Elisabetta Rampielli

Elisabetta Rampielli Fuso, detta Bettina (Bologna, 1898Perugia, 1985), è stata una pittrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Già a quattro anni si trasferisce da Bologna a Perugia. Nel 1929 sposa Brajo Fuso e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Perugia, ma non continua gli studi per un estremo bisogno di libertà. Dipinge soprattutto ritratti e paesaggi, espone in varie città d’Italia e a Parigi, entra in contatto con l’ambiente artistico. Ottiene numerosi premi e riconoscimenti. La sua casa a Perugia è un centro culturale dei più vivi, aperto ad una cultura internazionale anche durante gli anni del fascismo. Tra gli ospiti il giovanissimo Renato Guttuso, che fa il ritratto a Bettina, Alberto Moravia, Curzio Malaparte, Felice Casorati, Giulio Carlo Argan, Mario Mafai, Alberto Burri.

Verso la fine degli anni ’60 Bettina smette di dipingere per dedicarsi alla realizzazione del Fuseum un complesso architettonico artistico-museale costituito da 13.500 m² di terreno adibito a parco d'arte, il cui nome deriva dalla fusione del cognome del marito con " museum", che doveva essere un luogo d’incontro aperto a convegni, dibattiti, mostre, premi di pittura.

La città di Perugia le ha reso omaggio intitolandole una via in aperta campagna, non lontano dal Fuseum

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nini Menichetti, Dai Fuso a palazzo Cesaroni. Ricordi e suggestioni, in Bettina Fuso, brochure pubblicata in occasione nella mostra omonima tenuta a Perugia, palazzo Cesaroni, dal 16 al 23 dicembre 1981
  • Antonio Carlo Ponti, Vita culturale del Novecento in Storia illustrata delle città dell’Umbria, a cura di Raffaele Rossi, ed. Elio Sellino, Milano, 1993

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