Associazione Sportiva Bari 1944-1945

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Associazione Sportiva Bari
Stagione 1944-1945
Sport calcio
SquadraBari
AllenatoreBandiera dell'Italia Raffaele Costantino
PresidenteBandiera dell'Italia Francesco De Palma
Torneo misto pugliese1º posto - vincitore
StadioCampo Antonio Lella (2ª-4ª) Stadio della Vittoria (6ª-22ª)
1945-1946
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Bari nelle competizioni della stagione 1944-1945.

Il periodo 1943-1944[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la retrocessione in Serie B del Bari, nella stagione 1942-1943, il calcio italiano si ferma a causa dell'imperversare della seconda guerra mondiale (in cui l'Italia è ormai pienamente coinvolta). Nella società biancorossa il commissario Giuseppe Santoro si ritira dalla gestione e il comm. Andrea Somma è sfollato a Rutigliano (in provincia);[1] la stessa società non rinnova i contratti degli atleti entro il termine del 31 dicembre 1943, pertanto i giocatori sono svincolati a tutti gli effetti.[1] Molti si trasferiscono in provincia e giocano nelle rappresentative locali (tra queste si ricordano il Rutigliano e l'U.S. Conversano, vincitore del Campionato dell'Italia libera).[1] Lo stadio della Vittoria, occupato dai militari alleati dopo la liberazione del Sud Italia, presenta a fine 1943 il campo con diverse buche e le attrezzature inutilizzabili[1] (nel bombardamento tedesco del dicembre dello stesso anno è stata anche perforata la pensilina della tribuna ovest).[1]

Stagione 1944-1945[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1944 il Liberty viene rifondato e si occupa della preparazione, in fondo a via Crispi (in zona Marconi, adiacente al cimitero), di un campo da gioco che verrà chiamato "campo Antonio Lella":[1] si tratta di un terreno dalle dimensioni non proprio regolamentari, con gli spogliatoi dei calciatori ricavati in un capannone adibito a deposito di vino e quelli dell'arbitro che variano a seconda del caso;[1] per il suo utilizzo viene corrisposto un affitto ai proprietari.[1] Il Liberty si iscrive subito al cosiddetto campionato "nazionale misto", così chiamato perché i giocatori delle squadre che vi militano provengono un po' da tutta Italia e non sono tutti professionisti;[1] secondo l'impostazione iniziale della federazione, la prima classificata del girone dovrebbe essere poi ammessa al futuro campionato Centro-Sud (parallelo a quello del Nord Italia, così per tutte le altre regioni).[1]

Nel frattempo, il 27 dicembre del '44, nell'U.S. Bari viene nominato commissario straordinario Francesco De Palma, unico commissario della "vecchia" gestione rimasto a interessarsi del Bari Calcio;[1] il sub-commissario è Tommaso Annoscia.[1] La ricostituita società calcistica, composta in buona parte da persone differenti da quelle della passata gestione,[1] il 1º gennaio 1945 cambia la denominazione in Associazione Sportiva Bari e nell'intento di far partecipare anche i galletti al campionato nazionale misto ritessera molti calciatori del 1942-1943.[1] Dopo aver accordato con il Liberty la divisione del fitto per il campo di gioco, la nuova A.S. Bari s'iscrive al torneo misto, composto ora di tredici squadre.[1]

Audace di Taranto e Bari sono considerate le favorite del torneo,[2] che inizia il 28 gennaio 1945. I libertiani disputeranno al Lella tutto il torneo, i biancorossi solo le prime due gare interne (compreso il derby, vinto 5-1 sullo stesso Liberty).

«Al campo Lella in una cornice provinciale ma suggestiva, cinquemila tifosi si sistemavano lungo i margini del campo, a ridosso delle due porte, in bilico sui muriccioli, sui terrazzi, sugli alberi.»

A fine febbraio gli alleati concedono il riutilizzo dello stadio della Vittoria[2] e il 4 marzo, in una giornata di vento nevoso vi si gioca Bari - Presidio Lecce (incontro valido per la terza giornata della competizione),[2] vinta dai padroni di casa per 2-1. Dopo aver vinto tutte le prime sei giornate, il Bari viene battuto fuori casa dalla Pro Italia (la gara sarà in seguito vinta a tavolino dai biancorossi, a causa del tesseramento irregolare di alcuni proitaliani e infine annullata, a causa del ritiro dal torneo della società tarantina) e colleziona alcuni pareggi; elogiato dalla stampa quello in casa con l'Audace (dove i galletti pervengono all'1-1 all'88º minuto, con Trevisan).[2] Da questo momento il campionato prosegue con buoni risultati per i biancorossi, le uniche sconfitte arrivano a Taranto contro l'Arsenale (2-1), in una partita segnata da disordini (con la squadra di casa prima esclusa per scorrettezze e poi riammessa)[2] e a Lecce, 2-1, sotto una tensione palpabile.[2] Si tratta però di un campionato condotto in maniera poco ortodossa: nel girone di ritorno, a seguito di disordini molte formazioni vengono escluse (tra queste la contendente Audace Taranto)[2] e a seguito della liberazione del Nord Italia avvenuta tra aprile e maggio, la federazione riduce il girone di ritorno a sei giornate (per permettere ai tanti atleti settentrionali impegnati nel Meridione, di tornare a casa a riabbracciare le proprie famiglie).[2] Alla fine il Bari vince il torneo con 27 punti (dati da 12 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte), tre lunghezze di vantaggio sull'Arsenale Taranto e la classifica ridotta a sette squadre.[2]

