Bartolomeo Zucchi

Bartolomeo Zucchi (Monza, 1º maggio 1570Monza, 25 agosto 1630) è stato un presbitero, storico e letterato italiano.

Vita e opere[modifica | modifica wikitesto]

Bartolomeo Zucchi dedicò la sua attività di scienziato e di storico soprattutto alla sua città di Monza: scrisse, tra le altre, opere sulla storia della Corona ferrea (sostenendo con convinzione che in essa, come voleva la tradizione, vi fosse uno dei chiodi della Passione di Gesù), sulla regina Teodolinda e su san Gerardo dei Tintori.

Lo Zucchi intrattenne per un certo periodo un rapporto epistolare con suor Maria Virginia de Leyva, più nota come "la Monaca di Monza", interrompendolo quando il comportamento immorale di quest'ultima divenne di dominio pubblico.

Alla sua morte, lo Zucchi lasciò i suoi beni in eredità ai Gesuiti perché fondassero una scuola per i giovani poveri e meritevoli.

Il Liceo Ginnasio B. Zucchi, nel centro storico della città, è tuttora uno dei più rinomati istituti scolastici di Monza e Brianza, nonché nella stessa Monza; a suo nome sono anche intitolate una strada e una Scuola Secondaria di Primo Grado.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

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