Tom Verlaine

Tom Verlaine
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereNew wave
Punk rock
Periodo di attività musicale1972 – 2023
GruppiTelevision
Neon Boys
Album pubblicati10
Studio9
Live0
Raccolte1
(EN)

«Tom plays guitar like a thousand bluebirds screaming.»

(IT)

«Il suono della chitarra di Tom è come l'urlo di un migliaio di uccellini azzurri

Tom Verlaine, nome d'arte di Thomas Miller (Morristown, 13 dicembre 1949New York, 28 gennaio 2023[3]), è stato un chitarrista, cantante e compositore statunitense.

Chitarrista innovativo e sperimentale[4][5], grazie al suo operato con i Television è considerato uno dei musicisti fondamentali nella fase di passaggio tra punk rock e new wave[5][6][7][8].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Scelse il proprio pseudonimo in omaggio al poeta francese Paul Verlaine e ispirandosi a Bob Dylan credendo che Dylan avesse cambiato il proprio nome in omaggio al poeta irlandese, cosa da Dylan mai confermata.

Inizialmente influenzato da John Coltrane, Tom Verlaine diede vita, con l'amico Richard Hell, al gruppo dei Neon Boys[5]. In seguito, con il bassista Fred Smith in sostituzione di Hell, si stabilizzò il gruppo dei Television, eredi delle sonorità dei Velvet Underground[7], di cui si ricorda soprattutto l'epocale album Marquee Moon del 1977, considerato una pietra miliare della neonata new wave.[8]

Dopo lo scioglimento dei Television, Tom Verlaine si dedicò ad una carriera solista, con una serie di album tra i quali l'esordio (Tom Verlaine) del 1979, Words from the Front del 1982 e Flashlight (1987) che hanno ottenuto buoni apprezzamenti dalla critica musicale.[9][10]

Nel 1992 partecipò alla reunion dei Television.

Nel 1996 pubblicò la raccolta A Miller's Tale / A Tom Verlaine Anthology che riassume in larga parte il suo percorso da solista.

Nel 2006 ritornò con due nuovi lavori per la Thrill Jockey Records, Around e Songs And Other Things[8].

Morì il 28 gennaio 2023 a 73 anni, dopo una breve malattia.[11]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album da solista[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1981 - Always
  • 1982 - Postcard from Waterloo
  • 1984 - Let Go the Mansion
  • 1984 - Five Miles of You
  • 1987 - A Town Called Walker
  • 1987 - Cry Mercy, Judge
  • 1987 - The Funniest Thing
  • 1989 - Shimmer
  • 1990 - Kaleidoscopin

Con i Television[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Television § Discografia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tom Verlaine: Tuning in to the past, in New Zealand Herald, 15 ottobre 2013. URL consultato il 3 luglio 2019 (archiviato il 3 luglio 2019).
    «[...] Patti Smith, Verlaine's one-time girlfriend. She once described his playing: "Tom plays guitar like a thousand bluebirds screaming."»
  2. ^ (EN) Ben Sisario, The Return of Tom Verlaine: A Reluctant Guitar God Makes Up for Lost Time, in The New York Times, 18 maggio 2006. URL consultato il 3 luglio 2019 (archiviato il 24 aprile 2017).
    «Patti Smith once described his sound as "like a thousand bluebirds screaming."»
  3. ^ (EN) Tom Verlaine, frontman and guitarist of US band Television, dies at 73, in The Guardian, 28 gennaio 2023. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  4. ^ http://www.allmusic.com/artist/tom-verlaine-mn0000933809/biography
  5. ^ a b c Piero Scaruffi, The History of Rock Music. Television, su scaruffi.com.
  6. ^ Jason Ankeny, Tom Verlaine, su AllMusic, All Media Network.
  7. ^ a b Television Biography | Rolling Stone, su rollingstone.com. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  8. ^ a b c Television - biografia, recensioni, discografia, foto :: OndaRock
  9. ^ The History of Rock Music. Tom Verlaine: biography, discography, reviews, links
  10. ^ Television - biografia, recensioni, discografia, foto :: Onda Rock
  11. ^ (EN) Daniel Kreps, Tom Verlaine, Singer and Guitarist of Punk Legends Television, Dead at 73, su Rolling Stone, 28 gennaio 2023. URL consultato il 29 gennaio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN54334084 · ISNI (EN0000 0000 5514 5582 · Europeana agent/base/87717 · LCCN (ENn88045093 · GND (DE13454661X · BNF (FRcb13900809f (data) · NSK (HR000067607