Maglie[3][modifica | modifica wikitesto]

Le divise per la stagione '44-'45 sono state le seguenti:

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Prima divisa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Seconda divisa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa

Organigramma societario[3][modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

Area tecnica

Rosa[3][modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Leonardo Costagliola
Bandiera dell'Italia D Alessandro Carlini
Bandiera dell'Italia C Catacchio
Bandiera dell'Italia C Onofrio Fusco
Bandiera dell'Italia C Piero Colli
Bandiera dell'Italia A Michele Catalano
Bandiera dell'Italia A Severino Cavone
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia A Camillo Fabbri
Bandiera dell'Argentina A Amerigo Menutti
Bandiera dell'Italia A Vincenzo Orlando
Bandiera dell'Italia A Sergio Trevisan
Bandiera dell'Italia ? De Serio
Bandiera dell'Italia ? Pinto
Bandiera dell'Italia ? Volpe

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Torneo misto pugliese[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Torneo misto pugliese 1944-1945.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Altamura
28 gennaio 1945
1ª giornata
Franco Baldassarre2 – 4
referto
BariCampo Cagnazzi

Bari
4 febbraio 1945
2ª giornata
Bari5 – 1
referto
LibertyCampo Antonio Lella (circa 5000 spett.)

Grottaglie
11 febbraio 1945
3ª giornata
US Grottaglie 1 – 3
referto
Bari

Bari
18 febbraio 1945
4ª giornata
Bari2 – 1
referto
Arsenale TarantoCampo Antonio Lella
Arbitro:  Caputo (Napoli)

Barletta
25 febbraio 1945
5ª giornata
Barletta0 – 3
referto
Bari

Bari
4 marzo 1945
6ª giornata
Bari2 – 1
referto
Presidio LecceStadio della Vittoria

Taranto
11 marzo 1945
7ª giornata
Pro Italia0 – 2
referto
BariMotovelodromo Corvisea
Arbitro:  Carraro (Lecce)

Bari
18 marzo 1945
8ª giornata
Bari0 – 0
referto
GioiaStadio della Vittoria

Acquaviva delle Fonti
25 marzo 1945
9ª giornata
Acquavivese1 – 1
referto
Bari

1º aprile 1945
10ª giornata
 – turno di riposo

Bari
8 aprile 1945
11ª giornata
Bari4 – 1
referto
MateraStadio della Vittoria

Brindisi
15 aprile 1945
12ª giornata
Brindisi-Miraglia 1 – 1
referto
Bari

Bari
22 aprile 1945
13ª giornata
Bari1 – 1
referto
Audace TarantoStadio della Vittoria
Arbitro:  Moscagiuri (Lecce)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Bari
13 maggio 1945
14ª giornata
Bari2 – 0
referto
Franco BaldassarreStadio della Vittoria

Bari
? ?[5] 1945
15ª giornata
Liberty0 – 3
referto
BariStadio della Vittoria

Bari
13 maggio 1945
16ª giornata
Bari9 – 1
referto
US GrottaglieStadio della Vittoria

Taranto
3 giugno 1945
17ª giornata
Arsenale Taranto2 – 1
referto
BariCampo Allievi Operai dell'Arsenale M. M.
Arbitro:  Rizzo (Lecce)

Bari
10 giugno 1945
18ª giornata
Bari4 – 0
referto
BarlettaStadio della Vittoria

Lecce
17 giugno 1945
19ª giornata
Presidio Lecce 2 – 1
referto
Bari


20ª giornata
Bari- – -Pro Italia


21ª giornata
Pro Gioia- – -Bari

Bari
27 giugno 1945
22ª giornata
Bari6 – 0AcquaviveseStadio della Vittoria

  • I restanti incontri non furono disputati dal Bari, per l'esclusione o per il ritiro prematuro delle avversarie.

Statistiche[6][modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Torneo misto pugliese 27 10 8 2 0 35 6 7 4 1 2 10 8 17 12 3 2 45 14 +31

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore Torneo misto pugliese
Presenze Reti
Carlini, A. A. Carlini 0+0+
Catacchio 2+0+
Catalano, M. M. Catalano 2+0+
Cavone, S. S. Cavone 6+3+
Colli, P. P. Colli 3+2+
Costagliola, L. L. Costagliola 2+-3-
De Serio 1+0+
Fabbri, C. C. Fabbri 6+7+
Fusco, O. O. Fusco 2+0+
Menutti, A. A. Menutti 4+2+
Orlando, V. V. Orlando 5+4+
Pinto 2+3+
Trevisan, S. S. Trevisan 6+4+
Volpe 1+0+

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Gianni Antonucci,  pag. 279-282.
  2. ^ a b c d e f g h i Gianni Antonucci,  pag. 282-288.
  3. ^ a b c Gianni Antonucci,  pp. 279-288.
  4. ^ La Pro Italia fu punita con la sconfitta a tavolino (0-2) per il tesseramento irregolare di alcuni atleti.
  5. ^ Rinviata e recuperata in data sconosciuta, perché il 20 maggio lo stadio fu requisito dai soldati inglesi, che disputarono un incontro fra di loro.
  6. ^ Non si tiene, ovviamente, conto delle partite annullate (anche per i goal degli atleti).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Antonucci, 1908-1998 90 Bari, Bari, Uniongrafica Corcelli, 1998.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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