Aldo Rosselli

Aldo Rosselli (Firenze, 22 dicembre 1934Roma, 2 ottobre 2013) è stato uno scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Nello, si avvicinò alla letteratura negli anni '50 come socio fondatore, con Roberto Lerici, dell'omonima casa editrice. Negli anni '60 iniziò una lunga carriera letteraria, come traduttore di autori come Colin Wilson, David Irving, William Carlos Williams, poi come autore di narrativa e saggistica [1], con opere che gli valsero due "cinquine" nel Premio Strega (1971 e 1984), il Premio nazionale letterario Pisa nel 1984, il Premio internazionale Sileno d'oro nel 1996. Lavorò anche come sceneggiatore per gli sceneggiati RAI L'assassinio dei fratelli Rosselli e Le cinque stagioni. Nel 1988 fu tra i fondatori della Fondazione Rosselli.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 1978 ha ricevuto il Premio Sila sezione narrativa per La trasformazione.[2]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Il megalomane, Firenze, Vallecchi, 1964
  • Ottoz, Milano, Mondadori, 1968 [3]
  • Professione: mitomane, Firenze, Vallecchi, 1971
  • Episodi di guerriglia urbana, Padova, Marsilio, 1972
  • La trasformazione, Roma, Cooperativa scrittori, 1977
  • Zefiro, Milano, Rizzoli, 1982
  • La famiglia Rosselli: una tragedia italiana, presentazione di Sandro Pertini, prefazione di Alberto Moravia, Milano, Bompiani, 1983 [4]
  • A pranzo con Lukács, Roma, Theoria, 1986
  • Il naufragio dell'Andrea Doria, Milano, Bompiani, 1987
  • L' apparizione di Elsie, Roma, Theoria, 1989 (portato a teatro da Ulderico Pesce)
  • La mia America e la tua, Roma, Theoria, 1995

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'elenco delle sue opere in SBN
  2. ^ Premio Sila ’49, al via l’edizione 2014, su approdocalabria.it. URL consultato il 13 marzo 2022.
  3. ^ Recensione di Cesare Garboli in La stanza separata, Milano, Mondadori, 1969, pp. 275-8
  4. ^ Recensione di Giovanni Spadolini su "La Voce Repubblicana", 13-14 dicembre 1983

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN93466776 · ISNI (EN0000 0000 8166 0457 · SBN CFIV068849 · LCCN (ENn84080330 · GND (DE119516365 · BNF (FRcb12705213r (data) · J9U (ENHE987007267096405171 · CONOR.SI (SL119410531 · WorldCat Identities (ENlccn-n84080330