Boulton & Paul Overstrand

Boulton & Paul Overstrand
Descrizione
Tipobombardiere
ProgettistaH.A. Hughes
CostruttoreBandiera del Regno Unito Boulton & Paul
Data primo volo1933
Data entrata in servizio1934
Data ritiro dal servizio1941
Utilizzatore principaleBandiera del Regno Unito Royal Air Force
Esemplari28 (4 conversioni dal Sidestrand)
Sviluppato dalBoulton & Paul Sidestrand
Dimensioni e pesi
Lunghezza14,02 m (46 ft 0 in)
Apertura alare21,95 m (72 ft 0 in)
Altezza4,73 m (15 ft 6 in)
Superficie alare91,1 (980 ft²)
Carico alare59.4 kg/m² (12.2 lb/ft²)
Peso a vuoto3 607 kg (7 936 lb)
Peso max al decollo5 420 kg (11 923 lb)
Propulsione
Motore2 radiali Bristol Pegasus II.M3
Potenza580 hp (433 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max238 km/h (148 mph, 129 kt) a 1 980 m (6 500 ft)
Velocità di salitaa 1 980 m (6 500 ft) in 5 min 24 s
Autonomia872 km (545 mi, 474 nmi)
Tangenza6 490 m (21 300 ft)
Armamento
Mitragliatrici3 Lewis calibro .303 in (7,7 mm) in torretta frontale e in posizioni ventrale e dorsale
Bombe1 500 lb (680 kg) (2 da 500 lb/227 kg e 2 da 250 lb/113 kg) più 4 da 20 lb (9 kg)

i dati sono estratti da The British Bomber since 1914[1]

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Il Boulton & Paul P.75 Overstrand fu un bombardiere medio bimotore e biplano sviluppato dall'azienda aeronautica britannica Boulton & Paul Ltd. nei primi anni trenta.

Fu l'ultimo bombardiere medio biplano ad entrare in servizio nella Royal Air Force, l'aeronautica militare del Regno Unito, una serie iniziata durante la prima guerra mondiale con il Vickers Vimy e l'Handley Page Type O. L'Overstrand rimase in servizio per breve tempo nella seconda parte degli anni trenta fino all'inizio della seconda guerra mondiale, periodo nel quale rimanevano in linea solo pochi esemplari superstiti relegati alla formazione degli equipaggi nei reparti da addestramento della RAF.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi anni trenta la Boulton & Paul Ltd. ritenne di sviluppare un nuovo modello di bombardiere da offrire al mercato dell'aviazione britannica. L'ufficio tecnico dell'azienda affidò all'ingegnere H.A. Hughes il compito di disegnare un velivolo adatto allo scopo. Hughes decise di basarsi sul precedente Sidestrand del 1928, sviluppandone sostanzialmente una variante migliorativa mantenendone quindi l'aspetto, oramai sorpassato, che poco si discostava da quelli realizzati durante il primo conflitto mondiale e che era caratterizzato dalla velatura biplana, dagli abitacoli aperti, con postazioni difensive basate su mitragliatrici ad azionamento manuale, e dal carrello d'atterraggio fisso. L'Overstrand tuttavia era equipaggiato con un impianto motore dalla maggior potenza che si traduceva, tra l'altro, in una maggiore velocità massima raggiungibile (225 km/h, 140 mph) e che aumentava le difficoltà operative dei mitraglieri, specialmente quello della postazione all'apice anteriore della fusoliera.[2][3]

Per risolvere il problema l'Overstrand venne equipaggiato con una torretta, chiusa e ad azionamento assistito, posizionata sul naso e che integrava una singola mitragliatrice Lewis calibro .303 in (7,7 mm). Questa particolarità rese l'Overstrand il primo aereo in servizio nella RAF a montare una torretta servocomandata. La rotazione era gestita da motori pneumatici mentre la posizione verticale della mitragliatrice era attuata idraulicamente. Per migliorare le condizioni generali dell'equipaggio anche la cabina di pilotaggio venne protetta da un tettuccio finestrato mentre, seppur schermate, le postazioni difensive dorsale e ventrale rimasero aperte.

