno 1992 –
29 aprile 1993
Capo del governoGiuliano Amato
PredecessoreNino Cristofori
SuccessoreAntonio Maccanico

Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie
Durata mandato1º agosto 1986 –
17 aprile 1987
Capo del governoBettino Craxi
PredecessoreLoris Fortuna
SuccessoreLuigi Granelli

Ministro per gli affari regionali
Durata mandato1º dicembre 1982 –
4 agosto 1983
Capo del governoAmintore Fanfani
PredecessoreAldo Aniasi
SuccessorePier Luigi Romita

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato5 luglio 1976 –
14 aprile 1994
LegislaturaVII, VIII, IX, X, XI
Gruppo
parlamentare
PSI
CircoscrizioneEmilia-Romagna
CollegioBorgotaro-Salsomaggiore
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Italiano
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Parma
ProfessioneAvvocato

Fabio Fabbri (Ciano d'Enza, 15 ottobre 1933Parma, 4 gennaio 2024) è stato un politico e avvocato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Ciano d'Enza (oggi comune di Canossa), si laurea in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Parma e ha iniziato la carriera come avvocato.[1]

Fabbri con il segretario alla difesa statunitense Les Aspin nel 1993.

Ha fatto parte del Partito Socialista Italiano. Senatore della Repubblica per cinque legislature (rimanendo in carica dal 1976 al 1994), è stato Ministro degli affari regionali nel quinto governo Fanfani, delle politiche comunitarie nel secondo governo Craxi e Ministro della difesa nel governo Ciampi.

È stato inoltre sottosegretario di Stato al Ministero dell'agricoltura e foreste nei governi Cossiga II, Forlani, Spadolini I e II e sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con le funzioni di segretario del Consiglio dei ministri nel primo governo Amato.

Da quando ha lasciato la politica, si è occupato della tutela dell'Appennino attraverso un'iniziativa editoriale e il programma sull'uomo e la biosfera.[2][3]

Muore Fabbri il 4 gennaio 2024, all'età di 90 anni.[4]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ senato.it - Scheda di attività di Fabio FABBRI - XI Legislatura, su senato.it. URL consultato il 2 febbraio 2021.
  2. ^ Fabio Fabbri. Il senatore che a 85 anni ha voluto Apenninus, su Redacon, 30 luglio 2019. URL consultato il 2 febbraio 2021.
  3. ^ Dall’Unità d’Italia al Mab, passando per Province e Parchi. Storia politica, su Redacon, 24 febbraio 2020. URL consultato il 2 febbraio 2021.
  4. ^ Addio all’ex ministro Fabio Fabbri. Guerra: “Rappresentante importante per Parma a Roma”, su la Repubblica, 4 gennaio 2024. URL consultato il 18 febbraio 2024.
  5. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Bibliografia ragionata[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro della difesa della Repubblica Italiana Successore
Salvo Andò 28 aprile 1993 - 10 maggio 1994 Cesare Previti
Predecessore Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Successore
Nino Cristofori 28 giugno 1992 - 28 aprile 1993 Antonio Maccanico
Predecessore Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie della Repubblica Italiana Successore
Loris Fortuna 1º agosto 1986 - 17 aprile 1987 Luigi Granelli
Predecessore Ministro per gli affari regionali della Repubblica Italiana Successore
Aldo Aniasi 1º dicembre 1982 - 4 agosto 1983 Pier Luigi Romita
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