Chiesa di San Giovanni Battista (Ferrara, capoluogo)

Chiesa di San Giovanni Battista detta dei "Cavalieri di Malta"
Facciata della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàFerrara
Indirizzocorso Porta Mare ‒ Ferrara (FE)
Coordinate44°50′28.72″N 11°37′44.97″E / 44.841311°N 11.629159°E44.841311; 11.629159
Religionecattolica
TitolareGiovanni Battista
Arcidiocesi Ferrara-Comacchio
ArchitettoFrancesco Marighella (?)
Inizio costruzione1496 (?)

«Chi si ricorda il dì di San Giovanni
che sotto Ercole o Borso era sì allegro?
[...]
Quel dì innanzi alla chiesa del Battista
si ponean tutti i sagittarî in schiera;
né colpo uscìa fin che al bersaglio vista
la saetta del principe non era;
poi colla nobiltà la plebe mista
l’aria di frecce a gara facea mista»


La chiesa di San Giovanni Battista, detta anche dei Cavalieri di Malta, è una chiesa di Ferrara, situata all'incrocio fra via Montebello e corso Porta Mare.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Questa chiesa venne edificata nel 1496, ma alcuni studi indicano nel 1505[1], dai Canonici Regolari Lateranensi su un terreno donato da Ercole I d'Este. L'architetto di questa grandiosa costruzione sarebbe stato Francesco Marighella anche se gli studiosi moderni ritengono che la sua costruzione iniziò probabilmente dalla zona absidale, ad opera dell'architetto Biagio Rossetti. Nel 1570, un violento terremoto rase al suolo molti edifici tra cui, probabilmente, anche codesta costruzione: Alberto Schiatti architetto, risistemò l'edificio, forse riducendolo anche in dimensioni.

Dal 1826 al 1834 la chiesa venne retta dal Sovrano militare ordine di Malta che si era trasferito a Ferrara.

Venne riaperta al culto nel 1938, e dopo i bombardamenti del secondo dopoguerra venne chiusa al culto perché danneggiata e chiusa definitivamente nel 1954.

L'edificio di proprietà del comune di Ferrara negli anni '90 è stato restaurato e consolidato. Dopo il terremoto dell'Emilia del 2012 è stata temporaneamente riaperta al culto in attesa dei lavori di restauro delle chiese della parrocchia di Santo Spirito[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È l'unica della città con una pianta a croce greca e dotata di cupola; l'interno è ricco di opere d'arte e di affreschi.

Adiacente alla chiesa sorge anche l'antico complesso conventuale, che venne trasformato in ospedale e convento per i cavalieri di Malta che praticavano lo status semimonastico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G. A. Scalabrini, 1773, p.166
  2. ^ La Nuova Ferrara, 15 settembre 2012

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cesare Barotti, Pitture e scolture che si trovano nelle chiese, luoghi pubblici, e sobborghi della città di Ferrara, Ferrara, Giuseppe Rinaldi, 1770, pp. 167–169.
  • Giuseppe Antenore Scalabrini, Memorie istoriche delle chiese di Ferrara e de' suoi borghi munite, ed illustrate con antiche inediti monumenti, che possono servire all'Istoria Sacra della suddetta Città dedicate al nobil uomo il signor conte Francesco Greco in Ferrara MDCCLXXIII per Carlo Coatti con licenza de' superiori, 1773, pp. 165–169.
  • AA.VV., La Chiesa di San Giovanni Battista e la cultura ferrarese del Seicento, catalogo della Mostra tenuta a Ferrara nel 1981-1982, Milano, Electa, 1981.
  • Alberto Guzzon, Paola Poggipollini (a cura di), Chiese e Monasteri di Ferrara, Devozione Storia Arte di una Città della Fede, Ferrara, Comunicarte, 2000, pp. 181-182, ISBN 8887527067.
  • San Giovanni ospita Santo Spirito, in La Nuova Ferrara, 15 settembre 2012. URL consultato il 29 aprile 2015.

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