In seguito venne pianificato lo sviluppo di una nuova variante dotata di carrello d'atterraggio retrattile, identificata come P.80 "Superstrand", ma il progetto venne abbandonato.[4][5]

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Il primo Overstrand, al tempo della sua realizzazione indicato come Sidestrand Mk IV, venne portato in volo per la prima volta nel 1933, equipaggiato con una coppia di motori radiali Bristol Pegasus I.M3 da 580 hp (433 kW) ciascuno, in sostituzione dei Bristol Jupiter da 460 hp (340 kW) che motorizzavano i Sidestrand, consentendogli di raggiungere i 246 km/h (156 mph). Inoltre la capacità di carico in bombe da caduta salì a 680 kg (1 500 lb). La conversione venne considerata un successo ed altri tre Sidestrands vennero aggiornati al nuovo standard motorizzandoli con una versione più evoluta del precedente radiale, il Pegasus II.M3 sempre da 580 hp.[3]

La produzione in serie venne avviata e nel 1936 l'Overstrand iniziò a sostituire il Sidestrand nei reparti operativi; venne quindi adottato dal No. 101 Squadron RAF, che rimase l'unico Squadron ad impiegarlo integralmente, e dal No. 144 Squadron RAF, che lo impiegò brevemente prima di sostituirlo con i più efficaci e moderni Bristol Blenheim nel 1938.

Allo scoppio della Seconda guerra mondiale erano ancora undici gli Overstrand in servizio operativo e di questi sei erano utilizzati per l'addestramento al tiro degli equipaggi. Benché un incidente occorso il 22 aprile 1940 all'Overstrand K8173 mentre era in volo limitò a scopo cautelativo l'utilizzo degli esemplari rimasti, gli Overstrand rimasero operativi fino a maggio 1941.[6]

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera del Regno Unito Regno Unito

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mason 1994, p. 256.
  2. ^ Winchester 2003, p. 11.
  3. ^ a b Lewis 1967, p. 238.
  4. ^ Brew 1993, p. 231.
  5. ^ Lewis 1967, p. 240.
  6. ^ Halley 1976, p. 68.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The Illustrated Encyclopedia of Aircraft (Part Work 1982-1985), Orbis Publishing, 1985.
  • (EN) Alec Brew, Boulton Paul Aircraft since 1915, London, Putnam, 1993, ISBN 0-85177-860-7.
  • (EN) James J. Halley, Royal Air Force Aircraft: K1000 to K9999, Tonbridge, Kent, UK, Air-Britain (Historians) Ltd., 1976, ISBN 0-85130-048-0.
  • Peter Lewis, The British Bomber since 1914: Fifty Years of Design and Development, Fallbrook, California, Aero Publishers Inc. (Putnam & Company Ltd., London), 1967.
  • (EN) Daniel J. March, British Warplanes of World War II, Rochester, Kent, UK, Grange Books, 2000, ISBN 1-84013-391-0.
  • (EN) Francis K. Mason, The British Bomber since 1912, London, Putnam, 1994, ISBN 0-85177-861-5.
  • (EN) John W.R. Taylor, Boulton and Paul Overstrand, in Combat Aircraft of the World from 1909 to the Present, New York, G.P. Putnam's Sons, 1969, ISBN 0-425-03633-2.
  • (EN) Michael J.H. Taylor (ed), Boulton Paul Overstrand, in Jane's Encyclopedia of Aviation, Vol. 2, Danbury, Connecticut, Grolier Educational Corporation, 1980, ISBN 0-7106-0710-5.
  • (EN) Jim Winchester, Bombers of the 20th Century, London, Airlife Publishing Ltd., 2003, ISBN 1-84037-386-5.

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