Yasmine Ghata

Yasmine Ghata con la madre Vénus Khoury-Ghata

Yasmine Ghata (1975) è una scrittrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Yasmine Ghata è nata nel 1975 da madre libanese (la scrittrice Vénus Khoury-Ghata) e da padre franco-bulgaro (il medico e ricercatore Jean Ghata)[1].

Ha compiuto gli studi alla Sorbona e all'École du Louvre specializzandosi in Arte islamica[2].

Ha esordito nella narrativa nel 2004 con il romanzo La notte dei calligrafi avente per protagonista la nonna paterna dell'autrice, l'artista Rikkat Kunt, e vincitore nel 2007 del Premio Grinzane Cavour nella categoria Giovane Autore Esordiente[3].

In seguito ha pubblicato altri cinque romanzi spesso ispirati a figure familiari come il padre in Concerto per mio padre e la madre in La bambina che imparò a non parlare[4].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • La notte dei calligrafi (La Nuit des calligraphes, 2004), Milano, Feltrinelli, 2015 traduzione di Yasmina Mélaouah ISBN 88-07-01690-7.
  • Concerto per mio padre (Le Târ de mon père, 2007), Roma, Del Vecchio, 2013 traduzione di Angelo Molica Franco ISBN 978-88-6110-052-7.
  • La bambina che imparò a non parlare (Muettes), Roma, Del Vecchio, 2010 traduzione di Angelo Molica Franco ISBN 978-88-6110-040-4.
  • La Dernière Ligne (2013)
  • J'ai longtemps eu peur de la nuit (2016)
  • Le calame noir (2018)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Pagina dedicata alla scrittrice, su babelio.com. URL consultato il 31 maggio 2018.
  2. ^ (FR) Domenico Moramarco, Les écrivains Yasmine Ghata et Nahal Tajadod à Venise, su internationalwebpost.org. URL consultato il 31 maggio 2018.
  3. ^ Al Grinzane trionfano i sufi di Yasmine Ghata, su ilgiornale.it, 23 giugno 2007. URL consultato il 31 maggio 2018.
  4. ^ David Frati, Intervista, su mangialibri.com. URL consultato il 31 maggio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN5175281 · ISNI (EN0000 0000 7825 8723 · LCCN (ENno2004114883 · GND (DE132859386 · BNE (ESXX1734331 (data) · BNF (FRcb14573172w (data) · J9U (ENHE987007299475205171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004114883